BIROLI, Marco
Valerio Castronovo
Nacque a Castelnovetto (Pavia), il 16 giugno 1884, da Carlo e da Lavinia Strada. Laureatosi a Pavia in chimica farmaceutica, vi gestì dapprima la farmacia paterna, ricoprendo [...] la confezione del filato, il laboratorio della consociata De Sigis per la produzione di acido solforico e di solfuro di carbonio, elemento base quest'ultimo per la dissoluzione della cellulosa secondo il processo al viscosio. Nello stesso tempo il B ...
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ASCOLI, Giulio
Mario Crespi
Nato a Trieste il 13 ott- 1870, si iscrisse al primo anno del corso di medicina e chirurgia dell'università di Praga, trasferendosi poi a Graz e, infine, a Vienna: in questa [...] composizione della dieta, e, sperimentando su sé stesso, che l'albumina può sostituire un ugual peso di idrati di carbonio. Nel campo della chimica biologica, i suoi studi riguardarono soprattutto la funzione renale e si svolsero con ricerche sul ...
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Chimico e fisico (Saint Léonard 1778 - Parigi 1850). Primogenito di un procuratore reale del suo paese natale, G.-L. ricevette la sua prima formazione scientifica in un modesto collegio parigino. [...] e da cianogeno, che pur avendo lo stesso comportamento chimico degli alogeni, tuttavia non era un corpo semplice ma composto da carbonio e azoto. Era la prima volta che veniva individuato un "radicale composto" (1815); ciò aprì la strada alla ricerca ...
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DEL GAIZO, Modestino
Giuseppe Armocida
Nato ad Avellino il 21 apr. 1854 da Luigi e da Caterina Agnese Genovese, nella sua città compì gli studi medi superiori e nel 1873 conseguì la licenza. La famiglia, [...] pubblicò alcune ricerche sull'ozono meteorico e sul metodo per determinarlo, sulla polarizzazione rotatoria nei composti del carbonio, sul radiometro, sull'aeroterapia, su una varietà di tufo avellinese, sulle zone botaniche e agrarie dell'Italia ...
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GRATTON, Livio
Raffaele Gratton
Nacque a Trieste il 30 luglio 1910 da Giulio e Maria Visintini. Orfano di padre a soli due anni, il G. si trasferì a Roma con la madre e i fratelli nel 1920, e vi compì [...] causa dell'incertezza sulla sorgente di energia interna (è del 1938, per opera di H.A. Bethe, la scoperta dei cicli CNO [carbonio-azoto-ossigeno] e protone-protone, attraverso cui avviene la fusione dei quattro nuclei di H in un nucleo di He).
In una ...
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Ansia
Alberto Oliverio e Marcel van den Hout
Affine all'angoscia, cui l'unisce anche l'etimologia (viene dal latino tardo anxia, derivato di anxius, "ansioso", a sua volta da angere, "stringere"), l'ansia [...] essere provocate da un aumento del lattato (acido lattico prodotto, per es., dal lavoro muscolare) e del biossido di carbonio: ciò può scatenare nell'uomo la cosiddetta sindrome di attacchi di panico e nell'animale comportamenti di ansia intensa. Lo ...
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PELLIZZARI, Guido
Marco Fontani
PELLIZZARI, Guido. – Nacque a Firenze il 30 ottobre 1858 da Giorgio e da Adelaide Marzichi Lenzi.
I Pellizzari erano una delle più distinte famiglie toscane che già aveva [...] della triamino-guanidina, composto assai singolare contenente sei atomi di azoto raggruppati intorno a un solo atomo di carbonio. Alcuni di questi composti guanidinici sono intermedi di reazioni molto importanti, come, per es., la formazione di ...
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GIORDANI, Mario
Giorgio De Angelis
Nacque a Napoli il 25 sett. 1899 da Giulio e Maria Rossi. A Napoli compì tutti suoi studi e, seguendo le orme di Francesco, il maggiore dei fratelli, si laureò in [...] l'Italia centrale, mentre il Consiglio nazionale delle ricerche gli affidò lo studio dell'utilizzazione degli idrati di carbonio provenienti dai materiali residui dell'agricoltura e il ministero dell'Africa Italiana lo chiamò nella Commissione per lo ...
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ARTOM, Camillo
Giuseppe Armocida
Tullio Manzoni
Nato il 5 giugno 1893 ad Asti, da Vittorio, banchiere e uomo d'affari, e da Gemma Pugliese in una influente famiglia di religione ebraica, al termine [...] e il 1915, quando pubblicò alcune ricerche fatte col Lombroso per studiare la formazione e l'assimilazione degli idrati di carbonio, il destino degli amminoacidi contenuti nel lume o nella mucosa dell'intestino e l'azione del fegato sugli amminoacidi ...
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CASALE, Luigi
Giampiero Marchese
Nato a Langosco Lomellina (Pavia) il 22 nov. 1882 da Santo e Maddalena Balocco, proprietari terrieri, nel 1908 si laureò in chimica industriale presso l'università di [...] , ivi compresa la produzione industriale di azoto e idrogeno; alcuni riguardano la preparazione dell'urea da ammoniaca e biossido di carbonio. Il C. morì a Vigevano il 18 febbr. 1927.
Bibl.: Necr. in Giorn. di chimica industr. ed applicata, IX (1927 ...
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carbonio
carbònio s. m. [der. del lat. carbo -onis «carbone»]. – Elemento chimico, di simbolo C, numero atomico 6, peso atomico 12,01; è un solido inodore, insapore, insolubile nei solventi ma solubile in molti metalli fusi. Cristallino, si...
carbonamento
carbonaménto s. m. [der. di carbonare]. – Nel linguaggio di marina, l’operazione d’imbarco del carbone necessario per il funzionamento delle motrici di bordo.