GIACOMINI, Amedeo
Giulio Maltese
Nato a Cuneo il 5 marzo 1905 da Amedeo Cesare e Anna Riccardi, si laureò con la lode nel 1929 in fisica presso la Scuola normale superiore di Pisa. Nel 1929-30 fu assistente [...] -31, in coll. con T. Derenzini; Sulla velocità di propagazione degli ultrasuoni nella mescolanza alcool metilico - tetracloruro di carbonio, ibid., p. 542, in coll. con lo stesso; Sulla misura delle lunghezze d'onda ultrasonore mediante due fasci di ...
Leggi Tutto
BARTOLI, Adolfo
Mario Gliozzi
Nacque a Firenze il 19 marzo 1851; fu discepolo di E. Betti e di R. Felici nella scuola normale superiore di Pisa, e conseguì nel 1874 la laurea in scienze fisiche e mate-. [...] della corrente elettrica, in gran parte eseguite con la collaborazione di G. Papasogli, gli consentirono di scoprire che il carbone e in particolare il carbone di storta, funzionando come elettrodo positivo, produce oltre l'anidride e l'ossido di ...
Leggi Tutto
CICOGNA, Furio
Giuseppe Pignatelli
Nacque ad Asti il 21 giugno 1891 da Livio e da Marina Castellaro. Nel 1897 la famiglia si trasferì a Milano, ove il padre dei C. aveva aperta "una, microscopica azienda [...] acetato, 34.000 chilogrammi di fiocco di viscosa, 24.000 chilogrammi di filati poliammidici e 50.000, chilogrammi di solfuro di carbonio; il 7 marzo di quell'anno il capitale era stato elevato a 15 miliardi. Frattanto, dall'inizio degli anni Sessanta ...
Leggi Tutto
COLLARI, Nello
Oberdan Di Pasquale
Nacque a Roma il 12 luglio 1905 da Gino e da Ines Verdiani e compì gli studi nell'università di Roma ove si laureò in chimica nel 1927.
Intraprese la carriera universitaria [...] questione, il C. studiò inoltre il comportamento alla ossidazione a caldo degli acciai da costruzione a basso contenuto di carbonio legati con fosforo e rame, per l'innanzi mai stabilito da altri sperimentatori, chiarendo i risultati delle esperienze ...
Leggi Tutto
GAYDA, Tullio
Giuseppe Armocida
Paolo Zampetti
Nato a Roma, in una famiglia torinese, da Stefano e da Clotilde Stratta il 19 ott. 1882, dopo aver completato gli studi classici si laureò in medicina [...] su organi isolati e sopravviventi, il G. poté dimostrare che il consumo di glucosio e la produzione di anidride carbonica nel cuore di coniglio non sono proporzionali al lavoro meccanico, in quanto anche allo stato di riposo il ricambio fondamentale ...
Leggi Tutto
DIAMARE, Vincenzo
Oriana Leri
Nacque a Napoli, da Andrea e Tommasina Silvestri, il 3 apr. 1871. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia della sua citta, nel 1892, ancora studente, cominciò a [...] 'insufficiente funzione di quegli isolotti pancreatici, la cui secrezione è in grado di influire sul metabolismo degli idrati di carbonio (Garbohidrate metabolism and insulin, Toronto 1926, p. 27).
Il D. morì a Napoli il 20 genn. 1966.
Bibl.: Necrol ...
Leggi Tutto
LEONCINI, Francesco
Omar Ferrario
Nacque il 12 genn. 1880 a Porto Santo Stefano, in provincia di Grosseto, da Tismene, un ufficiale di marina appartenente a un'antica e illustre famiglia di origini [...] criminale, psichiatria e medicina legale, LIII (1933), pp. 693-713; Sopra un caso di avvelenamento acuto mortale da tetracloruro di carbonio, in Rass. di medicina applicata al lavoro industriale, V (1934), pp. 6-20.
Pur se il suo settore privilegiato ...
Leggi Tutto
GABBA, Luigi Angelo
Gian Piero Marchese
Nacque a Milano il 2 ag. 1841 da Melchiade, professore di belle lettere, e da Maria Cavezzali, quinto di sette figli. Frequentò la scuola di chimica della Società [...] .
Per quanto riguarda la teoria, si interessò del concetto di valenza, del concatenamento degli atomi di carbonio nelle molecole organiche e in particolare in quelle aromatiche, della stereoisomeria. Nel settore applicativo divulgò la sintesi ...
Leggi Tutto
CIAMICIAN, Giacomo (Luigi)
Giovanni Battista Bonino
Nacque a Trieste il 25 ag. 1857 da Giacomo e da Carolina Ghezzo. La sua era un'agiata famiglia dell'alta borghesia commerciale, immigrata dall'Armenia [...] iniziato le sue ricerche sul pirrolo, sostanza che era stata trovata tra i prodotti di distillazione del catrame di carbon fossile e, successivamente, di residui animali (olio di Dippel). Il Weidel ebbe cura che il suo giovane allievo sviluppasse ...
Leggi Tutto
DE RENZI, Enrico
Alberto Zanchetti
Nacque a Paternopoli (Avellino) il 12 sett. 1839, da Salvatore, celebre storico della medicina in Italia e docente nell'ateneo napoletano, e da Maria Teresa Prudente. [...] e che nella cura del diabete ci si proponeva sopra ogni altro il compito di sopprimere l'apporto degli idrati di carbonio".
Quest'ultima pratica fu vivamente combattuta dal D., che nella sua tarda opera Le malattie del ricambio (Napoli 1914) ricorda ...
Leggi Tutto
carbonio
carbònio s. m. [der. del lat. carbo -onis «carbone»]. – Elemento chimico, di simbolo C, numero atomico 6, peso atomico 12,01; è un solido inodore, insapore, insolubile nei solventi ma solubile in molti metalli fusi. Cristallino, si...
carbonamento
carbonaménto s. m. [der. di carbonare]. – Nel linguaggio di marina, l’operazione d’imbarco del carbone necessario per il funzionamento delle motrici di bordo.