RADICALI LIBERI
John M. C. Gutteridge e Francesco Minisci
Biologia e patologia di John M. C. Gutteridge
Sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni di storia e di chimica dell'ossigeno: a) l'ossigeno e i suoi [...] vegetali (v. Halliwell e Gutteridge, 19892), perché la produzione di perossidi lipidici e la loro frammentazione in composti carbonilici può aiutare la pianta a difendersi da batteri o da spore fungine penetrati nel tessuto danneggiato (v. Galliard ...
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Mauro Maccarrone
Gruppo di molecole lipofile che, a differenza di altre con funzione strutturale (fosfolipidi di membrana) o di deposito energetico (trigliceridi), svolgono il ruolo di segnali molecolari. [...] portare alla formazione di gruppi funzionali contenenti atomi diversi dal carbonio (per esempio gruppi idrossilici, carbonilici o azotati), vengono chiamati terpenoidi. Tra questi ultimi vengono annoverati anche i fitocannabinoidi, costituenti della ...
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Bioenergetica
Lloyd L. Ingraham
sommario: 1. Introduzione. 2. Forme chimiche di energia: a) introduzione; b) potenziale di riduzione; c) potenziale di idrolisi. 3. Fotosintesi: a) introduzione; b) stati [...] il terzo passaggio (v. schema precedente) è l'ossidazione del β-idrossiacil-CoA con il NAD+, con produzione di un gruppo carbonilico e NADH. Durante la degradazione di un acido grasso a 16 atomi di carbonio, come l'acido palmitico, si formano 7 moli ...
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L'Ottocento: chimica. La chimica della vita
Noel G. Coley
La chimica della vita
La chimica animale e vegetale
Lo studio degli esseri viventi e di ciò che si riusciva a produrre da essi ha giocato un [...] , dando origine ai fenilidrazoni.
A quel tempo Fischer non colse il valore generale della fenilidrazina come reagente per il gruppo carbonilico =C=O e fu solo nel 1883, quando scoprì un derivato cristallino dell'acido piruvico (CH3∙CO∙COOH) e della ...
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Proteine
GG. Michael Hass e Hans Neurath
Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura covalente, di G. Michael Hass e Hans Neurath
Struttura tridimensionale, di Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura [...] l'α-carbossile libero del substrato si lega con un ponte salino all'arginina-145; lo zinco serve a polarizzare il carbonile del legame peptidico da attaccare, l'acido glutammico-270 agisce come base o nucleofilo e la tirosina-248 come donatore di ...
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Catalisi
Herbert Gutfreund
Alessandro Cimino
Jack Halpern
Catalisi enzimatica, di Herbert Gutfreund
Catalisi eterogenea, di Alessandro Cimino
Catalisi omogenea, di Jack Halpern
Catalisi enzimatica
di [...] all'ossidazione dell'etilene descritta dalle equazioni (60-65), vi è un processo di catalisi omogenea e cioè la carbonilazione diretta del metanolo in presenza di complessi di rodio e di promotori ioduranti. Introdotto dalla Monsanto Company nel 1970 ...
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carbonilazione
carbonilazióne s. f. [der. di carbonile2]. – Reazione chimica con cui s’introduce la molecola di ossido di carbonio in un composto organico.