In chimica e nella tecnica nucleare, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche (per lo più a fini industriali) o nucleari.
In elettrotecnica, apparecchio o circuito [...] questo r. è composto da particelle dicarburidi uranio fortemente arricchito e torio, rivestite con due strati di carbonio pirolitico e uno strato intermedio dicarburodisilicio, e disperse in una matrice di grafite. Il vettore termico impiegato è ...
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Corpo volante, senza pilota, con propulsione propria per tutta la traiettoria o per parte di essa (in ciò differenziandosi dal proiettile scagliato da un’arma da fuoco), portante un carico utile (una o [...] del getto; i materiali correntemente usati sono la grafite (punto di fusione 3700 °C), i materiali ceramici (per es., carburodisilicio sinterizzato con nitruro disilicio), e i materiali ceramico-metallici (i cosiddetti cermet), che uniscono ...
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Negli ultimi venti anni la domanda di e. e. ha continuato ad aumentare nel mondo con un ritmo alquanto maggiore della domanda complessiva di energia. Mentre la produzione complessiva di tutte le fonti [...] da grafite, il veicolo termico da elio e il combustibile da particelle, di materiale fissile e fertile, rivestite con strati di carbone pirolitico e dicarburodisilicio, disperse in una matrice di grafite.
d) reattori che hanno raggiunto la fase ...
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Fissione nucleare: applicazioni
Maurizio Cumo
A partire dagli anni Cinquanta del secolo scorso si sono succedute tre diverse generazioni di reattori nucleari, impiegati fondamentalmente nella produzione [...] la necessaria quantità di plutonio. Occorre pensare a nuovi elementi di combustibile a forma di piastre con guaine ceramiche rinforzate (un composto dicarburodisilicio), avendo come fissile un carburo misto di uranio, plutonio e attinidi ...
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LED (Light emitting diode)
Sergio Carrà
Dispositivo costituito da semiconduttori che ha la proprietà di trasformare l’energia elettrica, con basso consumo di corrente, in energia luminosa. Per tale scopo [...] la costruzione dei LED si impiegano materiali come l’arseniuro di gallio (GaAs), il fosfuro di gallio (GaP), l’arseniuro-fosfuro di gallio (GaAsP), il carburodisilicio (SiC), e il nitruro di gallio e indio (GaInN). La scelta del materiale determina ...
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Sistema di formazione di masse refrattarie usate per focolai, per pareti e volte di forni, per fondi di crogioli ecc.; si chiama p. anche il manufatto che ne risulta. Si prepara partendo da prodotti refrattari [...] si usano, a seconda della destinazione: cromiti, ossido di magnesio, dolomite calcinata, quarzite, grafite, carburodisilicio; gli smagranti, che assicurano alla massa modeste variazioni di volume, sono costituiti da magnesio o da dolomite ...
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Superreticoli
Ida Maria Catalano
Danilo Marano
I s. sono particolari eterostrutture a buche quantiche multiple (Multiple Quantum Well, MQW). Si tratta di strutture periodiche artificiali, costituite [...] efficacemente il drogaggio.
Superreticoli fra politipi dicarburodisilicio
La possibilità di fabbricare eterostrutture costituite da strati di modificazioni (politipi) diverse di uno stesso semiconduttore ha catturato l'interesse internazionale ...
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Microtecnologie
Marco Santochi
Il settore delle m. comprende tutte quelle tecniche di fabbricazione di prodotti le cui dimensioni, o almeno i dettagli funzionali, sono dell'ordine del micrometro e caratterizzati [...] mediante elettroerosione a filo, ha reso possibile eseguire fori con diametro di 5 μm nel silicio. Il materiale più adatto per la costruzione dell'utensile è il carburodi tungsteno, che ha elevata durezza e tenacità sufficiente per sopportare le ...
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Tribologia
JJacqueline Krim
di Jacqueline Krim
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. La tribologia prima degli anni settanta del XX secolo. ▭ 3. La tribologia degli ultimi decenni. ▭ 4. Strumenti sperimentali [...] standard di analisi di superfici, le proprietà di attrito di un materiale utilizzabile per rivestimenti rigidi - il carburodi vanadio state misurate le forze di attrito tra una punta di nitruro disilicio e la superficie pura di VC in funzione del ...
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carburo
s. m. [dal fr. carbure, der. del lat. carbo -onis «carbone», col suff. -ure «-uro2»]. – Nome di composti del carbonio con un metallo (calcio, ferro, tungsteno, ecc.) o un non metallo (silicio, boro); sono sostanze cristalline, difficilmente...
silicio
silìcio s. m. [lat. scient. silicium, der. del lat. class. silex silĭcis: v. silice]. – Elemento chimico di simbolo Si, numero atomico 14, peso atomico 28,09, tetravalente, appartenente al quarto gruppo del sistema periodico: mai libero...