Regione dell’Italia meridionale (10.073 km2 con 553.254 ab. nel 2020; densità di 55 ab./km2), compresa tra Puglia, Campania e Calabria, bagnata per breve tratto dal Tirreno, a SO (tra Sapri e Scalea) e [...] , fomentato dal brigantaggio e dai maneggi di parte borbonica.
Dopo il 1815 notevole fu la diffusione della Carboneria. Il 1848 vide al centro degli eventi una borghesia liberale moderata stretta fra assolutismo monarchico e fermenti contadini ...
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Regione dell’Italia, situata all’estremità meridionale della penisola, tra il Tirreno e lo Ionio. Ha una superficie di 15.222 km2, 404 Comuni e una popolazione di 1.894.110 ab. nel 2020; densità 124 ab./km². [...] il che spiega il loro lealismo contro i Francesi. Nel Risorgimento la C. fu aperta a una larga diffusione della Carboneria e, in misura assai minore, del mazzinianesimo. Nel 1848 vi divampò nuovamente l’insurrezione contadina, che non riuscì peraltro ...
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HERCOLANI (Ercolani), Astorre
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Bologna l'11 genn. 1779 dal patrizio bolognese Filippo, principe del Sacro Romano Impero e marchese di Blumberg, e da donna Corona [...] , dove la massoneria non era mai stata forte e non era ormai più che un ricordo. A tentare di diffondere la carboneria in Emilia fu principalmente il ravennate L. Zubboli, uno dei capi dei carbonari romagnoli, dal 1815 reggente della "vendita" di ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] ha come effetto la diffusione delle società segrete. La maggiore di quelle che operano in I. negli anni 1820 è la Carboneria.
Le società segrete di stampo liberale e radicale forniscono la prima grande prova nei moti che scoppiano nel 1820-21, al ...
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POLSINELLI, Giuseppe
Silvio de Majo
POLSINELLI, Giuseppe. – Nacque ad Arpino (nella provincia di Caserta, oggi in provincia di Frosinone) il 2 gennaio 1783 – e non il 17 luglio 1787 come riportato nei [...] in parte con il Decennio francese, un periodo molto propizio per la diffusione delle idee liberali; aderì alla Carboneria e nel 1820 al movimento costituzionale partecipando alla rivoluzione fallita e patendo la persecuzione borbonica.
Il salto di ...
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CARTA, Giovanni Battista
Carla Filosa
Nacque a Modena il 17 genn. 1783 da Antonio e da Angiola Brancolini. Unico figlio superstite di una famiglia modesta (suo padre era barbiere), dopo aver frequentato [...] poté dimostrare di esserne del tutto estraneo e fu perciò rimesso in libertà. Comunque, sospettato di appartenenza alla carboneria, continuò ad essere sorvegliato dalla polizia. Non avendo alcuna possibilità di impiego in uffici pubblici, si dedicò ...
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PARTESOTTI, Attilio
Raffaele Tamalio
– Nacque a Mantova il 17 gennaio 1802, unico figlio di Gaetano Ippolito e Vincenza Dolcini.
Il padre, ricco orefice con negozio nella centrale piazza Purgo, apparteneva [...] parte ai movimenti di opposizione al regime asburgico nel Lombardo-Veneto condotti nell’ambito e con i metodi della Carboneria. Ciò non gli impedì di riprendere gli studi universitari, che portò a compimento addottorandosi in giurisprudenza; tuttavia ...
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FABRETTI, Ariodante (Giuseppe Goffredo Ariodante)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Perugia il 1° ott. 1816 da Giuseppe, singolare personaggio di popolano autodidatta originario di Deruta, e da Assunta [...] e la passione politica avevano preso il sopravvento. Non si sa con precisione quando e come si fosse iscritto alla carboneria, ma risale a quel periodo il suo ingresso nella massoneria in una delle due logge perugine, la "Fermezza", nell'ambito ...
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PALMA di Cesnola, Alerino
Damilano Roberto
PALMA di Cesnola, Alerino. – Nacque a Rivarolo Canavese il 21 luglio 1776 dal ricco possidente Emanuele e da Irene Grassotti.
Il primo antenato dei Palma di [...] Restaurazione, si dedicò alla professione di avvocato, ma senza rinunciare alla militanza politica: contribuì a diffondere la carboneria in Piemonte, dove era diretta dagli Adelfi, poi entrati nell’ordine dei Sublimi maestri perfetti. Probabilmente ...
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ACCLAVIO, Domenico
Giovanni Cervigni
Nato a Taranto nel 1762, studiò diritto a Napoli, dove si stabilì. Dopo la rivoluzione del 1799 venne inviato come visitatore economico nelle province e risulta [...] pp. 123-126, 162 (riporta per intero il Rapporto dell'Intendente di Terra d'Otranto,in precedenza sunteggiato da V. Zara, La Carboneria in Terra d'Otranto, 1820-1830,Torino 1913, pp. 21-22, e ricordato come anonimo da G. Bianco, La rivol. sicil. del ...
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carboneria
carbonerìa s. f. [der. di carbonaro]. – Società segreta sorta nell’Italia merid. nella prima metà del sec. 19°, prob. come scisma interno alla massoneria, e diffusasi poi negli altri stati italiani, col programma di opporsi ai governi...
carbonera
carbonèra s. f. [voce veneta corrispondente all’ital. carbonaia; detta così prob. perché, trovandosi di solito sopra il fumaiolo della cucina, ne raccoglie la fuliggine]. – Nell’attrezzatura navale, la vela di strallo di gabbia,...