tono fisica In elettroacustica, regolatore (o comando o controllo) di t. di un amplificatore elettroacustico, l’organo (solitamente un potenziometro) mediante il quale si regola la risposta di frequenza [...] t. sono separati da un brevissimo periodo di silenzio detto piccola pausa; tra il secondo t. e il primo t. della rivoluzione cardiaca successiva si verifica una fase più lunga di silenzio, o grande pausa. Oltre ai t. normali si possono auscultare, in ...
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pulsazione
L’attività contrattile, rapida e normalmente ritmica, di un organo cavo, con particolare riguardo al cuore e alle arterie. Nella pratica clinica le p. cardiache si apprezzano, in condizioni [...] esse si dilatano per azione dell’onda di pressione che segue a ogni sistole cardiaca. Alterazioni delle p. sono di comune riscontro in presenza di aritmie cardiache, sia nel senso di una riduzione (bradicardia) o di un aumento (tachicardia) della ...
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contropulsazione
Ogni metodica di assistenza circolatoria che mira a diminuire, nei grossi vasi, la pressione sanguigna durante la sistole ventricolare e a elevarla durante la diastole, in modo da ridurre [...] fasi (sistole e diastole) e attenuare gli sbalzi di carico emodinamico, indesiderabili in soggetti con grave insufficienza cardiaca (postinfartuale, da aritmia minacciosa, ecc.). Si può attuare con molteplici tecniche, per es., mediante aspirazione ...
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TACHICARDIA (dal gr. ταχύς "rapido", e καρδία "cuore")
Leonardo Alestra
Aumento della frequenza delle pulsazioni cardiache tale da sorpassare i 100 battiti per minuto primo, potendo arrivare nei casi [...] . - È questa una forma speciale di tachicardia che si presenta in modo accessionale con un acceleramento enorme dei battiti cardiaci (180-300 al minuto). Gli accessi compaiono e scompaiono all'improvviso e possono durare pochi minuti o parecchie ore ...
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barocettore
Recettore per la sensibilità alla pressione. I b. sono situati nella tunica avventizia di importanti tratti arteriosi (arco aortico, seno carotideo, ecc.) e nel glomo carotideo, dove raccolgono [...] a indurre modificazioni della pressione arteriosa. Sono meccanocettori sensibili alla distensione della parete vasale o cardiaca (sono quindi recettori di stiramento); anatomicamente, si tratta di terminazioni nervose libere che si ramificano ...
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iperpotassiemia
Concentrazione di potassio nel sangue abnormemente elevata. È detta anche iperkaliemia (o ipercaliemia). Può essere conseguenza di diete vegetariane o sintomo di condizioni come il morbo [...] protratta con diuretici risparmiatori di potassio. Gli effetti principali dell’i. sono rappresentati dalle alterazioni della conduzione cardiaca e dalle aritmie. La terapia si basa sull’uso di diuretici, calcio, bicarbonato di sodio, di soluzioni ...
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Ormone prodotto dalle ghiandole surrenali, di formula
(OH)2C6H3CHOHCH2NHCH3,
detto anche epinefrina. Insieme alla noradrenalina, viene liberata in corrispondenza delle terminazioni nervose della maggior [...] trasmissione dell’impulso nervoso dalla fibra all’organo effettore. Provoca un aumento della pressione arteriosa e della frequenza cardiaca e accelera la glicogenolisi nel muscolo e nel fegato, con conseguente iperglicemia e aumento di acido lattico ...
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Medico (Le Vigan, Quercy, 1641 - Montpellier 1715); si interessò all'anatomia, con speciale riguardo alla neurologia (Neurographia universalis). Il suo nome resta legato, tra l'altro, ad alcune formazioni [...] : centro semiovale, ansa succlavia, il cosiddetto ventricolo del setto pellucido, una formazione del cervelletto (valvola di V.) e la valvola situata allo sbocco della vena cardiaca nel seno coronario. Fu autore anche d'una descrizione esatta di vizî ...
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È la subiettiva molestia che il paziente accusa del battito del proprio cuore, lamentandosi di un'esagerata frequenza di esso. In condizioni normali, al pari di quanto accade di tutti gli altri organi [...] ; se questo fatto è la regola nel morbo di Basedow, vi sono molti casi di cardiopalmo nei quali la frequenza del ritmo cardiaco è normale. E accade non di rado che siffatti individui, sottoposti a uno sforzo corporeo durante il quale la frequenza del ...
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Aneurisma
Red.
L'aneurisma, parola di origine greca (dal verbo ἀνευρύνω, "dilatare"), è una dilatazione più o meno circoscritta di un'arteria, dovuta a un'alterazione anatomica della sua parete e alla [...] aumentata pressione arteriosa. Si parla di aneurisma anche in presenza di sfiancamenti di tratti di parete cardiaca o valvolare (aneurisma cardiaco, aneurisma valvolare). Se si crea una comunicazione con un vaso venoso prossimo si parla di 'aneurisma ...
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cardiaca
cardìaca s. f. [dall’agg. cardiaco, per i suoi effetti curativi]. – Erba perenne delle labiate (Leonurus cardiaca), alta fino a 1 m, che cresce nelle macerie dell’Asia e dell’Europa; dalle sommità fiorite si ottengono preparati per...
cardiaco
cardìaco agg. e s. m. [dal lat. cardiăcus, gr. καρδιακός, der. di καρδία «cuore»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Del cuore, in locuzioni dell’anatomia e della medicina: nervi c., i 12 rami nervosi che partecipano alla formazione del plesso...