Operazione d’importanza fondamentale nel ciclo di lavorazione delle fibre tessili, che ha lo scopo di districarle per renderle parallele e libere da materie estranee.
Si esegue con la carda (o cardatrice). [...] iuta e fibre dure, per la preparazione di non tessuti, per semipettinato.
Nella carda a cappelli (fig. 1) l’azione di cardatura si svolge principalmente fra un tamburo che ruota a forte velocità e una serie di cappelli a superficie piana (coppia ...
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stoppa Cascame fornito dalla pettinatura della canapa, del lino, della iuta ecc.; sottoposto a cardatura e passaggi di stiro, viene poi filato e serve per la fabbricazione di tessuti grossolani per imballaggio, [...] spaghi, cordami ecc. Nella costruzione navale la s., e più generalmente quella catramata, è usata per calafatare, ossia per assicurare l’impermeabilità all’acqua nei comenti dei fasciami di legno, dei ...
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Falda compatta, dello spessore di qualche millimetro, costituita da fibre di lana con o senza peli animali (di conigli, castori, lontre ecc.), o da rigenerati di lana o di cotone, fabbricata senza filatura, [...] orditura o tessitura. Nei trattamenti di cardatura e follatura con i quali si prepara il f., le fibre, pressate insieme, si agglomerano sotto l’azione del calore, dell’umidità, del sapone e della compressione. È usato in molte industrie: cappelleria, ...
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Nell’industria tessile, l’operazione compiuta nel ciclo di filatura del cotone, della lana, del lino, della canapa e altre fibre lunghe, dei cascami di seta; in tutti i casi tali fibre possono essere pure [...] o in mischia con tecnofibre. Ha lo scopo di eliminare le impurità non rimosse in fase di apritura, battitura e cardatura; eliminare le fibre con lunghezza inferiore a quella prefissata in relazione al titolo del filato da produrre; mescolare ...
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Fibra naturale costituita di sostanza proteica (cheratina), che si ricava dal vello di pecora e di montone o da quello di altri animali. Per l. si intendono per estensione anche fibre tessili di origine [...] varie regioni, o zone, del vello. Una volta imballate, le l. gregge o sucide, vengono smistate agli impianti di lavatura-cardatura-pettinatura.
La l. ha modesta tenacità a secco, che si riduce ulteriormente a umido. La sua resistenza all’attrito è ...
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La serie di operazioni che subiscono le fibre tessili (➔ fibra) per dare origine ai filati. Nella tecnologia delle tecnofibre, la f. consiste nell’estrusione di una soluzione o di una massa fusa attraverso [...] il filatoio. Le prime invenzioni hanno inizio nel 1748 con i brevetti degli inglesi D. Bourn e L. Paul per la cardatura del cotone. I primi filatoi risalgono al periodo tra il 1764 e il 1769. In seguito vi furono ulteriori perfezionamenti, fino alle ...
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Nome con il quale si designano le specie appartenenti al genere Gossypium (famiglia Malvacee) e i peli che rivestono i semi e che sono utilizzati come materia tessile.
Caratteri botanici
Le specie spontanee [...] e semilavorati di elevato standard qualitativo.
I cascami prodotti da alcune fasi della filatura (apritura, battitura, cardatura, pettinatura) vengono rimessi in ciclo riportandoli alle camere di mischia, direttamente (se filabili, come per es ...
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cardatura
s. f. [der. di cardare]. – Operazione fondamentale del ciclo di lavorazione delle fibre tessili, che ha lo scopo di districarle, renderle parallele e libere da materie estranee; viene eseguita, su scala industriale, da apposite macchine...
carda
(o cardatrice) s. f. [der. di cardare]. – Macchina per la cardatura delle fibre tessili, costituita da un tamburo rotante (detto gran tamburo), rivestito di punte (scardassi), alla periferia del quale sono sistemati, con disposizione...