VIROSI
Giuseppe Visco
Giuseppe Luzi
Sinonimo di malattia virale o da virus, il termine indica in medicina, veterinaria e fitopatologia le malattie causate da virus. Per le caratteristiche di sede, [...] epatite cronica attiva con possibile evoluzione verso la cirrosi epatica).
HBV è stato inoltre chiamato in causa nella genesi del carcinoma epatico, ma non è ancora chiaro il meccanismo con il quale questo virus svolgerebbe la sua azione oncogena. In ...
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laserterapia
laserterapìa s. f. – Impiego del laser a scopo terapeutico. Tra la fine del 20° e l'inizio del 21° sec. i progressi della conoscenza dei sistemi laser e della relativa tecnologia sono stati [...] , angiomi, rimozione dei tatuaggi, asportazione di lesioni cutanee benigne); otorinolaringoiatria (chirurgia dei carcinomi laringei); ginecologia (endometriosi, chirurgia delle tube, vaporizzazione di piccoli fibromi uterini, microchirurgia ...
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SIGMA COLICO (lat. sc. colon sigmoideum)
Mario Donati
È la parte dell'intestino che si estende dal colon discendente al retto (v. digerente, apparato). Notevolissima è l'importanza chirurgica dell'ansa [...] uno o più tempi, sarebbe però il metodo ideale di trattamento.
L'S iliaca è sede non di rado di carcinomi, i quali, specialmente se sono situati nella porzione media, offrono molte possibilità operatorie, purché la diagnosi sia fatta tempestivamente ...
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malattia epatica
Malattia a carico del fegato, il più grande organo ghiandolare dei Vertebrati. Nell’uomo, il fegato è disposto trasversalmente nella parte superiore dell’addome, ha colorito rosso bruno, [...] di noduli. Si può quindi affermare che le due lesioni principali che definiscono la cirrosi sono la fibrosi e i noduli. Il carcinoma del fegato è il più frequente tra i vari tumori che colpiscono primitivamente il fegato e si impianta spesso sopra un ...
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(o ghiandola mammaria) Ghiandola cutanea, propria dei Mammiferi. Presenti (due nella specie umana) in ambedue i sessi, le m. sono compiutamente sviluppate solo nel sesso femminile, in cui hanno la funzione [...] altri sono il mixoma intracanalicolare gigante e il papilloma intracanalicolare. Tra i tumori maligni per frequenza prevalgono i carcinomi (circa il 30% dei tumori maligni che colpiscono il sesso femminile e nella cui patogenesi sembrano intervenire ...
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Nella femmina dei Vertebrati, la porzione terminale dilatata degli ovidutti (canali di Müller) nella quale ricevono temporaneo ricetto l’uovo o le uova fecondate o si sviluppa l’embrione che nei Mammiferi [...] collo o loro esiti, oppure rotture dell’utero. I tumori sono rappresentati da fibromiomi, sarcomi e carcinomi.
La chirurgia comprende manualità diagnostiche (isterometria, isterografia ecc.) e numerosi interventi terapeutici (raschiamenti terapeutici ...
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PERITONEO (gr. περιτόναιον; fr. péritoine; sp. peritoneo; ted. Bauchfell; ingl. peritoneum)
Giuseppe LEVI
Mario DONATI
È una membrana sierosa che riveste la superficie interna delle pareti della cavità [...] se l'intervento è precoce; altrimenti, è necessaria la resezione dell'omento.
g) Tumori e cisti del peritoneo. - Il carcinoma del peritoneo è per lo più secondario a tumori viscerali; tumori primitivi sono stati tuttavia descritti, e definiti ora ...
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Contraccezione
Pier Giorgio Crosignani e Anne Honer
Si definisce contraccezione la prevenzione volontaria del concepimento. I metodi moderni, tesi a raggiungere risultati sempre migliori in termini [...] protezione contro il tumore dell'ovaio e l'adenocarcinoma endometriale (stime recenti hanno calcolato in 1500 carcinomi ovarici e in 2000 carcinomi endometriali il numero di neoplasie evitate ogni anno, negli Stati Uniti, con l'attuale proporzione di ...
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DOGLIOTTI, Giulio Cesare
Ermanno Ferrario
Nato ad Alba (Cuneo) il 14 marzo 1906 da Luigi, medico, e Clotilde Ferrara Bardile, si laureò in medicina e chirurgia presso l'università di Torino nel 1929.
Frequentò [...] nel Centro di endocrinochirurgia, creato in collaborazione con il fratello Achille Mario. L'argomento del trattamento ormonale del carcinoma mammario fu ripreso in una ricerca clinica successiva, che fu una delle prime nel mondo, ancora oggi valida ...
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Liquido secreto dalle ghiandole salivari, annesse al cavo orale, che ha la funzione di umettare la mucosa buccale impedendone l’essiccamento e, negli animali che hanno raggiunto un certo livello di organizzazione, [...] i neurinomi che prendono origine da fibre nel nervo facciale. I maligni sono rappresentati da sarcomi e da carcinomi. Particolari, per struttura istologica, sono i tumori misti, quasi esclusivi della ghiandola parotide. Sono tumori che insorgono per ...
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carcinoma
carcinòma s. m. [dal lat. carcinoma, gr. καρκίνωμα, der. di καρκίνος «granchio; cancro2»] (pl. -i). – In medicina, tumore epiteliale maligno; più esattamente, il tumore maligno dei soli epitelî ghiandolari: c. mammario, c. gastrico....
carcinomatoso
carcinomatóso agg. [der. di carcinoma]. – Nel linguaggio medico, inerente a un carcinoma o ai carcinomi: tessuto c.; cellule c.; infiltrazione carcinomatosa.