Polimeri
Paolo Corradini e Lido Porri
di Paolo Corradini e Lido Porri
Polimeri
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni storici. 3. Costituzione, configurazione e conformazione delle macromolecole. 4. Metodi [...] due gruppi funzionali, capaci di reagire tra loro. Si consideri, per es., un idrossiacido HO−R−COOH. Poiché i gruppi carbossilici, −COOH, sono in grado di reagire con i gruppi idrossilici, −OH, per formare un legame estereo, dall'idrossiacido sopra ...
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Un principio conduttore che aiuta a sintetizzare la grande quantità di materiale accumulato negli ultimi anni sull'e. è quello di descrivere le proprietà funzionali di questa proteina nei termini della [...] delle singole subunità che si legano con l'ossigeno; ciò conduce a una progressiva rottura dei ponti salini fra le estremità carbossiliche, che a un certo punto determina la transizione dalla struttura quaternaria T, a bassa affinità per i leganti, a ...
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Nel suo aspetto più generale, il colore è l'espressione "visibile" di fatti chimici e fisici; i fatti chimici che determinano il colore di una sostanza sono di ordine strutturale, e fra essi il ruolo essenziale [...] come le PA): a evitare difetti di tintura (come le temute barrature) sono stati proposti con successo alcuni c. acidi carbossilici (R-CH2-COOH, R = residuo colorato) o particolari c. acidi solfonati. Possono anche utilizzarsi c. azoici a sviluppo, c ...
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RADICALI LIBERI
John M. C. Gutteridge e Francesco Minisci
Biologia e patologia di John M. C. Gutteridge
Sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni di storia e di chimica dell'ossigeno: a) l'ossigeno e i suoi [...] ,
RO−H+Ag2+ → RO• + H+ + Ag+,
mentre radicali benzilici si ottengono facilmente da alchilbenzeni, e radicali alchilici da acidi carbossilici,
RCOOH + Ag2+ → R• + CO2 + H+ + Ag+;
è stato possibile arrivare alla formazione di radicali amminici da N ...
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Forma allotropica dell’ossigeno, simbolo O3, peso molecolare 48; gas di colore bluastro, di odore caratteristico pungente; a temperatura ordinaria si decompone molto lentamente in ossigeno, ma la velocità [...] polimerizzazione ecc. Si decompongono facilmente (per es., tramite idrolisi a caldo) dando luogo ad aldeidi, chetoni o acidi carbossilici a seconda dell’ambiente ossidante o riducente e della posizione del doppio legame. Nel caso di ozonuri derivati ...
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PLASTICHE, MATERIE (XXVII, p. 493; App. I, p. 942; App. II, 11, p. 555)
Giovanni CRESPI
Come è già noto, col nome di m. (o masse) p. si comprendono prodotti costituiti o contenenti, come ingrediente [...] è il più leggero dei materiali cellulosici.
Altri derivati cellulosici sono la carbossimetilcellulosa costituita da acidi carbossilici legati alla cellulosa attraverso un ponte etereo, la idrossietilcellulosa ottenuta facendo reagire l'ossido di ...
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RESINE SINTETICHE
Eugenio Mariani
(v. resina, XXIX, p. 88; App. II, II, p. 684; plastiche, masse, XXVII, p. 493; App. I, p. 492; plastiche, materie, II, II, p. 555; III, II, p. 428; IV, III, p. 2)
La [...] . L'associazione ionica è controllata dal numero di coordinazione presentato dal metallo usato per salificare i gruppi acidi (carbossilico, solfonico), di solito sodio o zinco (con numero di coordinazione rispettivamente 2 e 6). Questi raggruppamenti ...
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CANNIZZARO, Stanislao
Aldo Gaudiano
Domenico Marotta
Nacque a Palermo il 13 luglio 1826 da Mariano e da Anna Di Benedetto, ultimo di dieci figli. Il padre, magistrato, era allora direttore generale [...] , propose il nome di ossidrile per l'-OH, facendo distinzione fra quelli degli alcooli, dei fenoli e degli acidi carbossilici.
L'attività scientifica romana del C. riguarda quasi esclusivamente la santonina e i suoi derivati. Su tale argomento egli ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. I prodotti di sintesi
Anthony S. Travis
I prodotti di sintesi
Prima del 1918, lo stimolo principale per lo sviluppo della chimica organica derivava [...] pose una forte enfasi sull'analogia esistente fra questi polimeri naturali; egli lavorò con le ammine e gli acidi carbossilici invece che con gli amminoacidi. Il 28 febbraio 1935 nel suo laboratorio fu realizzato un prodotto di condensazione facendo ...
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Argille e origine della vita
Alexander Graham Cairns-Smith
(Department of Chemistry, University of Glasgow Glasgow, Gran Bretagna)
L'origine della vita è materia interdisciplinare dagli ampi confini. [...] di- e tricarbossilici, che servono a solubilizzare e mobilizzare l'alluminio chelandolo. L'acido fulvico, una miscela complessa di acidi carbossilici derivata dal suolo, è efficace per questo scopo (Linares e Huertas, 1971), ma lo è anche l'ossalato ...
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carbossilazione
carbossilazióne s. f. [der. di carbossile]. – Reazione chimica mediante la quale si introducono in un composto organico uno o più carbossili.
carbossile
s. m. [comp. di carbo- e ossi-, col suff. -ile]. – In chimica, gruppo monovalente, di formula −COOH, caratteristico degli acidi organici; possiede un atomo di idrogeno ionizzabile che può essere sostituito da metalli e da radicali...