Polimero contenente come gruppo caratteristico ricorrente della macromolecola quello ammidico, −NHCO−, derivante dalla condensazione di gruppi carbossilici e amminici. Tali due tipi di gruppi possono essere [...] . Le p. del tipo (I), dette anche p. di tipo AB, si indicano con un numero che si riferisce al numero di atomi di carbonio dell’amminoacido (o dell’ammide ciclica) da cui esse derivano: per es., la p. 6 deriva dall’acido amminocaproico e anche dal ...
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Composti chimici contenenti due atomi di zolfo. Ditioacidi Composti, corrispondenti agli acidi carbossilici nei quali gli atomi di ossigeno del gruppo −COOH sono sostituiti da atomi di zolfo; sono liquidi [...] ; si ossidano facilmente all’aria dando disolfuri stabili. Tali acidi si preparano per reazione di solfuro di carbonio con alogenuri di alchilmagnesio (reattivo di Grignard). Fra essi, l’ acido ditioacetico, CH3CSSH, liquido giallo-rosso dall ...
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Chimico francese (Parigi 1850 - Miribel-les-Échelles, Isère, 1936), figlio di Louis. Prof. all'École des mines (1877) e al Collège de France (1883). Socio straniero dei Lincei (1918). Studiò l'influenza [...] sulle reazioni d'equilibrio (principio dell'equilibrio mobile o di Le Ch.-Braun). Notevoli pure le ricerche sulle leghe ferro-carbonio, che lo portarono a dimostrare la necessità per tali leghe di due diagrammi distinti, uno stabile e l'altro ...
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Ureide dell’acido mesossalico,
prodotto dalla demolizione dell’acido urico. La sua struttura molecolare è quella di una tetrachetoesaidropirimidina. Si ottiene per cauta ossidazione di alcune purine [...] molto ossidante, tanto che in soluzione acquosa si decompone in allossantina, acido parabanico e biossido di carbonio e in presenza di sostanze riducenti viene trasformato in allossantina. Forma composti di condensazione con bisolfiti, idrossilammina ...
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tiocarbonico, acido Composto chimico corrispondente all’acido carbonico (H2CO3) nel quale uno, due o tutti e tre gli atomi di ossigeno sono sostituiti da altrettanti di zolfo.
L’acido tritiocarbonico, [...] (HS)2CS, costituisce un liquido rosso, oleoso, instabile, che si può ottenere trattando con acidi minerali i suoi sali, i quali a loro volta si preparano trattando solfuro di carbonio con solfuri o solfidrati alcalini. ...
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Legame chimico
EEolo Scrocco e Giovanni Paolo Arrighini
di Eolo Scrocco e Giovanni Paolo Arrighini
SOMMARIO: 1. Problemi della teoria del legame chimico. □ 2. Impostazione quanto-meccanica del problema [...] prevedere le distanze di legame e le costanti di forza. Infatti, se indichiamo con Rs la lunghezza propria di un legame semplice carbonio-carbonio (come, per es., quello dell'etano, uguale a 1,54 Å) e Rd la lunghezza propria di un doppio legame C=C ...
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silicio Elemento chimico scoperto da J.J. Berzelius nel 1810, appartenente al 6° gruppo del sistema periodico degli elementi; simbolo Si, numero atomico 14, peso atomico 28,06; ne sono noti gli isotopi [...] tipo SiX4; con l’ossigeno reagisce a 800 °C circa, con lo zolfo a 600 °C e con l’azoto a 1000 °C; con il carbonio, con il titanio, con il boro, con lo zirconio si combina al forno elettrico. Si scioglie nell’alluminio allo stato solido e nell’argento ...
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(o isosolfocianati) Esteri dell’acido isotiocianico, R−N=C=S, dove R è un radicale monovalente; si trovano in diverse piante sia liberi sia sotto forma di glicosidi. Sinteticamente si possono ottenere [...] di ammonio, per trasposizione a caldo dei corrispondenti tiocianati o per reazione delle ammine primarie con solfuro di carbonio o con un sale di un metallo pesante. Gli i. sono in genere liquidi che possiedono odore caratteristico penetrante ...
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Molecola che, per sostituzione di uno o l’altro di due atomi d’idrogeno di un gruppo metilenico, dà luogo a un prodotto con un centro chirale in più. Nel caso la molecola sia inizialmente achirale, si [...] di uno o l’altro di due diastereoisomeri. Affinché una molecola sia p., il carbonio del gruppo metilenico deve essere legato a due aggruppamenti diversi tra loro. Il carbonio che, in tale trasformazione diviene chirale, è detto esso stesso p. (anche ...
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In chimica, stereoisomeri non enantiomeri, ovvero che non sono tra loro immagini speculari. A differenza degli enantiomeri, hanno proprietà chimiche e fisiche tra loro diverse. Le diastereoisomeri reazioni [...] . Frequentemente lo sono, per es., le reazioni di addizione a un gruppo carbonilico adiacente a un atomo di carbonio asimmetrico; il nuovo centro chirale che si forma in seguito all’addizione risulta, infatti, possedere di preferenza una delle ...
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carbonio
carbònio s. m. [der. del lat. carbo -onis «carbone»]. – Elemento chimico, di simbolo C, numero atomico 6, peso atomico 12,01; è un solido inodore, insapore, insolubile nei solventi ma solubile in molti metalli fusi. Cristallino, si...
carbonamento
carbonaménto s. m. [der. di carbonare]. – Nel linguaggio di marina, l’operazione d’imbarco del carbone necessario per il funzionamento delle motrici di bordo.