Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] marzo 1449) con quello di Mazzara in Sicilia. Fu cardinalevescovo di Sabina dal 5 marzo 1449 al 23 apr. 1449, quando divenne cardinalevescovo di Tuscolo. Fece parte della commissione di cardinali per la ricognizione delle reliquie di s. Lorenzo, e ...
Leggi Tutto
ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] avevano le loro case nel popolo di San Martino del Vescovo, confinanti con la proprietà della chiesa stessa, che 1-31 (ma v. anche G. Vinay, A proposito della lettera di Dante ai cardinali, in Giorn. stor. d. letter. ital., CXXXV [1958], pp. 71-80, ...
Leggi Tutto
BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] Federico Fregoso, assunse, succedendo a lui, il titolo di vescovo di Gubbio, restando però in Curia, dove, il 15 Riv. di filol. classica, XVII (1888), pp. 543-46; S. Guenther, Il cardinale P. B. e la geografia, in Riv. d'Italia, VI (1903), pp. 869 ...
Leggi Tutto
ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] dalle sue prime nozze con Tito Strozzi.
Il pretesto per sottrarsi alla "mala servitù" del cardinale venne nell'agosto 1517. Ippolito, creato vescovo di Buda, sollecitò tutti i suoi familiari a seguirlo nella lontana sede: molti fra essi tentennarono ...
Leggi Tutto
BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] V e l'elezione a pontefice dell'ubbidienza "pisana" del cardinale Cossa, con il nome di Giovanni XXIII, non mutarono la a un domenicano inglese (in realtà il B. alludeva al vescovo di Lincoln, Roberto Grossatesta, che non era domenicano). L' ...
Leggi Tutto
CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] del Della Rovere. Fu ospitato in casa del Canossa, allora vescovo di Tricarico, e dové per qualche tempo avere la sensazione che un tempo: Giuliano de' Medici, il Bibbiena, creato cardinale e tesoriere della Chiesa, il Bembo, segretario dei ...
Leggi Tutto
BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] avere ottenuto, dopo molti rifiuti, di entrare al servizio del cardinale Bibbiena, al quale era legato da una tenue parentela avendo fortuna del Rifacimento, il B. decise di lasciare il vescovo e sperimentare fino in fondo il mestiere del letterato.
...
Leggi Tutto
FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] Crisococca, la cui scuola era frequentata anche dal futuro cardinale Bessarione, del quale divenne amico. Nel luglio del Ludovico Gonzaga, marchese di Mantova, e Galeazzo Visconti, vescovo di Mantova. Ottenne, finalmente, l'autorizzazione a lasciare ...
Leggi Tutto
CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] di avventure e disavventure. Il viaggio per raggiungere il suo vescovo non fu senza intoppi, ma alla fine le poco liete Ma gli andò male: era riuscito ad entrare al servizio del cardinale Acquaviva, ma a causa di un'ingiusta accusa di corruzione di ...
Leggi Tutto
GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] tardi del 19 dicembre, dovette cederlo a Tommaso Campeggi, vescovo di Feltre. Sdegnato, egli tornò a pensare seriamente al , ingannato dall'agente spagnolo Ugo de Moncada e dal cardinale Pompeo Colonna, con l'obbligo di ritirare l'esercito pontificio ...
Leggi Tutto
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
cardinale2
cardinale2 s. m. [dal lat. eccles. cardinalis, propr. agg. (cfr. la voce prec.)]. – 1. Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori e consiglieri nel governo della Chiesa, e costituiscono...