Chimico (Tiegenhof 1860 - Lipsia 1938), allievo di J. Wislicenus; prof. all'univ. di Lipsia. È noto per importanti ricerche in varî campi della chimica organica (composti del gruppo dell'indene, fototropia, [...] composti polifenilici, ecc.; a lui si deve anche la condensazione di S., reazione che consente di ottenere esteri sostituiti dell'acido itaconico partendo da composti carbonilici (aldeidi o chetoni) ed esteri dell'acido succinico. ...
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Processo di introduzione di un gruppo amminico nella molecola di un composto organico; si fa distinzione fra a. per ammonolisi (formazione delle ammine per azione dell'ammoniaca) e a. per riduzione (formazione [...] di un alogeno
b) sostituzione dei gruppi −SO3H o −OSO3H
c) ammonolisi di alcoli e di fenoli
d) conversione dei composti carbonilici (aldeidi o chetoni)
e) sostituzione di un nitrogruppo labile
f) reazioni di addizione, quale ad es. dell'ammoniaca all ...
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RIDUZIONE
Sergio FUMASONI
In chimica la r. è il processo inverso a quello di ossidazione (v.). In passato col termine r. si è solitamente designata la sottrazione dell'ossigeno combinato ad un elemento; [...] (queste reazioni si dicono anche idrogenazioni):
e quelle in cui alcune funzioni ossigenate (quali i gruppi carbonilici, carbossilici, nitrici, solfonici, ecc.) vengono desossidate, generalmente con eliminazione di acqua, e gli atomi di ossigeno ...
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Acido organico contenente due ossidrili in più rispetto a un acido carbossilico corrispondente: così l’acido ortoformico ha formula H−C(OH)3 mentre l’acido formico ha formula HCOOH, l’acido ortoacetico [...] con un reattivo di Grignard; sono per lo più liquidi di odore etereo, stabili all’azione degli alcali, facilmente saponificabili in ambiente basico; in presenza di catalizzatore acido reagiscono con i composti carbonilici dando luogo agli acetali. ...
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Chimico giapponese (n. Kobe 1938). Dopo essersi laureato (1961) e aver conseguito il PhD (1967) all'Università di Kyoto, si è trasferito (1968) all'Università di Nagoya, dove dal 1972 è professore di chimica. [...] , con opportune modifiche del catalizzatore, N. è riuscito a realizzare reazioni di idrogenazione selettiva dei gruppi carbonilici di chetoni insaturi evitando l'idrogenazione, generalmente favorita, dei legami insaturi carbonio-carbonio. Alcuni dei ...
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Chimica
Perdita spontanea o sottrazione forzata di acqua da un corpo. Se l’acqua contenuta nel corpo è di impregnamento la d. non altera la struttura molecolare del corpo: più propriamente si dovrebbe [...] per preparare composti insaturi o ciclici: dalla d. degli alcoli si ottengono gli alcheni, da quella degli aldoli i composti carbonilici insaturi; dalla d. dei γ-ossiacidi si preparano i lattoni, dagli α-ossiacidi i lattidi ecc. La reazione è ...
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Microaggregati
Gianfranco Pacchioni
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Microaggregati stabilizzati da ligandi: a) clusters di elementi in alto stato di ossidazione; b) clusters di elementi in basso stato [...] i ligandi essi hanno sostanzialmente mantenuto gli elettroni che possiedono nell'atomo libero. Esempi classici di questi composti sono i clusters carbonilici del Ni, [Ni5(CO)12]2-, [Ni6(CO)12]2- o [Ni8C(CO)16]2- (v. fig. 4).
I composti polinucleari ...
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ossidazione
Paolo Chiusoli
Reazione chimica nella quale una molecola (o un atomo o uno ione) perde uno o più elettroni cedendoli a un’altra specie. A seguito del processo, uno o più atomi della prima [...] metallo-ossigeno. L’ossidazione di substrati organici idrocarburici porta in primo luogo a perossidi e successivamente a composti carbonilici e ad acidi, ma può essere diretta anche verso la formazione di alcoli. La deidrogenazione rappresenta anch ...
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condensazione di Claisen
Andra Ciccioli
Reazione di autocondensazione di un estere in presenza di una base forte, con formazione di un β-chetoestere. Un esempio è la condensazione dell’acetato di etile, [...] il prodotto in forma neutra. La condensazione di Claisen rientra nell’ampia classe delle reazioni di nucleofili al carbonio con gruppi carbonilici e ha come risultato finale quello di acilare il carbanione, cioè di legare a esso un gruppo acile –RCO ...
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. Questa denominazione, proposta per la prima volta nel 1948 da J. Mitchell Jr. e D. M. Smith, indica il complesso dei metodi analitici adottabili per la determinazione quantitativa dell'acqua nei materiali [...] . Nell'applicazione del reattivo di K. Fischer occorre prevedere le interferenze dovute alla presenza di composti carbonilici, ossidi, idrossidi, carbonati, bicarbonati. Meno frequente, rispetto al reattivo di K. Fischer, è l'impiego di ...
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carbonilazione
carbonilazióne s. f. [der. di carbonile2]. – Reazione chimica con cui s’introduce la molecola di ossido di carbonio in un composto organico.