PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] ed. latina, Colonia 1646).
Il trattato di etica universale si presentava come un dialogo tra il cardinale Alessandro 1825, pp. 726-762; P. Giordani, Discorso sulla vita e sulle opera del Cardinal S. P., in Id., Scritti editi e postumi, a cura di A. ...
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COSCIA, Niccolò
Franca Petrucci
Nacque nel 1681 da Vincenzo e da Gerolama Gemma a Pietradefusi (Avellino), dove fu battezzato il 25 gennaio con i nomi di Nicola, Paolo e Andrea.
Non si sa che mestiere [...] .
Il giorno della morte di Clemente XII (6 febbr. 1740) il C. inviò una lettera a tutti i cardinali. escluso Neri Corsini, in latino, per rivendicare il pieno diritto di partecipare al conclave. Anche con il suo contributo quindi il 17 agosto veniva ...
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PAOLO IV, papa
Alberto Aubert
PAOLO IV, papa. – Gian Piero Carafa nacque il 28 giugno 1476 a Capriglia (Avellino) da Giovanni Antonio, barone di Sant’Angelo della Scala, e da Vittoria Camponeschi.
Una [...] chierici regolari (noti poi come teatini, dal nome latino, Teate, della sua diocesi chietina), stabilitisi a ), pp. 247-266; Id., La question de Sienne et la politique du cardinal Carlo Carafa (1556-1557), in Revue bénédictine, XXII (1905), pp. 15- ...
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CAPILUPI, Ippolito
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova l'8 luglio del 1511, ottavo figlio di Benedetto e di Taddea de' Grotti, in una famiglia tra le più autorevoli della città, la cui antica dimestichezza [...] carmi. Si accinse quindi ad una raccolta dei suoi versi latini antichi e nuovi, ai quali aggiunse quelli dei fratelli Lelio E. Costa, Città di Castello 1888, pp. 180ss.; Papiers d'Etat du cardinal de Granvelle, a cura di C. Weiss, IV, Paris 1843, p. ...
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GIANNOTTI RANGONI, Tommaso
Franco Bacchelli
Nacque a Ravenna nell'agosto 1493 da una famiglia Giannotti o Zannotti, borghese e probabilmente agiata.
Nulla sappiamo dei suoi genitori e dei suoi primi [...] e nel Iudicio suo del presente anno da lui pronosticato, dedicato al cardinale Achille de' Grassi (Bologna, senza indicazione di tipografia, 1514; una parallela edizione latina a stampa è segnalata da O. Niccoli in una collezione privata), nel ...
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GIBERTI, Gian Matteo
Angelo Turchini
Nato a Palermo il 20 sett. 1495, era figlio naturale del mercante genovese Franco Giberti e di una certa Maddalena. Il padre tornò a Genova e quindi si trasferì [...] continuò presso l'Università di Bologna, alla scuola del latinista Gian Battista Pio. Favorito dalla figura paterna, nel La morte del papa e l'elezione (26 nov. 1523) del cardinale de' Medici al soglio pontificio (Clemente VII) lo riportarono in auge ...
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DELLA VIGNA (De Vinea, De Vineis, Delle Vigne), Raimondo (Raimondo da Capua)
Katherina Walsh
Nacque a Capua verso il 1330, da Pietro e da tale Maria, probabilmente di nobile famiglia, il cui cognome [...] 1378 dal magister sacri palatii, che si era schierato con i cardinali ribelli. Da questo momento in poi si trovò di fronte alla ed il 1489 (l'editio princeps dell'opera originale in latino fu stampata a Colonia nel 1553).Anche la versione dell'anonimo ...
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ENRIQUEZ, Enrico
Pietro Messina
Nacque a Campi (Lecce) il 30 sett. 1701, da una famiglia di antica origine spagnola. Il padre, Giovanni, era principe di Squinzano e marchese di Campi, la madre era Cecilia [...] suo giudizio un epigramma, Octobris mensem, e un sonetto latino, Tesseradecastichon metrorithmicum (rimasti inediti e pubblicati in Lettere fu richiamato a Roma; il 23 nov. 1753 fu creato cardinale (dal 2 luglio 1754 coi titolo di S. Eusebio). In ...
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DANDINI (Dandino), Anselmo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) verso il 1546 dal conte Pompeo, fratello del cardinal Girolamo. Nel 1557 iniziò gli studi di diritto a Bologna, dove ebbe tra i suoi maestri [...] Sebastiano Regoli.
Agli anni dei suoi studi bolognesi risalgono le lettere scrittegli in latino dallo zio cardinale per mano dei letterato Giulio Poggiani; vero e proprio manuale di educazione destinato ad un successore alla porpora, le lettere ...
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COLONNA, Agapito
M. Dyikmans
Era, come risulta dal suo testamento, figlio di Giacomo detto Sciarra del ramo di Palestrina della famiglia, il noto protagonista dell'oltraggio di Anagni, e non suo nipote [...] non per se stesso, bensì per il suo primo professore di latino, il maestro Francesco Manni di Pratovecchio nella diocesi di Fiesole. un valore di 400 fiorini. Poi il papa e tutti i cardinali celebrarono insieme la messa solenne a S. Pietro. Il C. ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...