ALBANI, Felice
Renzo De Felice
Nato a Milano il 22 luglio 1852 da G. Battista, uomo politico, giornalista, studioso di problemi sociali, fu uno dei principali rappresentanti del repubblicanesimo italiano [...] tra il 1880 e il fascismo. Membro della massoneria e collegato per legami familiari anche con i gruppi dissidenti della carboneria (sposò la figlia, Adele, del gran maestro, il viterbese Ermenegildo Tondi), a lui si deve principalmente la fortuna ...
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INTONTI, Nicola
Silvio de Majo
Nacque ad Ariano Irpino il 9 dic. 1775 da Giuseppe Saverio, di nobile famiglia originaria di Lucera, e da Camilla Giannotti. Dopo gli studi giuridici entrò in magistratura, [...] decise di forzare la mano al sovrano: temendo e allo stesso tempo ingigantendo le volontà e le capacità insurrezionali della carboneria napoletana, tra il 13 e il 15 presentò al giovane re un progetto di scioglimento del governo, di sostituzione dei ...
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Patriota (Barge 1795 - Bruxelles 1843): luogotenente nell'esercito sardo, carbonaro e amico di S. di Santarosa, fu tra gli organizzatori del moto del 1821. Condannato a morte dopo il fallimento dell'insurrezione, [...] nelle file dei costituzionali. Dopo una lunga prigionia a Malaga, fu in Grecia, a Malta e in Francia: membro della Carboneria internazionale e sensibile alle idee di F. Buonarroti, nel 1831 fece da agente di collegamento con il Mazzini, che finì col ...
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ABELA, Gaetano
Francesco Brancato
Nacque a Siracusa il 24 genn. 1778 da Giuseppe, barone di Camelio, e da Concetta dei principi di La Torre. Nel 1795 entrò, quale volontario, nel terzo battaglione di [...] ,3 ediz., Palermo 1887, Documenti (lettere di Donato Tommaso del febbraio-giugno 1819), pp. 356-362;V. Labate, Un decennio di Carboneria in Sicilia (1821-1831),I, Narrazione storica,Roma-Milano 1904, pp. 162-163, 262-263 e passim;II, Documenti,ibid ...
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CAMPERIO, Filippo
Alberto Postigliola
Nacque a Lodi il 28 settembre del 1810 da ricca famiglia borghese originaria del Canton Ticino. Il padre Carlo esercitava la professione di avvocato; la famiglia [...] , i quali, dopo aver aderito ai principî della Rivoluzione francese, si erano iscritti, dopo la Restaurazione, alla carboneria, per aderire in seguito alla Giovine Italia. Il C. ricevette dunque un'educazione basata su principî democratici; frequentò ...
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GIACCHI, Michele
Mario Di Napoli
Figlio primogenito di Biagio Maria e Maria Cristina Tiberio, nacque a Sepino, in Molise, il 10 apr. 1805 in una famiglia di proprietari e liberi professionisti che era [...] il periodo murattiano aveva ricoperto l'incarico di sindaco (1810-12) e dopo la Restaurazione si era affiliato alla carboneria, fondando la vendita sepinese. In tale contesto il G. ricevette la prima educazione, completando poi la propria formazione ...
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GIGLIOLI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque a Brescello (Reggio nell'Emilia) il 9 luglio 1804 da Domenico, notaio, procuratore e infine cancelliere presso il locale tribunale, e da Maria Luigia Palmerini, [...] cattolica.
La svolta decisiva nella vita del G. fu determinata nel febbraio 1823 dall'arresto del padre, affiliato alla carboneria e coinvolto nei moti del 1821, e dalla conseguente condanna a vent'anni di reclusione, che gettò la famiglia nella ...
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LA CECILIA, Giovanni
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 27 sett. 1801 da Francesco Paolo, usciere della Gran Corte civile, e da Marianna Vitale. Malgrado la sovrabbondanza di dati autobiografici [...] molle. Cresciuto nella Napoli della Restaurazione, in un clima spesso inquinato dalle provocazioni poliziesche, entrò giovanissimo in carboneria; quanto agli studi, dopo aver frequentato la scuola militare si laureò in giurisprudenza e intraprese la ...
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GRILENZONI, Giovanni
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Reggio nell'Emilia il 6 apr. 1796 dal conte Bernardino, gentiluomo di corte del duca di Modena e discendente di un'antica famiglia che aveva ottenuto [...] 1828), costituì dunque un sicuro punto d'arrivo del suo processo di integrazione.
Alla politica non aveva comunque rinunziato. Staccatosi dalla carboneria, con cui ancora nel 1831, d'accordo con G. Pepe ed E. Misley, aveva ideato un colpo di mano poi ...
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Nacque il 27 marzo 1808 a Pietrasanta (Lucca) da Giuseppe, possidente che venne sperperando i suoi beni in una vita scioperata, e da Lucia Galleni, di Serravezza. Dal padre ereditò il carattere impulsivo [...] all'università di Pisa, stimolato dall'ambiente goliardico corso da fermenti di rinnovamento politico, si iscrisse alla carboneria, e nel 1831 partecipò a una congiura diretta ad ottenere la costituzione.
Dell'insuccesso della cospirazione, cui ...
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carboneria
carbonerìa s. f. [der. di carbonaro]. – Società segreta sorta nell’Italia merid. nella prima metà del sec. 19°, prob. come scisma interno alla massoneria, e diffusasi poi negli altri stati italiani, col programma di opporsi ai governi...
carbonera
carbonèra s. f. [voce veneta corrispondente all’ital. carbonaia; detta così prob. perché, trovandosi di solito sopra il fumaiolo della cucina, ne raccoglie la fuliggine]. – Nell’attrezzatura navale, la vela di strallo di gabbia,...