Composti contenenti nella propria molecola uno o più atomi di cloro e uno o più gruppi alcolici; si possono considerare anche come derivate dagli alcoli polivalenti per sostituzione parziale dei gruppi [...] alcolici con atomi di cloro. Le c. più comuni hanno il gruppo alcolico e il cloro legati ad atomi di carbonio adiacenti e si ottengono per addizione dell’acido ipocloroso al doppio legame delle olefine. Fra le c. e i loro derivati, la c. etilenica, ...
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Nome generico degli idrocarburi ciclici saturi, di formula generale CnH2n; sono noti anche col nome di cicloparaffine e di cicloalcani. Il loro comportamento chimico è simile a quello dei corrispondenti [...] spiega osservando che gli angoli di legame tra gli atomi di carbonio dell’anello ciclopropanico e ciclobutanico sono minori (tensione angolare) rispetto termini superiori con 6 o più atomi di carbonio sono privi di tensione angolare in quanto non ...
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composto
compòsto [agg. e s.m. Der. del part. pass. compositus del lat. componere "mettere insieme" e quindi "fatto di più cose messe insieme", "risultante dal-l'unione di più elementi"] [CHF] C. chimico: [...] ; c. organici, quelli contenenti nella molecola almeno un atomo di carbonio (a eccezione degli ossidi di carbonio, dell'anidride carbonica e dei sali dell'acido carbonico, considerati inorganici); c. saturo, composto organico in cui le valenze ...
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Clorurazione di composti organici per via fotochimica. Ha il vantaggio di effettuarsi a temperatura piuttosto bassa, ciò che porta a una limitata formazione di prodotti secondari e ad assenza di prodotti [...] si utilizza la reazione di f. per preparare il tricloroetano partendo dal dicloroetano, per ottenere tetracloruro di carbonio tramite clorurazione del metano (la clorurazione termica del metano porta a una miscela dei vari clorometani, di ...
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Ultima lettera dell’alfabeto greco (ω, Ω) con il valore corrispondente alla latina ō. È spesso assunta simbolicamente a significare la fine, il compimento, la morte, soprattutto in contrapposizione ad [...] alfa, il principio.
chimica O.-3 e O.-6 Categoria di acidi grassi (➔ grassi) con 18, 20 o 22 atomi di carbonio. Si trovano in diverse varietà di pesci e negli oli vegetali.
Fisica
La lettera ω è usata soprattutto come simbolo della velocità angolare ...
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Chimico (Londra 1870 - Cambridge 1939), prof. nell'univ. di Cambridge; socio straniero dei Lincei (1924). Si interessò di problemi di stereochimica e di attività ottica dei composti organici. Fra i suoi [...] contributi, di notevole importanza la separazione dei due isomeri ottici di composti nei quali la simmetria era dovuta a elementi diversi dal carbonio (in partic., azoto, zolfo e selenio). ...
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Chimico italiano (Bagni di Lucca 1875 - Bologna 1942). Direttore dell'Istituto chimico "Ciamician" di Bologna. Dette contributi importanti alle ricerche in stereochimica, occupandosi in particolare del [...] una correlazione tra quest'ultimo e le costanti di acidità degli acidi carbossilici derivabili dai gruppi legati al carbonio asimmetrico; negli ultimi anni della vita, si occupò del problema, ancora oggi aperto, dell'origine della attività ottica ...
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Chimico (Sudbury 1860 - Oxford 1929), figlio di Sir William Henry. Allievo di A. von Baeyer, prof. di chimica presso l'Heriot-Watt College di Edimburgo, poi presso l'Owen College di Manchester, infine [...] Oxford (dal 1913). Presidente della Chemical Society dal 1913 al 1915. Fondamentali i suoi studî sulla sintesi di composti carbociclici a 3 e a 4 atomi di carbonio, mentre prima erano ritenute possibili solo le strutture cicliche con 5 o 6 atomi di ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1991-2000
1991-2000
1991
Il sistema operativo Linux. Uno studente finlandese, Linus Torvalds, sviluppa il sistema operativo Linux. Il sistema può essere distribuito, [...] un catodo di grafite, a seguito di scariche elettriche sotto un'atmosfera di argon. Si tratta dei primi nanotubi di carbonio, che mostrano ancora irregolarità di struttura e sono costituiti da più cilindri concentrici. Due anni dopo, lo stesso Iijima ...
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kimberlite
Simone Gelosa
Roccia magmatica ultrabasica che prende il nome dalla città di Kimberley (Sud Africa). In petrografia viene classificata come una peridotite composta essenzialmente, da olivina, [...] assente il quarzo. La sua peculiarità, che la rende affascinante e ricercata, è il contenuto in diamante, ovvero carbonio cristallizzato ad alte temperature ed elevate pressioni. Il diamante è presente all’interno dei minerali kimberlitici in piccoli ...
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carbonio
carbònio s. m. [der. del lat. carbo -onis «carbone»]. – Elemento chimico, di simbolo C, numero atomico 6, peso atomico 12,01; è un solido inodore, insapore, insolubile nei solventi ma solubile in molti metalli fusi. Cristallino, si...
carbonamento
carbonaménto s. m. [der. di carbonare]. – Nel linguaggio di marina, l’operazione d’imbarco del carbone necessario per il funzionamento delle motrici di bordo.