In medicina, somministrazione, in cospicua quantità, di una soluzione medicamentosa, isotonica o ipertonica, oppure di sangue, di solito per via venosa, o più raramente, qualora si intenda esporre un organo [...] protratta irrorazione (con sangue, soluzioni nutritizie o equilibratrici del pH) di un organo isolato dall’organismo, sia a scopo sperimentale sia, in cardiochirurgia, nel corso di interventi in circolazione extracorporea (p. cardiaca extracorporea). ...
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È la dilatazione di canali, tuboli o cavità d'organi o di parti d'organi tubulari o cavitarî che può essere dovuta a cause diverse: vizî di sviluppo (bronchiettasie fetali, rene cistico, ecc.); condizioni [...] normale contenuto del viscere (idrocefalo ventricolare, ecc.); ostacoli alla meccanica funzionale (gastroectasia per stenosi pilorica, ectasia cardiaca nei vizî valvolari, ectasia di canali e lobuli ghiandolari per calcoli, ecc.). L'ectasia può avere ...
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Fisiologo (Boscoducale 1822 - Roma 1893). Esercitò la professione medica a Utrecht, insegnò poi a Heidelberg chimica fisiologica, anatomia comparata, fisiologia e antropologia. Abbandonata la cattedra [...] la cattedra di fisiologia. Fu anche nominato senatore. I suoi contributi riguardano i processi respiratorî, l'innervazione cardiaca, la biligenesi, l'azione della luce sull'organismo e molti altri argomenti di fisiologia e di chimica biologica ...
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Anestesista e neonatologa statunitense ( Westfield, New Jersey, 1909 - New York 1974); ideatrice, presso lo Sloane Hospital for Women di New York, del cosiddetto Indice Apgar (1952), ovvero il Newborn [...] sino a cinque minuti) dopo la nascita, con la semplice osservazione clinica secondo i seguenti parametri: frequenza cardiaca, attività respiratoria, reazione agli stimoli, toni muscolari, colorito della cute. Per l'elaborazione del NSS, alla studiosa ...
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stomaco Nell’Uomo e nella maggior parte dei Vertebrati, dilatazione del tratto dell’apparato digerente che fa seguito all’esofago e in cui avviene la cosiddetta chimificazione degli alimenti.
Anatomia [...] di forma, in relazione alla varietà dei regimi alimentari; talvolta è ciliato internamente. Nello s. degli Elasmobranchi la porzione cardiaca prevale su quella pilorica, che è più corta e più sottile.
Simili condizioni si riscontrano negli Anfibi che ...
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Nell'uso comune il termine indica il perturbamento del respiro dipendente da un ostacolo alla circolazione dell'aria negli organi respiratorî, da disordini circolatorî, da stati tossici e infettivi, da [...] capacità del cavo toracico, nei perturbamenti circolatorî, specialmente nelle malattie del cuore (dispnea cardiaca) che conducono all'insufficienza del muscolo cardiaco, in molte affezioni dolorose; altri fattori causali sono gli stati febbrili, le ...
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RICHARDS, Dickinsonw
Medico, nato a Orange, New Jersey, il 30 ottobre 1895. Dopo aver prestato attività di ricerca presso il National Institute for Medical Research di Londra (1927-28), si è poi dedicato [...] , unitamente ad A. Cournand e W. Forssmann, in riconoscimento di un complesso di contributi sulla portata cardiaca, sull'emodinamica, sulla ventilazione polmonare, in condizioni normali e nelle più diverse affezioni cardiovascolari.
Tali ricerche ...
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I segnali elettrici e magnetici
Francesco Figura e Paolo Rossini
Le naturali attività fisiologiche dell'organismo umano, e animale più in generale, sono mediate dai campi fisici, che sono riferibili [...] cui vertici sono posti le radici del braccio sinistro, del braccio destro e delle gambe (fig. 4.58);
d) il dipolo cardiaco e i vertici del triangolo sono situati su un medesimo piano.
Per le derivazioni dagli arti, così diffusamente usate che vengono ...
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indometacina
Farmaco appartenente alla classe dei FANS, derivato dell’acido indolacetico, dotato di proprietà antinfiammatorie, analgesiche, antipiretiche. È un potente inibitore della ciclossigenasi [...] di fuori delle malattie articolari, nella sindrome di Bartter, in alcuni casi di versamenti pericardici e nell’insufficienza cardiaca neonatale secondaria a pervietà del dotto di Botallo (inibisce le prostaglandine, che concorrono a mantenerlo pervio ...
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Landry, Jean-Baptiste-Octave
Medico francese (Limoges 1826 - Auteuil 1865). Esercitò la professione ad Auteuil, dedicandosi anche allo studio delle malattie del sistema nervoso. Sindrome di L. (o paralisi [...] da paralisi muscolari che interessano, nell’ordine, gli arti inferiori, il tronco, gli arti superiori, il collo, la nuca. Spesso l’esito è mortale per la comparsa di sintomi bulbari: disturbi respiratori, della deglutizione, dell’attività cardiaca. ...
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cardiaca
cardìaca s. f. [dall’agg. cardiaco, per i suoi effetti curativi]. – Erba perenne delle labiate (Leonurus cardiaca), alta fino a 1 m, che cresce nelle macerie dell’Asia e dell’Europa; dalle sommità fiorite si ottengono preparati per...
cardiaco
cardìaco agg. e s. m. [dal lat. cardiăcus, gr. καρδιακός, der. di καρδία «cuore»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Del cuore, in locuzioni dell’anatomia e della medicina: nervi c., i 12 rami nervosi che partecipano alla formazione del plesso...