PALEONTOLOGIA (vol. XXVI, pag. 50)
Roberto Malaroda
Come per altre discipline scientifiche, lo sviluppo recente della p. ha portato al rapido incremento di particolari settori, alcuni dei quali hanno [...] ha così potuto calcolare una durata di 400 giorni per l'anno devoniano e di 387 giorni per l'anno carbonifero, in buon accordo con la supposta progressiva riduzione della velocità di rotazione terrestre conseguente alla frizione prodotta dalle maree ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] . Nel Tibet, infine, prevalgono scisti cristallini e graniti ricoperti da una serie marina che va dal Carbonifero al Cretaceo, con prove di ripetuti movimenti tettonici anche recenti. Terreni analoghi, intensamente corrugati, costituiscono più ...
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GEOLOGIA (XVI, p. 619; App. II, 1, p. 1030)
Bruno Accordi
Durante la guerra 1940-45, si constatò che le nostre conoscenze in fatto di oceanografia, e soprattutto di topografia dei fondali oceanici, erano [...] serie di dati, fra cui particolarmente interessanti quelli relativi a movimenti di deriva dei continenti già nel Carbonifero e nel Paleozoico inferiore (Australia, piattaforma russa, scudo siberiano) e a movimenti di torsione, o rotazione, avvenuti ...
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L'Ottocento: biologia. La paleontologia
Nicolaas A. Rupke
La paleontologia
Durante la prima metà del XIX sec. la paleontologia fu una delle discipline scientifiche maggiormente innovative; tra i suoi [...] come queste, al pari degli animali, nel corso della storia della Terra avessero presentato uno sviluppo progressivo. Dapprima, nel Carbonifero (periodo dell'era paleozoica che va da 360 milioni di anni a 290 milioni di anni fa), dominarono felci ...
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Geologia strutturale
Giorgio Vittorio Dal Piaz
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione mobilista e i suoi sviluppi nella prima metà del Novecento: a) la deriva dei continenti; b) le catene collisionali [...] compressivi tangenziali alla superficie terrestre. Le caledonidi della Scozia e della Scandinavia, le catene canadesi, il bacino carbonifero belga e soprattutto le Alpi offrirono al genio di alcuni studiosi le evidenze naturali per intuire e ...
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carbonifero
carbonìfero agg. [comp. di carbone e -fero]. – 1. Contenente carbone, detto di terreni, bacini e sim.: il bacino c. del Sulcis. 2. In geologia, periodo c. (o anche, come s. m., il carbonifero), terzo e penultimo periodo dell’era...
neocarbonifero
neocarbonìfero agg. e s. m. [comp. di neo- e carbonifero]. – In cronologia geologica, la parte del periodo carbonifero superiore comprendente i piani stefaniano di facies marina e uraliano di facies continentale.