BATTIFERRI (Battiferra), Laura
Enzo Noè Girardi
Figlia naturale di Giovanni Antonio, nobile di Urbino, nacque in questa città nel 1523. Riconosciuta e legittimata dal padre, ebbe una buona educazione [...] da fare il Varchi - tra l'altro con una supplica al cardinal legato di Bologna - e Lelio Bensi, da lei incaricato di consultare della Rovere, duchessa d'Urbino, sono libere versioni dal latino biblico, in metri vari, tra cui il tetrastico oraziano ...
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ALTILIO, Gabriele
Fausto Nicolini
Nato, al più tardi, nel 1440 a Caggiano (Salerno) e, dopo il Pontano e il Sannazaro, maggior poeta latino della corte aragonese di Napoli, fu accademico pontaniano, [...] Lombardia e fermandosi, dopo la pace di Bagnolo, qualche mese a Roma (agostosettembre 1484). Ma già dal 24 febbr. 1483 il cardinal Giovanni d'Aragona gli aveva concesso la prepositura di San Marco di Luco e una pensione annua di dodici ducati. Dopo ...
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ADRIANI, Marcello Virgilio detto il Dioscoride
Giovanni Miccoli
Nacque a Firenze nel 1464 da Virgilio e da Piera Strozzi. Fu discepolo del Landino e del Poliziano e, oltre il greco ed il latino, studiò [...] . Fu in amicizia e in relazione con uomini tra i più dotti del suo tempo, dal Varchi al Calcocondila, al Manuzio, al cardinal Soderini.
Morì nel 1521, ormai sofferente agli occhi e balbuziente per una caduta da cavallo di sei anni prima. Fu sepolto a ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] di Nocera dei Pagani, reso vacante nel 1527 dalla morte del cardinale Domenico Iacobazzi, il G. si recò a visitare la sua sede non si ergeranno a difendere la palma dell'eloquenza latina contro l'incalzante genia degli umanisti settentrionali.
Il G ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] , ma anche le Sacre Scritture e, in campo letterario, i classici latini e le opere di Dante, Petrarca, Ariosto, Tasso.
Nel 1680, di Bracciano; cc. 12r- 16v, Consiglio legale a pro del cardinal di Carpegna, contra i figli di Giuseppe de Martinis; cc. ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] ristampa del 1569, II, ff. 129r-133r. I versi latini sono stati pubbl. in Anecdota litteraria ex manuscriptis codicibus eruta, pp. L-LIX; L. Frati, Il discorso su la corte di Roma del cardinal C., in Nuova Antologia, 16 apr. 1914, pp. 726-730; L. von ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] che, assieme al padre, fece parte del seguito del cardinal Gonzaga al concilio tridentino. Aggregato nel 1562 al Collegio dei ". Se ne può dedurre che la fortuna dello storico latino non è addebitabile solo alla scelta ideologica di chi, idolatrando ...
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AMASEO, Romolo Quirino
Rino Avesani
Nacque a Udine il 24 giugno 1489 da Gregorio e da suor Fiore di Marano, monaca di S. Chiara in Udine. Fu legittimato con privilegio del vescovo di Bologna Achille [...] lasciò solo nel 1550 alla morte di Blosio Palladio, quando, ancora per le premure del cardinale Farnese, Giulio III lo chiamò alla Segreteria delle lettere latine insieme a Galeazzo Florimonte.
Morì dopo meno di due anni, nei primi giorni del giugno ...
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DOTTORI, Carlo de'
Antonio Daniele
Nacque a Padova, secondogenito di cinque fratelli, il 9 ott. 1618 da Antonio Maria, di antica e nobile famiglia, e da Nicolosa Mussato, in contrada S. Bartolomeo, [...] della moglie, per Roma, per prendere servizio alla corte dei cardinal Rinaldo d'Este. Di questo soggiorno romano, interrotto dopo appena abate Domenico Federici. Del Federici il D. tradusse in latino l'opera La verità vendicata dai sofismi di Francia ...
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CONTELORI, Felice
Franca Petrucci
Primogenito di Giovanni Maria, giudice criminale, e di Lucrezia Libicini, nacque a Cesi (Temi) nel dicembre del 1588.
Nel 1611 era a Roma, studente del Collegio Romano [...] la protezione del cardinale Scipione Borghese, il quale gli ispirò una pubblicazione in versi latini Chori in laudem Scipionis Burghesii, edita in quell'anno a Roma.
Risalgono probabilmente a quell'epoca le centotrenta poesie latine da lui composte ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...