Idrocarburo aromatico, comunemente chiamato naftalina.
Caratteri generali
La struttura del n. risulta da due anelli aromatici condensati,
Si presenta in forma di lamelle bianche lucenti di odore forte [...] residui ricchi in alchilnaftalina provenienti dal cracking catalitico di frazioni petrolifere.
Derivati
Gli acidi naftalincarbossilici sono derivati carbossilici del n.: se ne conoscono mono-, di- e policarbossilici; l’acido naftalico è il più noto ...
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L'a. è stato prodotto in quest'ultimo decennio in quantità sempre maggiori per soddisfare le crescenti richieste dell'industria alimentare, cartaria, degli appretti, del glucosio, ecc.
La produzione mondiale [...] ossigenata, porta a una parziale degradazione delle catene e alla trasformazione di un certo numero di ossidrili in gruppi carbossilici o aldeidici. L'a. così ossidato forma in acqua soluzioni colloidali limpide, stabili. Ossidando l'a. con soluzioni ...
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(App. II, I, p. 25; III, I, p. 19; IV, I, p. 32)
Il consumo di a. raggiunge nel mondo quantitativi in peso e in valore elevati; non si hanno dati precisi, ma si può ritenere che la produzione sia dell'ordine [...] di etile (migliora la stabilità al calore, l'adesione alle superfici di materiali plastici), di gruppi carbossilici, di polipropilene atattico.
Questi a. copolimerici, termofusibili, si usano specie in cartotecnica, in legatoria, nella fabbricazione ...
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Macromolecole costituite da una, o più, lunghe catene polipeptidiche (dette anche protidi). Le p. costituiscono la classe di molecole organiche più abbondanti in tutti gli organismi viventi; si trovano [...] un valore di pH al quale sono uguali il numero delle cariche negative (derivanti dalla dissociazione dei gruppi carbossilici) e il numero di quelle positive (derivanti dalla protonazione dei gruppi amminici) presenti nella molecola proteica; a tale ...
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Prodotti organici naturali o sintetici caratterizzati dal possedere più o meno spiccate proprietà plastiche, oltre che buone proprietà isolanti elettriche.
Le r. naturali sono materiali organici solidi [...] la colofonia; in essa e in altre r. naturali sono contenuti, sia liberi sia sotto forma di esteri, acidi carbossilici di tipo terpenico (acido abietinico, acido pimarico ecc.), denominati genericamente acidi resinici (o resinolici) e utilizzati nella ...
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(o α-amminoglutarico) Amminoacido, di formula NH2CH(COOH)(CH2)2COOH; esiste nelle due forme otticamente attive (acido D-g. e acido L-g.); cristalli incolori solubili in acqua; costituente normale delle [...] , di formula
−OC(CH2)2CH(NH2)CO−,
che si ottiene dall’acido g. per eliminazione degli ossidrili dei due gruppi carbossilici. Ciclo del γ-glutammile Serie ciclica di reazioni in cui sono coinvolti gli enzimi del metabolismo del glutatione e il gruppo ...
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FOTOCHIMICA (XV, p. 776)
Francesco Carlo PALAZZO
Uno dei più interessanti risultati conseguiti recentemente nello studio dei processi chimici che sono provocati dalle radiazioni luminose, è certamente [...] metile e radicale formile, quella analoga dei chetoni, p. es. dell'acetone in radicale metile e radicale acetile, degli acidi carbossilici, p. es. dell'acido acetico in idrogeno atomico e radicale acetato (CH3.CO.O), quella degli alcooli primarî in ...
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Chimico francese (Alès 1800 - Cannes 1884). Fu una delle personalità più eminenti della chimica francese del 19° sec. per i suoi fondamentali studi in chimica inorganica e organica.
Vita e attività
Professore [...] di molti altri olî essenziali; descrisse inoltre (1843) una delle prime serie omologhe della chimica organica (quella degli acidi carbossilici, dal formico al margarico). Curò la prima edizione delle opere di A.-L. Lavoisier.
Opere
Tra le sue opere ...
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Composti untuosi al tatto, di consistenza da solida a molle o liquida, inodori se puri, più leggeri dell’acqua, presenti in natura negli organismi animali o vegetali.
Generalità
Dal punto di vista chimico [...] di acido grasso va attribuita agli acidi a catena normale. La denominazione IUPAC dei singoli acidi è quella degli acidi carbossilici; però è molto più diffuso l’uso dei nomi comuni, derivanti, per es., dal vegetale nel quale si trovano: acido ...
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Alcol alifatico primario, C2H5OH, detto anche etanolo, o spirito di vino, o metilcarbinolo.
Chimica
Si presenta come un liquido limpido, volatile, incolore, di odore etereo, di sapore pungente, miscibile [...] e il tipo di catalizzatore, può dare origine a una grande varietà di composti: benzine, alcoli, chetoni, acidi carbossilici.
Nella maggior parte dei paesi l’alcol e. di sintesi viene utilizzato per scopi industriali (solvente, farmaceutici per uso ...
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carbossilazione
carbossilazióne s. f. [der. di carbossile]. – Reazione chimica mediante la quale si introducono in un composto organico uno o più carbossili.
carbossile
s. m. [comp. di carbo- e ossi-, col suff. -ile]. – In chimica, gruppo monovalente, di formula −COOH, caratteristico degli acidi organici; possiede un atomo di idrogeno ionizzabile che può essere sostituito da metalli e da radicali...