Recipiente di forma cilindrica, ovale o tronco-conica, usato per fondere metalli, vetri ecc., nonché per analisi di laboratorio. I c. sono fatti di materiali refrattari argillosi, magnesiaci, di porcellana, [...] di grafite, carbone di storta o carborundum. Ve ne sono anche metallici: di platino per analisi chimiche, di ghisa o di ferro per la fusione di metalli facilmente fusibili, di piombo per scopi particolari, come, per es., per l’attacco di silicati con ...
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Agraria
Nella lavorazione del riso, operazione che ha lo scopo di rendere levigata la superficie dei grani, ciò che si può ottenere nelle pile o con la brillatura o trattando i grani con olio.
Tecnica
Operazione [...] dette anche lucidatrici-levigatrici perché compiono anche la levigazione, portano uno o più dischi di ghisa, guarniti di carborundum o di smeriglio, come organo abrasivo. Quelle per pavimenti, dette anche arrotatrici, si basano sullo stesso principio ...
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Medicina
In fisiologia, si dice periodo refrattario di un tessuto o di un organo (muscolo, miocardio, nervo) l’intervallo di tempo tra due stimoli necessario perché il secondo stimolo evochi una risposta.
Tecnica
Materiali [...] in batterie di distillazione del carbon fossile, in forni Martin-Siemens, forni elettrici, forni da vetro. Partendo da quarzite (70%) e carborundum (30%), con cottura a poco più di a 1400 °C, si ottengono r. che resistono meglio dei comuni r. silicei ...
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carborundum
carborùndum (o carborundo) s. m. [dall’ingl. carborundum, marchio di fabbrica, comp. di carbo(n) «carbonio» e (co)rundum «corindone»]. – Denominazione commerciale del carburo di silicio, composto dotato di elevata durezza, usato...
dermoabrasione
dermoabraṡióne s. f. [comp. di dermo- e abrasione]. – In medicina, terapia fisica degli esiti cicatriziali di alcune dermatosi, spec. dell’acne volgare, attuata con spazzole metalliche o frese di carborundum, azionate elettricamente...