(o solfonamide) Derivati ammidici di un acido solfonico, di formula RSO2NH2, dove R è un radicale alifatico o aromatico. Hanno carattere sensibilmente acido, sono solubili facilmente nelle soluzioni acquose [...] di idrossidi, ma non si sciolgono nelle soluzioni acquose di bicarbonati perché più deboli degli acidi carbossilici; gli acidi diluiti a caldo le idrolizzano ad ammoniaca e acido solfonico. Le s. alifatiche si preparano per reazione fra l’ammoniaca e ...
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Chimico italiano (Bagni di Lucca 1875 - Bologna 1942). Direttore dell'Istituto chimico "Ciamician" di Bologna. Dette contributi importanti alle ricerche in stereochimica, occupandosi in particolare del [...] chimica e potere rotatorio. B. stabilì una correlazione tra quest'ultimo e le costanti di acidità degli acidi carbossilici derivabili dai gruppi legati al carbonio asimmetrico; negli ultimi anni della vita, si occupò del problema, ancora oggi ...
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(o perossiacidi) Acidi nel cui anione è presente l’aggruppamento −O−O−, quali per es. gli acidi perossisolforico, perossicarbonico, perossifosforico. I p. organici sono composti di formula generale R(COOOH)x, [...] cresce con la lunghezza della catena del radicale R; irritano la pelle, le mucose; sono più solubili dei corrispondenti acidi carbossilici. I p. alifatici a basso numero di atomi di carbonio sono liquidi a temperatura ordinaria. I p. sono poco ...
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In chimica organica, un composto viene definito o. di un altro quando è. caratterizzato dagli stessi gruppi funzionali, ma differente per uno o più gruppi =CH2. Il propano, di formula C3H8, è o. con tutti [...] saturi di formula generale CnH2n+2; l’acido stearico, di formula C17H35COOH è o. con tutti gli acidi carbossilici alifatici saturi di formula CnH2n+1COOH; ecc. Poiché due composti differiscono nello scheletro idrocarburico ma non nella funzione ...
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Composto di tipo terpenico con 20 atomi di carbonio, cioè con un numero doppio rispetto ai terpeni semplici; la sua struttura è costituita dalla concatenazione di 4 residui isoprenici. I d. di tipo idrocarburico [...] , fenolico, aldeidico, chetonico, acido. In natura sono maggiormente diffusi sotto forma di alcol o di acidi carbossilici piuttosto che di idrocarburi (solo in alcuni oli essenziali); rappresentano un prodotto tipico del metabolismo vegetale, mentre ...
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semicarbazide Composto chimico, NH2CONHNH2 (idrazide dell’acido carbammico); solido cristallino incolore, solubile in acqua e in alcol, insolubile in etere. Riduce la soluzione di Fehling, reagisce con [...] si decompone formando idrazina e diurea. Si impiega in chimica analitica per identificare le aldeidi e i chetoni con i quali forma i semicarbazoni, per separare e isolare da miscele ormoni chetonici o sostanze contenenti gruppi carbossilici. ...
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Nome sotto il quale si comprendono alcune miscele complesse di origine vegetale, animale, minerale e anche sintetica (dette anche ceridi).
Chimica
Chimicamente le c. di origine animale e vegetale sono [...] la presenza in questi ultimi di un alcol sempre trivalente, la glicerina). Generalmente entrano a costituire le c. gli acidi carbossilici saturi a catena lineare aventi da 24 a 36 atomi di C (acido palmitico, stearico, melissico, cerotico ecc.) oltre ...
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sbianca Procedimento di decolorazione effettuato mediante agenti ossidanti costituiti da cloro o derivati (soluzioni di ipocloriti, clorammine, acido tricloroisocianurico, biossido di cloro), da acqua [...] formando un glicol, che per ulteriore ossidazione si decompone con formazione di composti più leggeri contenenti gruppi carbossilici; la scomparsa del doppio legame del composto ne comporta di solito la decolorazione. Gli agenti riducenti arrivano ...
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reattività In chimica, la tendenza di una sostanza a reagire facilmente al contatto con altre.
R. e struttura
Lo studio delle relazioni esistenti fra la struttura delle sostanze chimiche e la loro r. [...] minor dispendio energetico, nel minor tempo. I gruppi funzionali presenti in una molecola ne determinano la r.: gli acidi carbossilici si ionizzano, le ammine sono basiche ecc.
Le r. dei gruppi funzionali sono state l’oggetto della chimica organica ...
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Prefisso usato in chimica organica per indicare composti nella cui molecola sono stati sostituiti con fluoro tutti gli atomi d’idrogeno, eccetto quelli degli eventuali gruppi funzionali.
Tra i p.-derivati [...] come intermedio nella sintesi di composti fluorurati.
Sono noti anche p.-derivati degli acidi carbosillici e degli alcoli (acidi p.-carbossilici e p-alcoli); i primi, che si preparano dalla ossidazione delle p.-olefine, sono acidi forti e bollono a ...
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carbossilazione
carbossilazióne s. f. [der. di carbossile]. – Reazione chimica mediante la quale si introducono in un composto organico uno o più carbossili.
carbossile
s. m. [comp. di carbo- e ossi-, col suff. -ile]. – In chimica, gruppo monovalente, di formula −COOH, caratteristico degli acidi organici; possiede un atomo di idrogeno ionizzabile che può essere sostituito da metalli e da radicali...