Chimico (Lovanio 1813 - Bruxelles 1891), prof. a Bruxelles dal 1840 e presidente della Commissione pesi e misure; è noto per aver determinato con notevole accuratezza il peso atomico di numerosi elementi [...] (argento, carbonio, alogeni, ecc.). ...
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Chimico statunitense (n. Atlanta 1881 - m. 1952), prof. di chimica a Washington; autore di varie ricerche di chimica organica, particolarmente nel campo dei carboidrati. In partic. stabilì (regola di H.) [...] quanto accade per la rotazione dipendente dagli altri centri di asimmetria; all'inverso, i cambiamenti strutturali sul carbonio anomero influenzano la rotazione ottica della molecola in misura minore rispetto ai cambiamenti che avvengono sugli altri ...
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Chimico (Digione 1779 - Parigi 1842), professore di chimica applicata a Parigi. Rilevanti furono i suoi studî sui composti gassosi; dimostrò il ruolo di catalizzatore dell'ossido di azoto nella fabbricazione [...] dell'acido solforico; con C. Desormes preparò l'ossido di carbonio (da lui chiamato aria infiammabile pesante) da anidride carbonica e carbone e determinò la composizione del solfuro di carbonio. ...
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Chimico tedesco (Amburgo 1876 - Kiel 1954), figlio di Hermann. Allievo di E. Fischer, fu prof. a Berlino (1906) e successivamente (1916) direttore dell'Istituto chimico dell'univ. di Kiel. Sintetizzò (1906) [...] il sottossido di carbonio per disidratazione dell'estere malonico. Fondamentali furono i suoi contributi alla chimica organica: individuò (1927) la struttura aromatica di base del colesterolo, aprendo il campo alla determinazione strutturale di molti ...
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Ingegnere (Bonneweg, Lussemburgo, 1882 - Recklinghausen 1945); allievo di F. Wüst, direttore della soc. Krupp di Essen, è stato uno dei più eminenti metallurgisti e metallografi. Autore di fondamentali [...] ricerche (trattamenti termici, proprietà delle leghe ferro-carbonio, sistemi binarî e ternarî, metallurgia del ferro), e di alcune importanti opere, tra le quali Einführung in die Metallographie (1906), tradotta in varie lingue. ...
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Tecnico e metallurgista francese (Oullins, Rhône, 1865 - Parigi 1945), professore all'École des Mines e all'École Polytechnique di Parigi, membro dell'Accademia delle scienze; autore di fondamentali studî [...] di metallografia e metallurgia (equilibrio nelle leghe ferro-carbonio, riduzione degli ossidi metallici, trattamenti termici, caratteristiche, struttura degli acciai, ecc.). Il suo nome è legato a un maglio a pendolo usato per la prova di resilienza ...
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Chimico tedesco (Würzburg 1855 - Monaco 1908), professore prima a Lipsia, poi al politecmco di Riga. Compì importanti studî di stereochimica organica: con P. Walden ottenne la trasformazione di un composto [...] otticamente attivo nel suo antipodo; ipotizzò che la libera rotazione attorno al legame semplice carbonio-carbonio, in alcuni casi, può essere impedita dalla presenza di particolari gruppi atomici, aprendo così la strada allo studio della isomeria ...
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Chimico tedesco (Amburgo 1896 - Stoccarda 1989); allievo di G. Tamman; capo dei laboratorî di ricerca metallurgici, poi prof. al politecnico di Stoccarda e direttore del Kaiser-Wilhelm-Institut für Metallforschung. [...] Autore di numerose ricerche sulle proprietà delle leghe ferro-carbonio e delle leghe leggere. ...
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Chimico francese (Pechelbronn, Alsazia, 1847 - Parigi 1930), allievo di C. A. Wurtz. Uno dei fondatori della stereochimica; sulla base di considerazioni di tipo geometrico e topologico sviluppò, contemporaneamente [...] e indipendentemente da J. H. Van't Hoff, la teoria del carbonio asimmetrico e individuò nella planarità del doppio legame la causa della isomeria dei composti etilenici sostituiti (isomeri geometrici). ...
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Medico (Torino 1881 - ivi 1954); primario dell'ospedale maggiore di Torino, poi direttore della clinica delle malattie professionali, da lui istituita. Ha legato il suo nome alla descrizione di un particolare [...] quadro morboso (sindrome di Q.) provocato da intossicazione cronica da solfuro di carbonio e clinicamente simile a quello del parkinsonismo postencefalitico. ...
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carbonio
carbònio s. m. [der. del lat. carbo -onis «carbone»]. – Elemento chimico, di simbolo C, numero atomico 6, peso atomico 12,01; è un solido inodore, insapore, insolubile nei solventi ma solubile in molti metalli fusi. Cristallino, si...
carbonamento
carbonaménto s. m. [der. di carbonare]. – Nel linguaggio di marina, l’operazione d’imbarco del carbone necessario per il funzionamento delle motrici di bordo.