GONZAGA, Giulia
Guido Dall'Olio
Nacque probabilmente nel 1513 a Gazzuolo, presso Mantova, da Francesca Fieschi e Ludovico, figlio di Gianfrancesco, duca di Sabbioneta. Ebbe numerosi fratelli e sorelle: [...] scorretto; con ogni probabilità, inoltre, non conosceva il latino.
Il 25 luglio 1526, appena tredicenne, venne data a suo carico, come riferisce la stessa G. in una lettera al cardinale Ercole Gonzaga, era quella di aver diffuso gli scritti di Juan de ...
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CHACÓN (Ciaconius), Alonso (Alfonso)
Silvia Grassi Fiorentino
Nacque a Baeza nella provincia di Jaén (Andalusia). L'atto di battesimo, conservato nell'archivio della parrocchia di El Salvador di Baeza [...] l'opera fino a Clemente IX innovò completamente la parte dedicata ai cardinali; M. Guarnacci nel 1751 la prolungò fino a Clemente XII.
Né III, Antverpiae 1601, pp. 5 s.; D. Magro, LatinoLatinii Viterbiensis epist., II, Viterbii 1667, pp. 194 s.; J ...
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DALLE FOSSE (Bolzanio), Urbano
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Belluno nel 1442 da maestro Pietro.
Benché il vero cognome della famiglia sia Dalle Fosse, come ha dimostrato il Doglioni, tuttavia anche l'epiteto [...] S. Salvatore, di cui era archimandrita commendatario il cardinal Bessarione (cfr. A. De Rosalia, La vita 327, 343 ss., 349 s.; L. Gualdo Rosa, Le traduzioni latine dell'"A Nicocle" di Isocrate nel Quattrocento, in Acta Conventus Neolatini Lovaniensis ...
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ORSINI, Giordano
Christopher S. Celenza
ORSINI, Giordano. – Figlio di Giovanni e di Bartolomea Spinelli, nacque a Roma negli anni Sessanta del XIV secolo.
Il suo nome è attestato per la prima volta [...] ci furono tre pretendenti al papato.
Alessandro unificò i due gruppi di cardinali allora presenti a Pisa in un unico collegio, del quale faceva parte delle orazioni di Cicerone, e il Vaticano latino 3870, conservato presso la stessa biblioteca: ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Quattrocento si assiste a una vera e propria “rinascita” dell’aristotelismo. Infatti [...] ma perché erano stati tradotti in modo da sembrare più barbari che latini. È chiaro infatti che l’autore di quella traduzione – chiunque Giorgio da Trebisonda, Teodoro Gaza e il cardinal Giovanni Bessarione, producono nuove traduzioni di Aristotele, ...
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ZACCHIA, Paolo
Silvia De Renzi
Luca Tonetti
– Nacque a Roma nel 1584 (o 1585) da Tommaso e da Giacoma Boncompagni (Mandosio, 1682, p. 102; per la paternità, cfr. testamento, in Archivio di Stato di [...] tra i due vennero costruiti attorno al patronage del cardinale Lelio Biscia (cfr. Questionum medico-legalium, cit., . Molte le edizioni successive, anche una traduzione in latino pubblicata nel 1671 ad Augusta.
Numerose le opere manoscritte ...
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BONINI (Boninis), Bonino
Alfredo Cioni
Conosciuto anche come Dobrida Dobric - forma slava del nome italiano, peraltro da lui mai usata - nacque poco prima del 1450 nel ramo non nobile della famiglia, [...] anche il nome del socio, quella di Varrone, De lingua latina. Essa è datata 10 maggio 1483e segue di pochi giorni il all'ambasciatore Foscari di recarsi in Ungheria, al seguito del cardinal primate Tomaso Bakocs, di cui asseriva di godere l'amicizia ...
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BILLANOVICH, Giuseppe
Carlo Vecce
Nacque a Cittadella (Padova) il 6 agosto 1913 da Eugenio, medico, appartenente a una famiglia originaria di Traù in Dalmazia, e da Maria Ciani.
La formazione, 1930-1936
Dopo [...] ricerche di Nolhac, nel solco tracciato dal cardinal Mercati e da Remigio Sabbadini («gli isolati giganti Merlin Cocaio, Napoli 1948; I primi umanisti e le tradizioni dei classici latini, Friburgo 1952 (ried. in Petrarca e il primo Umanesimo, 1996, ...
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PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] soltanto la grammatica e la poesia in volgare, ma anche il latino, e forse il greco. Probabilmente su consiglio del maestro, per eresia del 1542.
A causa di uno screzio con il cardinale Cesarini per il presunto furto di un manoscritto, alla fine del ...
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LEYVA, Virginia Maria de
Massimo Carlo Giannini
Figlia di Martín, conte di Monza, e di Virginia Marino, nacque a Milano tra il dicembre 1575 e l'inizio del 1576. Al battesimo ricevette il nome di Marianna. [...] XVIII di tale opera, redatto sia in volgare sia in latino, ha l'eloquente titolo Di una verace penitenza. Senza che intendono, non ne hanno bisogno" (Borromeo, p. 52).
Scomparso il cardinale, la vita della L. rientrò in un cono d'ombra dal quale uscì ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...