NATTA, Giulio
Italo Pasquon
NATTA, Giulio. – Nacque a Porto Maurizio (Imperia) il 26 febbraio 1903, figlio unico di Francesco Maria, magistrato, e di Elena Crespi.
Il padre proveniva da una famiglia [...] dei meccanismi e della cinetica della reazione e dei sistemi catalitici, costituiti da composti metallo-carbonilici, fino alla sintesi del primo metallo-carbonile paramagnetico. Da ricordare ancora lo studio di alti polimeri e di miscele di liquidi ...
Leggi Tutto
La c. è stata in quest'ultimo decennio oggetto di numerosi studî sia a sfondo puramente teorico sia a scopi eminentemente pratici. È noto che, secondo la classica definizione di Berzelius, la c. può riguardarsi [...] pertanto su molecole "non sature" (etilene e omologhi, acetilene e omologhi, ossido di carbonio e composti carbonilici, altri composti organici dell'ossigeno, zolfo, azoto) aventi disponibili per il legame covalente gli elettroni dei legami ...
Leggi Tutto
Bioenergetica
Lloyd L. Ingraham
sommario: 1. Introduzione. 2. Forme chimiche di energia: a) introduzione; b) potenziale di riduzione; c) potenziale di idrolisi. 3. Fotosintesi: a) introduzione; b) stati [...] il terzo passaggio (v. schema precedente) è l'ossidazione del β-idrossiacil-CoA con il NAD+, con produzione di un gruppo carbonilico e NADH. Durante la degradazione di un acido grasso a 16 atomi di carbonio, come l'acido palmitico, si formano 7 moli ...
Leggi Tutto
. È la sostanza che forma per la massima parte la cellulosi (v.). Appartiene come l'amido al gruppo dei carboidrati, ma ha per la biologia vegetale un significato diverso, perché non costituisce un materiale [...] corrispondente alla formula C6H10O5, poiché entrano a far parte della loro molecola carboidrati con due gruppi carbonilici o anche contenenti gruppi carbossilici acidi. Queste sostanze pectiche contribuiscono a tenere insieme le fibre del cellulosio ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: chimica. La chimica della vita
Noel G. Coley
La chimica della vita
La chimica animale e vegetale
Lo studio degli esseri viventi e di ciò che si riusciva a produrre da essi ha giocato un [...] , dando origine ai fenilidrazoni.
A quel tempo Fischer non colse il valore generale della fenilidrazina come reagente per il gruppo carbonilico =C=O e fu solo nel 1883, quando scoprì un derivato cristallino dell'acido piruvico (CH3∙CO∙COOH) e della ...
Leggi Tutto
Metodologie di restauro dei beni librari
Simonetta Iannuccelli
Silvia Sotgiu
I manufatti librari sono caratterizzati da una complessa interazione tra materiali di diversa natura: ciascuno di essi, [...] alcolico, non consente di agire contestualmente sugli altri gruppi ossidati sviluppatisi sulla catena cellulosica. I gruppi carbonilici, chetonici e aldeidici presenti possono, invece, essere sottoposti a un trattamento di ossidoriduzione che è in ...
Leggi Tutto
Proteine
GG. Michael Hass e Hans Neurath
Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura covalente, di G. Michael Hass e Hans Neurath
Struttura tridimensionale, di Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura [...] l'α-carbossile libero del substrato si lega con un ponte salino all'arginina-145; lo zinco serve a polarizzare il carbonile del legame peptidico da attaccare, l'acido glutammico-270 agisce come base o nucleofilo e la tirosina-248 come donatore di ...
Leggi Tutto
Sinapsi
JJohn C. Eccles
John C. Eccles
William D. M. Paton
Fisiologia della sinapsi centrale, di John C. Eccles
Fisiologia della sinapsi periferica, di John C. Eccles
Farmacologia della sinapsi neuromuscolare, [...] non essere vero. Sono stati trovati composti molto attivi contenenti nella molecola fino a 20 atomi di carbonio, con elementi carbonilici nella catena, e altri con solo 6-8 atomi, con altre strutture fra i gruppi carichi. Ciò nondimeno, un'elevata ...
Leggi Tutto
Ormoni
VVincent B. Wigglesworth
Gerald Litwack
Heinz Otto Schild
Erasmo Marrè
Ormoni negli Invertebrati, di Vincent B. Wigglesworth
Ormoni nei Vertebrati, di Gerald Litwack
Ormoni locali, di Heinz [...] richiedente la presenza di rame, piridossalfosfato e flavinadenindinucleotide (FAD). L'enzima è inibito da reagenti carbonilici, quali l'amminoguanidina. L'istaminasi è ampiamente distribuita nel corpo; elevate concentrazioni si ritrovano nella ...
Leggi Tutto
Catalisi
Herbert Gutfreund
Alessandro Cimino
Jack Halpern
Catalisi enzimatica, di Herbert Gutfreund
Catalisi eterogenea, di Alessandro Cimino
Catalisi omogenea, di Jack Halpern
Catalisi enzimatica
di [...] all'ossidazione dell'etilene descritta dalle equazioni (60-65), vi è un processo di catalisi omogenea e cioè la carbonilazione diretta del metanolo in presenza di complessi di rodio e di promotori ioduranti. Introdotto dalla Monsanto Company nel 1970 ...
Leggi Tutto
carbonilazione
carbonilazióne s. f. [der. di carbonile2]. – Reazione chimica con cui s’introduce la molecola di ossido di carbonio in un composto organico.