In chimica e in fisica, si dice di materiali cristallini o amorfi contenenti all’interno della propria struttura pori di diametro compreso all’incirca tra 2 e 100 nm, tali da permettere il passaggio reversibile [...] molecole di dimensione confrontabile. Quando il diametro dei pori è inferiore a 2 nm, si parla solitamente di materiali nanoporosi. Esempi di materiali m. sono alcune zeoliti, i nanotubi di carbonio, particolari composti organici e organometallici. ...
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(v. carboidrati, VIII, p. 945; App. I, p. 358; II, I, p. 503)
Col termine carboidrati ci si riferisce attualmente a una vasta famiglia di composti organici naturali di massa molecolare variabile entro [...] la posizione equatoriale del sostituente C(6), che così disposto definisce appunto la serie D, si tratta di variare la configurazione dei carboni C(2), C(3), e C(4) ottenendo un totale di 8 formule (inclusa quella del D-glucosio), corrispondenti a 8 ...
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Lo sviluppo di biotecnologie per l'ambiente
Walter Marconi
(Dipartimento di Chimica, Università di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio illustreremo il contributo delle biotecnologie alle [...] lipidica uno o due residui acidi con altri di tipo diverso (a catena insatura, a più basso numero di atomi di carbonio, ecc.), secondo lo schema mostrato in figura (fig. 10), dove R'" è il nuovo sostituente che si vuole introdurre. Questa reazione ...
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Fonti energetiche della vita primordiale
Christian R. de Duve
(Institut de Pathologie Cellulaire Christian de Duve, Bruxelles, Belgio)
The Rockfeller University New York, New York, USA
Fonti energetiche [...] , D.W., KORTH, A., REME, H., SAUVAUD, LA., D'USTON, C., MENDIS, D.A (1987) Evidence for chain molecules enriched in carbon, hydrogen and oxygen in comet Halley. Science, 237, 626-628.
MOROWITZ, H.I. (1987) Cosmic joy and local pain: musings of a ...
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marmitta catalitica
Siglinda Perathoner
Gabriele Centi
Dispositivo (detto anche convertitore catalitico) installato sui veicoli in produzione per rispettare le normative di legge sulle emissioni da [...] utilizzano catalizzatori a tre vie che riducono simultaneamente le emissioni di ossidi di azoto (NOx), monossido di carbonio (CO) e idrocarburi incombusti (HC) o loro prodotti di ossidazione parziale (HCO). Per avvenire efficacemente, queste reazioni ...
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Miscela naturale o artificiale di bitume e materie minerali inerti. Le sue caratteristiche sia fisiche sia tecnologiche variano a seconda del tipo e della quantità di roccia e di bitume che lo costituiscono. [...] da petroli per ossidazione, distillazione o cracking, può giungere fino al 30%; si determina estraendolo, con solfuro di carbonio o con altri solventi organici, dalla roccia polverizzata. L’impiego più importante dell’a. si ha nella pavimentazione ...
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. È un alcaloide contenuto nei semi (3%), nei bulbi (0,40%), e del resto in tutta la pianta del colchico. La sua formula, determinata empiricamente da S. Zeisel come C22H25O6N, sembra abbia, secondo M. [...] J. S. Dewar (1945), la seguente costituzione più probabile:
nella quale i due anelli B e C sono a sette atomi di carbonio. Se nell'anello C il gruppo CH3 è sostituito da H si ha la colchiceina; se nello stesso anello i gruppi −OCH3 e =O sono ...
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combustìbili Sostanze in grado di fornire energia termica per mezzo di reazioni di combustione.
Classificazione dei combustibili
I c. possono essere solidi, liquidi o gassosi, naturali o artificiali. [...] estratti 3.888 miliardi di tonnellate di petrolio, 2.794 miliardi di metri cubi di gas naturale, 4.629 miliardi di tonnellate di carbone.
Se invece si analizza l'utilizzo, nel 2003 il 57,8% del petrolio è stato raffinato per usi legati al mondo dei ...
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chimica Acido p. (o propanoico) Acido alifatico monovalente saturo (detto anche acido metilacetico), derivato dal propano, di formula CH3CH2COOH; liquido incolore, dall’odore pungente, miscibile con l’acqua [...] caratteristico. Si può preparare ossidando l’aldeide p., per fermentazione dei melassi, per reazione tra ossido di carbonio e alcol etilico in presenza di trifluoruro di boro come catalizzatore, o per via biotecnologica utilizzando Propionibacterium ...
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Origine degli elementi
DDonald D. Clayton
di Donald D. Clayton
Origine degli elementi
sommario: 1. Introduzione. 2. Origine cosmologica. 3 Sintesi nelle stelle quasi stazionarie. 4. Nucleosintesi esplosiva [...] 22Ne debbano la propria esistenza al fatto di essere parzialmente sopravvissuti alla morte della stella. Alla base della zona III il carbonio fonde in 20Ne, 24Mg e 23Na (in ordine di abbondanza), mentre il 22Ne si trasforma negli isotopi pesanti del ...
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carbonio
carbònio s. m. [der. del lat. carbo -onis «carbone»]. – Elemento chimico, di simbolo C, numero atomico 6, peso atomico 12,01; è un solido inodore, insapore, insolubile nei solventi ma solubile in molti metalli fusi. Cristallino, si...
carbonamento
carbonaménto s. m. [der. di carbonare]. – Nel linguaggio di marina, l’operazione d’imbarco del carbone necessario per il funzionamento delle motrici di bordo.