Nome latinizz. di Jean Bourrel (lat. anche Delphinaticus dalla regione natale); matematico francese (n. Charpey, Delfinato, 1492 - m. 1572), monaco; criticò talune pretese quadrature "esatte" del cerchio [...] nuovi metodi di approssimazione o commentando quelli classici. Studiò varî problemi di calcolo combinatorio, in ciò secondando un gusto dell'epoca che vide cimentarsi in tali questioni molti illustri matematici, da G. Cardano a N. Tartaglia. ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
del Cinquecento è caratterizzata dalla riscoperta dei matematici antichi, dai progressi nel simbolismo nell’algebra, nell’estensione del sistema numerico e nella trigonometria. L’avvenimento [...] da Tartaglia, sotto la promessa di non diffondere la notizia prima che Tartaglia stesso l’abbia pubblicata. Nonostante ciò, Cardano pubblica la soluzione nell’Ars magna. Tartaglia si sente defraudato ed espone le sue ragioni in Quesiti et inventioni ...
Leggi Tutto
Magnen, Jean-Chrysostome Medico e filosofo francese (n. Luxeuil, Franca Contea, 1590 ca
m. 1679 ca.). Visse a lungo a Pavia, dove dal 1646 insegnò presso l’univ., prima medicina e poi filosofia. Nel [...] l’atomismo classico mediante il confronto critico con tesi filosofiche e scientifiche recenti, a partire da novatores quali S. Basson, Cardano e Campanella fino a giungere ad autori quali Keplero e Galilei. L’opera si apre con la Vita et philosophia ...
Leggi Tutto
Bombelli
Bombelli Raffaele (Borgo Panigale, Bologna, 1526 - Roma 1572?) matematico italiano. Quasi nulla si conosce della sua vita, tranne che scrisse un trattato algebrico, intitolato Algebra, che ebbe [...] lo studio di alcune questioni geometriche come il concetto di segmento unitario e le operazioni sui segmenti. Insieme con G. Cardano, N. Tartaglia e F. Viète, Bombelli si colloca tra i grandi algebristi europei del Cinquecento che aritmetizzarono la ...
Leggi Tutto
STIFEL, Michael
Giovanni Vacca
Matematico tedesco, nato a Esslingen nel 1487, morto a Jena nel 1567. Monaco agostiniano, seguì Lutero nella Riforma.
La sua fama è dovuta principalmente alla sua Arithmetica [...] in Italia nel sec. XIII con Leonardo Pisano, dopo aver avuto ancora in Italia il loro maggiore sviluppo, che culmina con G. Cardano, L. Ferrari e R. Bombelli, si erano diffuse nel sec. XV nelle altre regioni d'Europa. Lo S. può essere considerato ...
Leggi Tutto
Trivulzio, Gian Giacomo
Marino Viganò
Nacque a Crema il 24 giugno 1442, secondogenito di Antonio, condottiero milanese, e di Franceschina Aicardi Visconti, pavese, di nobiltà recente, che già avevano [...] 570-1557, a cura di M. e C. Verga, 1964, p. 27); la data si ricava dal pronostico astrologico, edito da Girolamo Cardano (Libelli quinque, 1547, c. 136). Giovinetto, venne affidato a Francesco I Sforza, duca di Milano, e ricevette, con suo figlio ...
Leggi Tutto
Botanica
Area di foglie, fiori o rametti costituita da uno strato di separazione e uno protettivo, dove avviene l’abscissione.
Tecnica
Organo che realizza un accoppiamento (per es. quello tra due alberi [...] i vari membri costituiscono una catena cinematica. Nel caso di assi incidenti è di largo impiego il g. cardanico (o di Cardano); nella sua forma classica (fig. 3A) è costituito da due forcelle a fissate agli alberi b, dotate di supporti in cui ...
Leggi Tutto
simpatia Sentimento di inclinazione e attrazione istintiva verso persone, cose e idee. filosofia Il greco συμπάϑεια designa la comunanza che si manifesta tra più esseri in quanto sono soggetti delle medesime [...] poi al neoplatonismo plotiniano, e al neoplatonismo e naturalismo del Rinascimento italiano (G. Pico, F. Patrizi, G. Cardano, T. Campanella). Nel secondo senso (che risale ad Aristotele) il concetto acquista particolare importanza nella riflessione ...
Leggi Tutto
Garasse, Francois (detto Le Pere Francois)
Garasse, François
(detto Le Père François) Gesuita francese (Angoulême, Charente, 1584 - Poitiers, Vienne, 1631). Scrittore e predicatore in Parigi, polemizzò [...] 1623) attacca come atei e libertini gli esponenti maggiori del pensiero naturalista e dell’aristotelismo radicale, quali Cardano o Pomponazzi («un ateo perfetto»); i seguaci delle tesi machiavelliste sull’impostura e sull’uso politico della religione ...
Leggi Tutto
numero di Platone
numero di Platone numero di cui scrive Platone nella Repubblica (viii libro, 546b-c). Il numero è citato in modo vago come «numero geometrico che governa nel suo insieme le nascite [...] brano si fa riferimento a dei cubi e 216 = 33 + 43 + 53 è la somma dei cubi della terna pitagorica (3, 4, 5). G. Cardano propose invece il valore 8128 perché è la somma dei cubi dei primi otto numeri dispari consecutivi: 13 + 33 + 53 + 73 + ... + 153 ...
Leggi Tutto
cardano
s. m. [tratto dall’agg. cardanico]. – 1. Giunto cardanico. 2. C. ottico, sistema di specchi, prismi e lenti, usato in fotogrammetria per deviare in una direzione fissa un fascio di raggi proveniente da una direzione qualsiasi.
card
‹kàad› s. ingl. (propr. «carta»; pl. cards ‹kàad∫›), usato in ital. al femm. – Termine che in inglese significa anche «cartoncino, scheda, tessera», e in Italia è soprattutto noto come abbrev. di credit card «carta di credito» (v. credito,...