FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] per tre anni. A quell'epoca, dopo qualche esperienza nelle spontanee strutture aggregative degli studenti, era già entrato nella carboneria ed aveva stretto amicizia con E. Misley.
Sul finire della sua vita il F., interrogato da uno studioso sulla ...
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LADERCHI, Camillo
Giuseppina Lupi
Nacque il 20 apr. 1800 a Bologna dal conte Giacomo e da Caterina Missiroli. Compì i primi studi a Camerino e ad Ascoli, dove il padre tra il 1808 e il 1813 ricoprì [...] 1818 al 1820, fu appunto per impulso del padre, membro del Consiglio supremo massonico, che nel 1818 il L. fu iniziato alla carboneria ed entrò in contatto con P. Maroncelli, insieme con il quale fu arrestato il 6 ott. 1820 per avere operato alcune ...
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BELZOPPI, Domenico Maria
Luigi Lotti
Nato a Borgo Maggiore, nella Repubblica di San Marino, il 14 nov. 1796, in una famiglia tradizionalmente dedita al commercio e dotata di censo e di cultura, seguì [...] ove per cinque anni fu pensionante nella casa di P. Maroncelli. È di questo periodo la sua affiliazione alla carboneria, nella quale - precisamente nella setta dei Giovani Guelfi - raggiunse ben presto cariche direttive. Nel 1820 s'iscrisse ai corsi ...
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ALBINI, Giacinto
Tommaso Pedio
Nacque in Napoli il 4 marzo 1821 da Gaetano, ostetrico e chirurgo proveniente da Montemurro (Potenza), e da Elisabetta Morgigno. In quella città conseguì nel 1843 la laurea [...] di lingua latina (Napoli 1850). Nello stesso tempo, l'A. iniziò l'attività politica, affiliandosi giovanissimo alla carboneria; è invece da escludersi la sua iscrizione alla Giovine Italia, sostenuta da alcuni suoi biografi, ma contraddetta sia ...
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LACERENZA, Angelo Raffaele
Fabio Zavalloni
Nacque a Barletta il 19 apr. 1811 da Antonio, discendente da una famiglia di origine greca, e da Maria Fiorella Mattia. Compiuti gli studi inferiori nella [...] della residenza nella capitale per accostarsi a quegli ambienti antiborbonici che, ripudiato il settarismo della vecchia carboneria, stavano faticosamente accostandosi agli ideali di libertà e nazionalità propugnati da G. Mazzini.
Coinvolto nella ...
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CAVRIANI, Carlo
Alberto M. Rossi
Nato il 6 dicembre del 1760 ad Occhiobello, piccolo centro sulla riva sinistra del Po (attualm. in provincia di Rovigo), da Francesco, ricco possidente della zona, e [...] Romagne e dalle Marche per opera soprattutto di Felice Foresti, il noto democratico allora pretore a Crespino.
A Occhiobello la carboneria fu introdotta dallo stesso C., il quale nella sua dimora riceveva anche l'Armari, il marchese Canonici e altri ...
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ANDREOLI, Giuseppe
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a San Possidonio (Modena) intorno al 1791 da genitori di umile condizione. Avviato agli studi letterari dal parroco del paese natio, da giovinetto indossò [...] 686-716; A. Villani, Don G. A. la prima vittima di Francesco IV duca di Modena, Reggio Emilia 1924; G. Leti, Carboneria e massoneria nel Risorgimento italiano, Genova 1925, pp. 148-150. Sull'A. sono anche alcuni opuscoli di carattere esaltatorio, di ...
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ANNICHIARICO, Ciro
Giosuè Musca
Nato a Grottaglie (Taranto) da Vincenzo e da Ippazia d'Alò il 16 dic. 1775, a 25 anni era sacerdote e maestro di canto gregoriano. Nel 1803, accusato dell'assassinio [...] in Terra d'Otranto, Milano 1922, passim; A. Lucarelli, Il maresciallo di campo R. Church, il bandito C. A. e la carboneria di Terra d'Otranto, in Rinascenza salentina, III(1935), pp. 205-217; Id., L'azione del generale Ottavi nella Puglia, in Arch ...
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PIGLI, Carlo
Fabio Bertini
Nacque ad Arezzo il 9 marzo del 1802 da Giovanni, promotore della Società delle stanze civiche e poi del teatro Petrarca, e da Caterina Mencucci.
Preparato dallo zio Donato, [...] s’iscrisse a Pisa, dove, ospite del convitto di S. Ferdinando, diretto dal sacerdote Giovanni Sacchetti, si avvicinò alla Carboneria riformata. Autore di versi latini in un volume collettaneo del 1822, ebbe, nel 1823, ad Arezzo, il premio Della ...
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ALARIO, Giuseppe
Antonio Balducci
Nacque a Moio della Civitella (Salerno) il 29 nov. 1765 da Antonio e da Elena Pilerci (dagli atti processuali: Maddalena Pilercio); compì gli studi nel seminario diocesano [...] più che pastore di anime, rimase un cospiratore e venne presto sospeso dal suo vescovo. Fondò infatti in Moio la carboneria, istituendo la vendita "Liberi Filantropi velini", e fu eletto deputato alla gran dieta carbonara di Salerno e segretario del ...
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carboneria
carbonerìa s. f. [der. di carbonaro]. – Società segreta sorta nell’Italia merid. nella prima metà del sec. 19°, prob. come scisma interno alla massoneria, e diffusasi poi negli altri stati italiani, col programma di opporsi ai governi...
carbonera
carbonèra s. f. [voce veneta corrispondente all’ital. carbonaia; detta così prob. perché, trovandosi di solito sopra il fumaiolo della cucina, ne raccoglie la fuliggine]. – Nell’attrezzatura navale, la vela di strallo di gabbia,...