Polimeri naturali ad alto peso molecolare relativo (20.000-400.000), solubili in acqua, largamente diffusi nelle piante come costituenti delle pareti cellulari, in genere associati con un arabano o un [...] i cui sali, i pectati, sono normali (neutri) o acidi a seconda che tutti o solo parte dei gruppi carbossilici siano stati salificati. I pectati alcalini sono solubili in acqua, precipitano sotto forma di granuli gelatinosi dalle soluzioni acquose per ...
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Nome generico degli idrocarburi ciclici saturi, di formula generale CnH2n; sono noti anche col nome di cicloparaffine e di cicloalcani. Il loro comportamento chimico è simile a quello dei corrispondenti [...] ’interconversione viene ostacolata da particolari sostituenti sull’anello per impedimento sterico (➔ sterico, effetto). Acidi naftenici Acidi carbossilici saturi derivati dai n.; i più comuni sono i derivati del ciclopentano più o meno sostituito con ...
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L'a. è stato prodotto in quest'ultimo decennio in quantità sempre maggiori per soddisfare le crescenti richieste dell'industria alimentare, cartaria, degli appretti, del glucosio, ecc.
La produzione mondiale [...] ossigenata, porta a una parziale degradazione delle catene e alla trasformazione di un certo numero di ossidrili in gruppi carbossilici o aldeidici. L'a. così ossidato forma in acqua soluzioni colloidali limpide, stabili. Ossidando l'a. con soluzioni ...
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Prodotti organici naturali o sintetici caratterizzati dal possedere più o meno spiccate proprietà plastiche, oltre che buone proprietà isolanti elettriche.
Le r. naturali sono materiali organici solidi [...] la colofonia; in essa e in altre r. naturali sono contenuti, sia liberi sia sotto forma di esteri, acidi carbossilici di tipo terpenico (acido abietinico, acido pimarico ecc.), denominati genericamente acidi resinici (o resinolici) e utilizzati nella ...
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Alcol alifatico primario, C2H5OH, detto anche etanolo, o spirito di vino, o metilcarbinolo.
Chimica
Si presenta come un liquido limpido, volatile, incolore, di odore etereo, di sapore pungente, miscibile [...] e il tipo di catalizzatore, può dare origine a una grande varietà di composti: benzine, alcoli, chetoni, acidi carbossilici.
Nella maggior parte dei paesi l’alcol e. di sintesi viene utilizzato per scopi industriali (solvente, farmaceutici per uso ...
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Proteine
Franca Ascoli e Anna Maria Paolucci
Proteina (termine coniato nel 1838 dal chimico olandese G. Mulder, derivandolo dal greco πρωτεῖος, "che occupa la prima posizione") è il nome di sostanze [...] struttura primaria della proteina, che per convenzione si scrive partendo dal gruppo aminico e terminando con il gruppo carbossilico. In vivo, ciascuna catena proteica è sintetizzata, con la sua specifica sequenza, dal corrispondente DNA genomico con ...
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Farmaci, progettazione dei
Fulvio Gualtieri
di Fulvio Gualtieri
Farmaci, progettazione dei
sommario: 1. Il processo di sviluppo di un farmaco. 2. I principî alla base dell'azione dei farmaci. 3. Il [...] diverse presenti in ciascuna libreria è derivabile dal calcolo combinatorio. Ad esempio, facendo reagire dieci diversi acidi carbossilici con dieci alcoli diversi si otterrà, teoricamente, una libreria di cento esteri diversi. Se esiste una metodica ...
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Tecnopolimeri
Paola Fabbri
Massimo Messori
Francesco Pilati
Maurizio Toselli
Col termine tecnopolimeri (engineering plastics o engineering polymers) si indicano, in genere, le materie plastiche utilizzabili [...] spaziali degli astronauti ecc.).
Poliimmidi
Generalità. - Le poliimmidi (PI) sono ottenute per condensazione di acidi carbossilici tetrafunzionali o dalle anidridi corrispondenti con diammine primarie e successiva formazione di legami immidici lungo ...
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Catalisi
Herbert Gutfreund
Alessandro Cimino
Jack Halpern
Catalisi enzimatica, di Herbert Gutfreund
Catalisi eterogenea, di Alessandro Cimino
Catalisi omogenea, di Jack Halpern
Catalisi enzimatica
di [...] in soluzione acquosa e per ossidare l'etilene a eteri ed esteri vinilici in altri solventi quali, rispettivamente, alcoli e acidi carbossilici (v. Stern, 1967).
Taluni complessi metallici, specialmente di rodio e cobalto (per es. Rh(CO)2C12 e Co(CN)2 ...
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carbossilazione
carbossilazióne s. f. [der. di carbossile]. – Reazione chimica mediante la quale si introducono in un composto organico uno o più carbossili.
carbossile
s. m. [comp. di carbo- e ossi-, col suff. -ile]. – In chimica, gruppo monovalente, di formula −COOH, caratteristico degli acidi organici; possiede un atomo di idrogeno ionizzabile che può essere sostituito da metalli e da radicali...