Botanica
Si dice di organo derivante dalla riunione di più organi o elementi simili: foglia c., formata da più foglioline, (come nella robinia e nell’ippocastano); infiorescenza c., quando il suo asse [...] e organici: i primi sono quelli non comprendenti nella loro molecola atomi di carbonio (fanno però eccezione l’ossido di carbonio, l’anidride carbonica, i carbonati, i carburi che sono anch’essi classificati come inorganici); i c. organici invece ...
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Composto chimico, C4H8, derivato dall’allile, esistente in tre forme isomere, comunemente detto butilene. Più spesso il termine indica il radicale monovalente ottenuto dai 3 composti isomeri per allontanamento [...] di un atomo di idrogeno da uno degli atomi di carbonio in posizione α rispetto al doppio legame. ...
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Chimico tedesco (Amburgo 1896 - Stoccarda 1989); allievo di G. Tamman; capo dei laboratorî di ricerca metallurgici, poi prof. al politecnico di Stoccarda e direttore del Kaiser-Wilhelm-Institut für Metallforschung. [...] Autore di numerose ricerche sulle proprietà delle leghe ferro-carbonio e delle leghe leggere. ...
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Nome generico assegnato a miscele di idrocarburi (naturali od ottenuti per piroscissione nella lavorazione dei grezzi di petrolio o miscele di entrambi) di consistenza solida o semisolida, di durezza, [...] colore e volatilità variabile, solubili in solfuro di carbonio. In natura tali b. si ritrovano in giacimenti anche di notevole purezza (Trinidad ecc.), ma più spesso in miscela con sostanze minerali formando gli asfalti naturali (S. Valentino, Ragusa ...
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Chimico francese (Pechelbronn, Alsazia, 1847 - Parigi 1930), allievo di C. A. Wurtz. Uno dei fondatori della stereochimica; sulla base di considerazioni di tipo geometrico e topologico sviluppò, contemporaneamente [...] e indipendentemente da J. H. Van't Hoff, la teoria del carbonio asimmetrico e individuò nella planarità del doppio legame la causa della isomeria dei composti etilenici sostituiti (isomeri geometrici). ...
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Idrocarburo alifatico non saturo, omologo dell’etilene, di formula CH2=CH−CH3; gas incolore, poco solubile in acqua, si liquefa a −48 °C e brucia con fiamma gialla fuligginosa. Non è un componente del [...] altri componenti più leggeri o più pesanti. La separazione del p. dagli idrocarburi gassosi a 2 o a 4 atomi di carbonio è relativamente semplice, mentre è più difficile quella dal propano, data la vicinanza della temperatura d’ebollizione (−48 °C il ...
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Composti chimici (anche detti carbilammine) contenenti il gruppo monovalente −NC legato a un radicale idrocarbonico; la formula generale degli i. è perciò RNC; sono isomeri dei nitrili, caratterizzati [...] dal gruppo monovalente −CN. Tradizionalmente al gruppo N è assegnata la struttura −N=C, con il carbonio formalmente bivalente come nell’ossido di carbonio; tuttavia, si è potuto dimostrare che la struttura del gruppo è un ibrido di risonanza nel ...
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Radicale trivalente che si può considerare derivato dall’acido ortofosforico per eliminazione di tre ossidrili in esso contenuti.
Il cloruro di f., POCl3, si prepara industrialmente trattando il fosfato [...] tricalcico a 300-350 °C con cloro, ossido di carbonio e carbone, e distillando il prodotto; ovvero per azione del pentacloruro di f. sull’anidride fosforica. Liquido incolore che fuma fortemente all’aria, si idrolizza facilmente formando acido ...
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catalizzatore a tre vie
Siglinda Perathoner
Gabriele Centi
Dispositivo in grado di convertire le emissioni nocive da motori a combustione interna basati sul ciclo Otto (quello utilizzato nei motori [...] (c) l’ossidazione degli idrocarburi incombusti (HC) e dei loro prodotti di combustione parziale (quali le aldeidi, HCO) a biossido di carbonio e acqua. In condizioni ottimali, la conversione di CO, NOx e HC/HCO è superiore al 98%, anche per tempi di ...
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La b. è il massimo sistema di organizzazione biologica. Quasi completamente autosufficiente, la b. comprende tutti gli organismi presenti sulla terra; questi interagiscono con l'ambiente costituendo con [...] più complessa, che portò a un eccesso di produzione rispetto alla respirazione: nel Paleozoico l'ossigeno e l'anidride carbonica si stabilizzarono ai livelli attuali e la fossilizzazione di residui vegetali in periodi in cui il rapporto P/R era ...
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carbonio
carbònio s. m. [der. del lat. carbo -onis «carbone»]. – Elemento chimico, di simbolo C, numero atomico 6, peso atomico 12,01; è un solido inodore, insapore, insolubile nei solventi ma solubile in molti metalli fusi. Cristallino, si...
carbonamento
carbonaménto s. m. [der. di carbonare]. – Nel linguaggio di marina, l’operazione d’imbarco del carbone necessario per il funzionamento delle motrici di bordo.