Derivato della pirimidina, detto anche anche malonilurea, contenente 3 atomi di ossigeno, con
Polvere cristallina, bianca, di sapore amaro; si comporta come un acido monobasico e si ottiene per condensazione [...] plastiche.
Prendono il nome di barbiturici molti derivati alchilici dell’acido b., ottenuti sostituendo gli atomi di idrogeno del carbonio in posizione 5 e usati come sonniferi. Fra i più importanti sono il barbital (due gruppi etilici, −C2H5, al ...
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Chimico tedesco (Dresda 1857 - ivi 1935); allievo di R. Schmitt, prof. a Zurigo, Würzburg e Lipsia. Uno dei più autorevoli chimici organici della prima metà del sec. 20º. In partic., fondamentali furono [...] di estendere all'atomo di azoto i principî stereochimici elaborati da J. H. van't Hoff per il carbonio asimmetrico. Dallo studio della capacità di salificazione di alcuni nitroderivati primari e secondari delle paraffine, individuò un particolare ...
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Chimico statunitense (St. Paul, Minnesota, 1911 - Berke ley, California, 1997), prof. di chimica nella University of California, a Berkeley, e direttore della sezione di biochimica del Lawrence Radiation [...] sostanze, C. si è dedicato allo studio del meccanismo di assorbimento dell'anidride carbonica da parte delle piante, mediante l'impiego di un isotopo radioattivo del carbonio; per tali ricerche, che hanno portato alla conoscenza delle tappe chimiche ...
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Industriale chimico e uomo politico (Digione 1777 - Verberie 1862). Fu consigliere generale dell'Oise (1830) e deputato all'Assemblea costituente (1848). Con il genero N. Clément realizzò una esperienza [...] suoi contributi in chimica inorganica e industriale: assieme a Clément determinò la composizione dell'ossido e del solfuro di carbonio (1802), scoprì la funzione catalitica dell'ossido di azoto nel processo delle camere di piombo per la produzione di ...
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SILICONI
Adolfo QUILICO
. Derivati organici macromolecolari del silicio che, per quanto di recente introduzione, hanno già trovato importanti applicazioni in svariati campi della tecnica e dell'industria [...] somiglianza di struttura (del resto puramente formale) esistente tra i composti R-SiO-R (siliconi) e i corrispondenti derivati del carbonio R-CO-R (chetoni). Per quanto molte delle sostanze da cui essi derivano fossero note da tempo (F. S. Kipping ...
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Atmosfera, chimica della
John H. Seinfeld
Sommario: 1. Storia ed evoluzione dell'atmosfera terrestre. 2. Gli strati dell'atmosfera. 3. Tempo di permanenza (tempo di vita) dei composti atmosferici. a) [...] di circa 3 ore in condizioni di sole a picco.
Le reazioni (31) e (34) rappresentano fonti importanti di monossido di carbonio (CO) nell'atmosfera (l'ossidazione del CH4 produce circa i 2/3 del CO presente nell'atmosfera). Il passo conclusivo nella ...
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chimica
chìmica [Dall'agg. chimico] [CHF] Scienza che studia le proprietà, la composizione, l'identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze, sia naturali sia artificiali, del regno [...] ; c. inorganica, riguardante lo studio degli elementi e dei loro composti, a eccezione della quasi totalità di quelli del carbonio, dei quali si occupa invece la c. organica; c. analitica, che comprende le varie forme di microanalisi, qualitativa e ...
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colloidale
colloidale [agg. Der. di colloide] [LSF] Che ha riferimento con un colloide. [CHF] [EMG] Elettrolito c.: denomin. delle soluzioni con conducibilità elettrica molto grande (simile a quella [...] delle soluzioni colloidali); questo comportamento è caratteristico delle sostanze che contengono un gruppo ionizzabile unito a un residuo organico con un grande numero di atomi di carbonio. ◆ [CHF] Sistema c. e soluzione c.: lo stesso che colloide. ...
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Idrocarburo che in virtù della sua struttura costituisce il capostipite della serie aromatica. Ha formula C6H6 e si presenta come un liquido incolore, volatile, infiammabile, che bolle a 80,3 °C e solidifica [...] (1 con l’idrogeno e 2 con gli atomi di C adiacenti nell’anello). I restanti orbitali p di ciascun atomo di carbonio, perpendicolari al piano della molecola, si combinano per formare orbitali molecolari detti π che ospitano i rimanenti 6 elettroni che ...
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Acido tricarbossilico alifatico,
Cristalli incolori, inodori, di sapore acidulo, solubili in acqua e in alcol, poco in etere. È molto diffuso nelle piante, sia libero sia sotto forma di sale, ed è abbondante [...] detta ciclo dell’acido c. (o ciclo di Krebs). Questo porta all’ossidazione di frammenti a due atomi di carbonio, che entrano nel ciclo come acetilcoenzima A (➔ coenzima) e provengono dal metabolismo dei glucidi, degli acidi grassi, di alcuni ...
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carbonio
carbònio s. m. [der. del lat. carbo -onis «carbone»]. – Elemento chimico, di simbolo C, numero atomico 6, peso atomico 12,01; è un solido inodore, insapore, insolubile nei solventi ma solubile in molti metalli fusi. Cristallino, si...
carbonamento
carbonaménto s. m. [der. di carbonare]. – Nel linguaggio di marina, l’operazione d’imbarco del carbone necessario per il funzionamento delle motrici di bordo.