numero
numero ente matematico primitivo, la cui nozione ha origine dall’operazione intuitiva del contare, dalla quale risulta la successione dei numeri naturali (uno, due, tre ecc.), nei quali oggi si [...] complessi, che fecero la loro comparsa nelle indagini sulle equazioni cubiche condotte dagli algebristi italiani del Cinquecento (G. Cardano, R. Bombelli). Nonostante le vivaci discussioni e i progressi di ordine tecnico, l’esatta natura di questi ...
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Chimica
Notazione che utilizza simboli e indici per dare informazioni relative alla composizione atomica e alla struttura di una molecola. Infatti a seconda del grado di dettaglio utilizzato è possibile [...] .: f. di addizione, di bisezione ecc., in trigonometria) o dal matematico che per primo le stabilì (per es.: formule di Cardano, di Taylor ecc.).
In logica matematica, f. ben formata (spesso abbreviata in f.b.f. o fbf), espressione di un linguaggio ...
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GEOMETRIA (gr. γεωμετρία)
Federigo ENRIQUES
Gin. F.
1. Le origini. - Geometria significa etimologicamente "misura della terra", e rimane ancora traccia di questo significato nella denominazione di "geometri" [...] dell'ennagono regolare a un'equazione di terzo grado. Tale ordine di questioni è ripreso da L. Pacioli, L. Ferrari, G. Cardano, R. Bombelli e poi da Keplero. In specie Ferrari riconduce a un'equazione di 3° grado l'equazione dell'ettagono; e di ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. L'ottica
A. Mark Smith
Graziella Federici Vescovini
Eyal Meiron
L'ottica
L'eredità dell'ottica araba nel mondo [...] Alberto Magno, di Guglielmo di Ockham (1280 ca.-1347), fino a Biagio Pelacani da Parma (1354 ca.-1416) e a Cardano. Il termine impressio, usato per definire il raggio (radius), con tutte le sue diverse articolazioni concettuali (nella dottrina della ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] che già si verificò nel corso del XVI sec. per opera di Cardano, di Tartaglia e di Commandino.
Non è certo il caso di che, anche in personalità di grande rilievo come Gerolamo Cardano, Paracelso o John Dee, si mescolano continuamente a ricerche ...
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DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] science, V-VII,New York 1941, ad Indicem; G. Alliney, Gli occultisti. Con brani scelti di Agrippa di Nettesheim, Paracelso, Cardano, D., Milano 1951, p. 25; L. Firpo, Appunti campanelliani, XXV, Storia di un furto, in Giorn. critico della filos. ital ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Curiosita e studio della natura
Lorraine Daston
Curiosità e studio della natura
All'inizio dell'Età moderna, i termini 'curiosità' e 'curioso' [...] in grado di stupire il pubblico ebbero un grande sviluppo come strumenti di potere. Il medico, astrologo e matematico Gerolamo Cardano (1501-1576) ricorda che l'arrivo a Milano dell'imperatore Carlo V fu festeggiato alla corte degli Sforza con l ...
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Il termine aritmetica fu usato per la prima volta dai pitagorici per distinguere la scienza dei numeri dalla mera pratica del calcolo per mezzo di operazioni elementari, o logistica (λογιστική). Secondo [...] di Luca Pacioli, che fu giustamente riguardata come fonte di una scuola nella quale vengono accolti nomi illustri come quelli di Cardano e di Tartaglia. Ma la Summa di Luca Pacioli concerne principalmente lo sviluppo dell'algebra, e perciò non è il ...
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Sommario: Generalità (p. 637). - Centrali: Generalità (p. 638); Centrali termoelettriche con motrici a vapore (p. 638); Centrali geotermiche (p. 641); Centrali a due fluidi (p. 641); Centrali termoelettriche [...] media o piccola.
Fra le linee a tensione superiore a 120 mila volt (5290 km. nel 1930) vanno ricordate in particolare la linea Cardano-Cislago di 43 km. a 220 mila volt, entrata in esercizio nel 1929; la Lavis-Vellai (Feltre) pure di 71 km., a 220 ...
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(fr. alcaloïdes; sp. alcaloides; ted. Alkaloide; ingl. alcaloids; dall'arabo al-qalī unito al suffisso scientifico -oide: perciò alcaloide "simile ad alcali").
Generalità. - Per il modo con cui si vennero [...] della conquista europea. I primi ad occuparsi seriamente di questo problema furono gli alchimisti del 500: il Lullo, il Porta, il Cardano, il Libavio, il Sennerto, il Quercetano che cercavano nei farmaci la quintessenza e l'arcano, e più di tutti il ...
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cardano
s. m. [tratto dall’agg. cardanico]. – 1. Giunto cardanico. 2. C. ottico, sistema di specchi, prismi e lenti, usato in fotogrammetria per deviare in una direzione fissa un fascio di raggi proveniente da una direzione qualsiasi.
card
‹kàad› s. ingl. (propr. «carta»; pl. cards ‹kàad∫›), usato in ital. al femm. – Termine che in inglese significa anche «cartoncino, scheda, tessera», e in Italia è soprattutto noto come abbrev. di credit card «carta di credito» (v. credito,...