C
C 〈ci〉 [Forma maiusc. della lettera c] [ALG] [ANM] C è il simb. del campo dei numeri complessi; Cn 〈ci a ènne〉 è il simb.: (a) dei fibrati vettoriali con n fibre, Cn=C╳...╳C (n volte) (v. fibrati: [...] : I 94 e. ◆ [ASF] Simb. di un tipo spettrale di stelle, dette anche stelle al carbonio: v. stella: V 622 a. ◆ [CHF] Simb. dell'elemento chimico carbonio. ◆ [GFS] Ci è uno degli indici geomagnetici: v. magnetismo terrestre: III 545 b. ◆ [MTR] [EMG ...
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insaturo
insàturo [agg. Comp. di in- neg. e saturo] [CHF] Di soluzione che non è satura, nella quale cioè la concentrazione del soluto è minore di quella corrispondente, in quelle condizioni di temperatura, [...] ottica: I 646 f. ◆ [CHF] Composto i.: composto organico nel quale sono presenti doppi o tripli legami tra atomi di carbonio (elemento tetravalente), cioè legami i., che lo rendono partic. reattivo, capace cioè, per es., di addizionare altri atomi o ...
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ciclo
ciclo [Der. del gr. kyklós "circolo"] [LSF] Termine che, in genere accompagnato da opportune specificazioni, indica una successione di fenomeni che si succedono ordinatamente e si ripetono a intervalli [...] e combinato: tipi di c. termodinamici: v. cicli termodinamici: I 587 b, c. ◆ [FME] C. del carbonio atmosferico: → carbonio: Ciclo del carbonio. ◆ [FTC] [FNC] C. del combustibile di un reattore a fusione: v. fusione termonucleare controllata: II 801 ...
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Brace De Witt Bristol
Brace 〈brèis〉 De Witt Bristol [STF] (Wilson, New York, 1859 - Lincoln, Nebraska, 1905) Prof. di fisica (1888) nell'univ. del Nebraska. ◆ [OTT] Compensatore di B.: compensatore ottico [...] polarizzatore a birifrangenza, costituito da una laminetta di calcite immersa in un liquido con alto indice di rifrazione (solfuro di carbonio, bromoformio, ecc.) e sulla quale la luce da polarizzare viene fatta incidere in modo che uno dei due raggi ...
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elinvar
elinvàr [s.m. invar. Comp. di el(asticità) e invar(iabile)] [FSD] Lega caratterizzata da un'elevata resistenza meccanica e da un piccolissimo coefficiente di dilatazione termica lineare, dell'ordine [...] caratteristiche molto usata per parti di strumenti scientifici. Il tipo attualmente più usato (e. extra) contiene 41÷43 % di nichel, 5 % di cromo, 2 % di titanio, per il resto acciaio con 0.06 % di carbonio, 0.06 % di manganese e 0.004 % di fosforo. ...
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reforming
reforming 〈rifòomin〉 [s.ingl. "trasformazione", usato in it. come s.m.] [FTC] [CHF] (a) Nella tecnologia del petrolio, trattamento di modificazione molecolare eseguito sulle benzine provenienti [...] mezzo di ossigeno libero o vapore acqueo, da cui si ottiene un gas costituito essenzialmente da idrogeno e ossido di carbonio, usato in molte sintesi della chimica industriale. ◆ [FTC] [CHF] Reazione di r. del metano: v. energia, accumulo dell': II ...
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ISOTOPISMO (XIX, p. 656; App. I, p. 739)
Giorgio CARERI
Doriano CAVALLINI
Importanti progressi sono stati ottenuti negli ultimi anni nel campo dell'isotopismo. Attualmente si conoscono 275 isotopi stabili, [...] pesante alla base del tubo. Con questo sistema si è ottenuta una completa separazione degli isotopi del cloro, neon, carbonio e argon, oltre a numerosi miscugli gassosi. Il sistema si è dimostrato adatto alla separazione di molecole di massa diversa ...
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legato
legato [agg. Part. pass. di legare, dal lat. ligare] [CHF] Di materiale metallico in lega con altri; per es., lamierini di ferro l. per lamierini di ferro in lega con piccole percentuali di silicio, [...] , silicio, ecc.) allo scopo di ottenere proprietà meccaniche, chimiche e fisiche, che non è possibile ottenere con i normali acciai al carbonio. ◆ [BFS] Sistema l.: v. biofisica: I 351 c. ◆ [MCQ] Stato l.: stato di un sistema di due o più enti per ...
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secondario Che viene come secondo, in ordine di tempo e di luogo.
Botanica
Si dice dell’organo, o parte di esso, sviluppatosi da un altro organo simile (detto primario o principale). Struttura s. del [...] s. mentre i due terminali sono primari; di radicale in cui l’elettrone spaiato appartiene a un atomo di carbonio secondario.
Fisica
Si dice di qualsiasi fenomeno determinato da un effetto primario o che si accompagni a un effetto di maggiore ...
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Macchine molecolari
Vincenzo Balzani
Margherita Venturi
In natura esistono circa un centinaio di specie atomiche diverse capaci di combinarsi tra loro per formare molecole. Nella maggior parte dei [...] costituiscono, anche dal modo in cui gli atomi sono legati tra loro nella struttura molecolare. Per esempio, 6 atomi di carbonio e 6 di idrogeno possono combinarsi in 217 modi diversi e ciò significa che all'unica formula C6H6 corrispondono ben 217 ...
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carbonio
carbònio s. m. [der. del lat. carbo -onis «carbone»]. – Elemento chimico, di simbolo C, numero atomico 6, peso atomico 12,01; è un solido inodore, insapore, insolubile nei solventi ma solubile in molti metalli fusi. Cristallino, si...
carbonamento
carbonaménto s. m. [der. di carbonare]. – Nel linguaggio di marina, l’operazione d’imbarco del carbone necessario per il funzionamento delle motrici di bordo.