Chimico statunitense (St. Paul, Minnesota, 1911 - Berke ley, California, 1997), prof. di chimica nella University of California, a Berkeley, e direttore della sezione di biochimica del Lawrence Radiation [...] sostanze, C. si è dedicato allo studio del meccanismo di assorbimento dell'anidride carbonica da parte delle piante, mediante l'impiego di un isotopo radioattivo del carbonio; per tali ricerche, che hanno portato alla conoscenza delle tappe chimiche ...
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Industriale chimico e uomo politico (Digione 1777 - Verberie 1862). Fu consigliere generale dell'Oise (1830) e deputato all'Assemblea costituente (1848). Con il genero N. Clément realizzò una esperienza [...] suoi contributi in chimica inorganica e industriale: assieme a Clément determinò la composizione dell'ossido e del solfuro di carbonio (1802), scoprì la funzione catalitica dell'ossido di azoto nel processo delle camere di piombo per la produzione di ...
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Geologo e meteorologo (St. Thomas, Antille, 1814 - Parigi 1876); membro dell'Académie des Sciences, prof. di geologia al Collège de France. Dedicò la sua attività principalmente allo studio dei fenomeni [...] osservatorî e stazioni meteorologiche della Francia e dell'Algeria. Eseguì anche ricerche di chimica, in particolare sul polimorfismo, che lo condussero, tra l'altro, alla scoperta della fase dello zolfo (zolfo γ) insolubile nel solfuro di carbonio. ...
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Chimico (Mulhouse 1886 - Zurigo 1919). Dopo essersi laureato presso il politecnico di Zurigo nel 1890 sotto la guida di A. R. Hantzsch, insegnò dapprima al politecnico e poi (dal 1893) all'università di [...] esteso ai composti dell'azoto le idee introdotte da J. H. van't Hoff nello studio della stereochimica dei composti del carbonio, W. elaborò una teoria secondo la quale la struttura di una sostanza risulta dalla tendenza degli atomi a disporsi intorno ...
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Chimico (Tiraspol´, Moldavia, 1861 - Mosca 1953), prof. nell'univ. di Mosca (dal 1893), membro dell'Accademia delle scienze dell'URSS (dal 1929). Allievo di J. Wislicenus e di V. Meyer. Ha svolto ricerche [...] e ha messo a punto diverse reazioni di isomerizzazione di tali idrocarburi comportanti variazione del numero di atomi di carbonio dell'anello. Scoprì la presenza nel petrolio degli idrocarburi monociclici a cinque e sei termini e ideò una reazione ...
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Microbiologo e biochimico (Declaran, Minnesota, 1907 - Cleveland 1991). Si laureò alla Iowa State University (1935), dove fece poi parte del dipartimento di batteriologia (1936-43). Prof. aggregato nel [...] di organismi eterotrofi, compreso l'uomo, secondo una reazione nota col nome di reazione di W. e Werkman. Sempre con il carbonio marcato poté stabilire l'esattezza di alcuni punti del ciclo di Krebs e dimostrare che le reazioni che avvengono in vitro ...
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Chimico inglese (Wisbech, Cambridgeshire, 1939 - Lewes, East Sussex, 2016).Dopo aver conseguito nel 1964 il PhD presso l'università di Sheffield, a Brighton, ha lavorato al National research council of [...] . Nel 1984, interessato a riprodurre in laboratorio alcune specie chimiche costituite da lunghe catene insature di atomi di carbonio (poliacetileni), di cui era stata rivelata l'esistenza nelle atmosfere stellari, avviò una collaborazione con R. F ...
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Fisico (Strasburgo 1906 - Ithaca, New York, 2005), prof. a Monaco dal 1930. Nel 1931 ha collaborato con E. Fermi a Roma; emigrato negli USA, è divenuto prof. alla Cornell Univ. di Ithaca nel 1937. Ha lavorato [...] una teoria sull'origine dell'energia stellare basata su un ciclo di reazioni termonucleari (ciclo di B.- Weizsächer o ciclo del carbonio) equivalente alla fusione di quattro protoni in un nucleo di elio e nel quale un nucleo di 12C svolge il ruolo ...
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secondario Che viene come secondo, in ordine di tempo e di luogo.
Botanica
Si dice dell’organo, o parte di esso, sviluppatosi da un altro organo simile (detto primario o principale). Struttura s. del [...] s. mentre i due terminali sono primari; di radicale in cui l’elettrone spaiato appartiene a un atomo di carbonio secondario.
Fisica
Si dice di qualsiasi fenomeno determinato da un effetto primario o che si accompagni a un effetto di maggiore ...
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Biochimico svedese (Stoccolma 1916 - ivi 2004), prof., poi direttore e, successivamente, rettore al Karolinska Istitutet di Stoccolma, presidente del consiglio della fondazione Nobel. Pioniere dello studio [...] , con B. Samuelsson, ne determinò le caratteristiche chimiche. La struttura base, un acido grasso a 20 atomi di carbonio, gli permise di dimostrare che le PG venivano sintetizzate nella cellula a partire dall'acido arachidonico. Queste ricerche hanno ...
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carbonio
carbònio s. m. [der. del lat. carbo -onis «carbone»]. – Elemento chimico, di simbolo C, numero atomico 6, peso atomico 12,01; è un solido inodore, insapore, insolubile nei solventi ma solubile in molti metalli fusi. Cristallino, si...
carbonamento
carbonaménto s. m. [der. di carbonare]. – Nel linguaggio di marina, l’operazione d’imbarco del carbone necessario per il funzionamento delle motrici di bordo.