Idrocarburo non saturo avente formula CH≡CH. È un gas incolore che brucia all’aria con fiamma molto luminosa e calorifica; con aria (o ossigeno) forma miscele esplosive. A causa della presenza di un triplo [...] , acidi alogenati, acqua ecc.
Il primo processo di produzione di a. realizzato su scala industriale si basa sulla reazione fra il carburodicalcio (ottenuto riscaldando in un forno elettrico calce e una miscela di coke e antracite) e l’acqua:
CaC2 ...
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Elemento chimico bivalente di numero atomico 12, peso atomico 24,312, simbolo Mg, del 2° gruppo del sistema periodico.
Chimica
Generalità
È noto fin dal 1808, quando H. Davy ne descrisse la preparazione [...] da idrogeno, da carbone, da silicio (più economica riesce una lega ferro-silicio al 70-80% circa di quest’ultimo), da alluminio, da carburodicalcio ecc. Il riducente più diffuso è la ferrolega, che si mescola intimamente con la dolomite calcinata e ...
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Parte della chimica analitica applicata che ha per oggetto la determinazione della quantità di acqua contenuta in un campione. Si distinguono metodi che prima della determinazione richiedono la separazione [...] reazione, un gas, viene misurato: fra le sostanze più impiegate come titolanti l’idruro dicalcio che sviluppa l’idrogeno, il carburodicalcio che sviluppa acetilene, i metalli alcalini o loro leghe che sviluppano idrogeno. Nei metodi gravimetrici ...
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(o calciocianamide) Fertilizzante artificiale azotato, CaCN2, preparato nel 1898 da F. Rothe e H. Freudenberg facendo reagire ad alta temperatura l’azoto con il carburodicalcio:
CaC2+N2 ⇄CaCN2+ C.
Si [...] una corrente di azoto alla temperatura di circa 1100 °C attraverso uno strato dicarburodicalcio polverizzato. La presenza di cloruro e di fluoruro dicalcio abbassa a 700-800 °C la temperatura di azotazione. Il carburodicalcio, macinato molto ...
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Generalità
Elemento chimico di numero atomico 7, simbolo N (lat. Nitrogenum), peso atomico 14,008, di cui sono noti diversi isotopi, alcuni naturali (147N, 157N), altri radioattivi. Il suo nome deriva [...] calore, pressione e catalizzatori; è il metodo oggi più usato perché il più economico;
c) della calciocianammide (➔) per unione dell’a. al carburodicalcio, dei cianuri e degli azoturi.
Inoltre bisogna tener conto che nell’atmosfera, per l’azione ...
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Parte della chimica fisica che tratta dei processi di trasformazione dell’energia chimica in energia elettrica e viceversa, e quindi si occupa in particolare delle reazioni chimiche che provocano un movimento [...] realizzare particolari processi quali la fabbricazione del carburodicalcio, l’elettrometallurgia ecc.
Equivalente elettrochimico
È la massa di un elemento che si deposita su uno degli elettrodi di una cella elettrolitica al passaggio della carica ...
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Chimico (Eschersheim, Francoforte sul Meno, 1800 - Gottinga 1882); prof. a Kassel e a Gottinga (dal 1836); autore di importanti ricerche di chimica organica e inorganica (preparazione dell'alluminio, dell'acido [...] acido ossalico, dell'urea e dei suoi derivati, del carburodicalcio, del fosforo, ecc.). Alcune sue idee, innovatrici, (1828), con la quale si dimostrò che la sintesi di composti organici elaborati da organismi viventi poteva avvenire anche in ...
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Chimico (Filadelfia 1781 - ivi 1858), prof. di chimica nell'univ. di Pennsylvania a Filadelfia (1818-47); è noto per l'invenzione del cannello ossidrico che ha reso possibile la lavorazione del platino; [...] sviluppò la tecnica delle fornaci elettriche ottenendo svariati prodotti (carburodicalcio, grafite, ecc.). ...
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Generalità e cenni storici. - L'alluminio è, dopo l'ossigeno e il silicio, l'elemento più diffuso sulla crosta terrestre, di cui esso rappresenta all'incirca il 7,3%. Non si trova però mai allo stato libero, [...] 0,5%. Per la lavorazione degli anodi, v. lo schema della fig. 1.
A differenza di quanto avviene negli ordinarî forni elettrici (carburodicalcio, ferro-leghe), l'anodo nell'elettrolisi dell'alluminio non trasporta soltanto la corrente, ma partecipa ...
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PETROLCHIMICA (App. III, 11, p. 397)
Eugenio Mariani
Negli ultimi anni imponente è stato lo sviluppo della p. verificatosi in molti paesi del mondo; in Europa e in Giappone il suo accrescimento è avvenuto [...] dell'acetilene si è sviluppata in Germania dove esso veniva prodotto da carburodicalcio; a questo sistema si è poi sostituito quello di produzione per cracking di metano o di etano (gas naturale). Successivamente si è trovato che la gran parte dei ...
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carburo
s. m. [dal fr. carbure, der. del lat. carbo -onis «carbone», col suff. -ure «-uro2»]. – Nome di composti del carbonio con un metallo (calcio, ferro, tungsteno, ecc.) o un non metallo (silicio, boro); sono sostanze cristalline, difficilmente...
azotazione
ażotazióne s. f. [der. di azotare]. – In chimica, la combinazione di un elemento o di un composto con l’azoto, come avviene, per es., nella preparazione della calciocianamide, nella quale si fa reagire in appositi forni (forni di...