ACCURSI, Michele (Michelangelo)
Enzo Piscitelli
Nacque a Roma nel 1802 da Cesare, oriundo di Bologna; laureatosi in giurisprudenza, fu "curiale" del Tribunale della Segnatura di giustizia. Già iscritto [...] alla Carboneria, dopo il 1830 si andò accostando alle idee del Mazzini, col quale fu in corrispondenza, usando lo pseudonimo di Michele Futuri. Scoppiati i moti insurrezionali del 1831, accorse da Roma nelle Legazioni, divenendo segretario del ...
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Calvi, Pasquale
Patriota (Messina 1794 - Castellammare del Golfo, Trapani, 1867). Prese parte al moto costituzionale del 1812. Durante la restaurazione fu incarcerato per due anni a Favignana, accusato [...] di adesione alla carboneria. Legato al movimento liberale, partecipò attivamente alla rivolta del 1848. Fu poi, presidente della commissione incaricata di studiare la costituzione siciliana, membro del Parlamento dell’isola, nel quale guidò la ...
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VERITÀ, don Giovanni
Mario Menghini
Sacerdote patriota, nato a Modigliana il 18 febbraio 1807, morto ivi il 26 novembre 1885. Figlio di un capitano dell'esercito del Regno Italico, che poi si ascrisse [...] alla Carboneria, vestì l'abito talare, ma non disgiunse l'esemplare osservanza delle pratiche religiose da un grande amore per le civili libertà, e per l'indipendenza e l'unità d'Italia. Già dal 1831 egli era tenuto in sospetto dalla polizia ...
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BARBETTI, Eusebio
Anna Cirone
Nacque a Russi (Ravenna) il 14 luglio 1816 da Stefano, notaio archivista, e da Francesca Fabri. Studente di matematica presso l'università di Bologna, si affiliò alla massoneria [...] e alla carboneria. In seguito si iscrisse alla Giovine Italia, e, trasferitosi definitivamente a Bologna nel 1841, fu animatore e capo del nucleo bolognese della società mazziniana. Oggetto di invidie e calunnie, ad opera specialmente di A. Carpi e O ...
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FARRO, Matteo
Giuseppe Masi
Nato a Bellosguardo (Salerno) il 13 marzo 1779 da Giuseppe e da Isabella Marmo, fece i suoi studi nel seminario di Diano (l'odierna Teggiano), dove ebbe come compagno di [...] egli fu rinchiuso nelle carceri di Salerno e nel dicembre 1822 accusato di aver partecipato alla rivoluzione e di appartenere alla carboneria "prirna dell'epoca dal 2 al 6 luglio 1820", nonché "dopo il 24 marzo 1821" (Arch. di Stato di Salerno, Gran ...
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ALBANO, Benedetto
Pasquale Villani
Nato a Napoli verso la fine del Settecento, da Antonio, intraprese gli studi d'architettura, che, pare, non poté terminare in patria per le vicende politiche in cui [...] si trovò coinvolto. Affiliato alla carboneria, si unì, nel luglio del 1820, agli insorti di Moriteforte e, nel successivo "nonimestre costituzionale", si distinse per la sua attività, tanto da essere sospettato di aver partecipato all'uccisione del ...
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BARGNANI, Alessandro Luigi
Arianna Scolari Sellerio
Nato a Iseo (Brescia) da Ippolito il 9 marzo 1798, laureatosi in legge presso l'università di Pavia, aveva intrapreso la carriera della magistratura [...] divenendo pretore a Samico. Iscrittosi giovanissimo alla carboneria, aveva preso parte ai moti del 1821 e a quelli del 1831: nell'Italia centrale, insieme a G. Rosa. Dopo il loro fallimento, fu tra i primi ad iscriversi alla Giovine Italia, di cui fu ...
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Patriota (Avellino 1776 - ivi 1866). Ufficiale borbonico, passò nel 1798 nelle file repubblicane, per poi tornare fra i regi (1799), salvo a combattere poi per re Giuseppe e per Murat. Rientrato con la [...] Restaurazione nell'esercito borbonico, svolse attività notevolissima nella Carboneria e, nel 1820, ebbe gran parte nello scoppio del moto costituzionale. Deputato al Parlamento, fu quindi costretto a riparare in Spagna, dove combatté per il regime ...
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Nome con cui è noto Gaetano Meomartino, brigante pugliese dell'inizio del sec. 19º. Fabbricante di basti (varde, in dialetto pugliese), poi disertore dall'esercito borbonico, capeggiò (1815) una banda [...] di briganti d'una quarantina d'uomini. Era in rapporto con la Carboneria e operava nella Capitanata e nel Molise. Il governo borbonico fu costretto a trattare con lui (1817): ma, violando i patti, lo attirò in un'imboscata distruggendo anche la banda ...
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Patriota (Forlì 1795 - New York 1846); studiò musica a Napoli e frequentò l'univ. a Bologna. Fu arrestato una prima volta a Forlì nel 1817 per alcune audaci terzine. Trasferitosi a Milano (1819), strinse [...] amicizia con S. Pellico, che fece iscrivere alla carboneria, alla quale M. già apparteneva. Arrestato nell'ott. 1820, gli furono scoperte lettere compromettenti che condussero all'arresto di S. Pellico; nei successivi interrogatorî M. si lasciò ...
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carboneria
carbonerìa s. f. [der. di carbonaro]. – Società segreta sorta nell’Italia merid. nella prima metà del sec. 19°, prob. come scisma interno alla massoneria, e diffusasi poi negli altri stati italiani, col programma di opporsi ai governi...
carbonera
carbonèra s. f. [voce veneta corrispondente all’ital. carbonaia; detta così prob. perché, trovandosi di solito sopra il fumaiolo della cucina, ne raccoglie la fuliggine]. – Nell’attrezzatura navale, la vela di strallo di gabbia,...