ARGENTI, Felice
Mario Barsali
Nato a Viggiù (Varese) il 2 marzo 1802 da Davide e Marianna Ganna, compì i primi studi a Milano, entrando poi come praticante nella ragioneria della Mensa arcivescovile.
Non [...] . Dopo una permanenza per malattia a Milano, dall'ottobre 1829 all'aprile 1830 stette a Genova; qui l'A. introdusse nella carboneria Giovanni Albinola, che fu affiliato nel luglio. Scoppiata in Francia la rivoluzione del luglio 1830, l'A. fu a Parigi ...
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BUDINI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Figlio di Antonio, nacque a Castelbolognese (provincia di Ravenna) nel 1804. Giovanissimo, aderì alla setta degli Illuminati, una delle numerose filiazioni della [...] carboneria che fiorirono nelle Romagne subito dopo il Congresso di Vienna. Scopo principale e dichiarato di questa società segreta, a capo della quale era, con il titolo di reggente, il conte Giuseppe Rondonini e la cui sede si trovava a Faenza, era ...
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Patriota (Nola 1783 - Filadelfia 1861). Carbonaro, fu uno degli organizzatori del moto del 2 luglio 1820 a Nola. Inviato in missione in Sicilia nell'ott. 1820, vi diffuse la carboneria. Tentò poi di stringere [...] accordi con i patrioti liberali del Piemonte e della Lombardia. Esule nel 1821, fu prima in Spagna, poi in Inghilterra, dove si fece protestante e scrisse una Storia della rivoluzione che vendette manoscritta ...
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FINOCCHIARO APRILE, Camillo
Stefano Caviglia
Nacque a Palermo il 28 genn. 1851 da Andrea e Carolina Aprile. Educato dal padre, un impiegato comunale attivo nelle file della carboneria, alle idee repubblicane, [...] prese parte, a soli sedici anni, alla campagna garibaldina del 1867. In quella occasione si distinse combattendo a Monterotondo come sottotenente agli ordini del maggiore O. Antinori guadagnando la stima ...
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Morelli, Michele
Patriota (Monteleone di Calabria, odierna Vibo Valentia, 1790 - Napoli 1822). Di famiglia benestante fu avviato alla carriera militare. Sottotenente di cavalleria nell’esercito borbonico, [...] iscritto alla carboneria, insieme al sacerdote Luigi Minichini e al commilitone Giuseppe Silvati fu attivo propagandista tra la popolazione di Nola e tra i soldati della guarnigione delle idee costituzionali che portarono alla rivoluzione napoletana ...
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Patriota (Stenico 1790 - Brescia 1863). Massone, per la sua attività cospirativa contro gli Austriaci fu condannato a morte (1821); fuggito all'estero, ebbe contatti con le società segrete tedesche, la [...] carboneria francese e l'organizzazione di F. Buonarroti, del quale fu inizialmente un fedele seguace. Nel 1831 si convertì alle teorie sansimoniane, che cercò di diffondere in Inghilterra. Rientrato in Italia a metà degli anni Trenta, non svolse più ...
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ACCURSI, Michele (Michelangelo)
Enzo Piscitelli
Nacque a Roma nel 1802 da Cesare, oriundo di Bologna; laureatosi in giurisprudenza, fu "curiale" del Tribunale della Segnatura di giustizia. Già iscritto [...] alla Carboneria, dopo il 1830 si andò accostando alle idee del Mazzini, col quale fu in corrispondenza, usando lo pseudonimo di Michele Futuri. Scoppiati i moti insurrezionali del 1831, accorse da Roma nelle Legazioni, divenendo segretario del ...
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Calvi, Pasquale
Patriota (Messina 1794 - Castellammare del Golfo, Trapani, 1867). Prese parte al moto costituzionale del 1812. Durante la restaurazione fu incarcerato per due anni a Favignana, accusato [...] di adesione alla carboneria. Legato al movimento liberale, partecipò attivamente alla rivolta del 1848. Fu poi, presidente della commissione incaricata di studiare la costituzione siciliana, membro del Parlamento dell’isola, nel quale guidò la ...
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BARBETTI, Eusebio
Anna Cirone
Nacque a Russi (Ravenna) il 14 luglio 1816 da Stefano, notaio archivista, e da Francesca Fabri. Studente di matematica presso l'università di Bologna, si affiliò alla massoneria [...] e alla carboneria. In seguito si iscrisse alla Giovine Italia, e, trasferitosi definitivamente a Bologna nel 1841, fu animatore e capo del nucleo bolognese della società mazziniana. Oggetto di invidie e calunnie, ad opera specialmente di A. Carpi e O ...
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FARRO, Matteo
Giuseppe Masi
Nato a Bellosguardo (Salerno) il 13 marzo 1779 da Giuseppe e da Isabella Marmo, fece i suoi studi nel seminario di Diano (l'odierna Teggiano), dove ebbe come compagno di [...] egli fu rinchiuso nelle carceri di Salerno e nel dicembre 1822 accusato di aver partecipato alla rivoluzione e di appartenere alla carboneria "prirna dell'epoca dal 2 al 6 luglio 1820", nonché "dopo il 24 marzo 1821" (Arch. di Stato di Salerno, Gran ...
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carboneria
carbonerìa s. f. [der. di carbonaro]. – Società segreta sorta nell’Italia merid. nella prima metà del sec. 19°, prob. come scisma interno alla massoneria, e diffusasi poi negli altri stati italiani, col programma di opporsi ai governi...
carbonera
carbonèra s. f. [voce veneta corrispondente all’ital. carbonaia; detta così prob. perché, trovandosi di solito sopra il fumaiolo della cucina, ne raccoglie la fuliggine]. – Nell’attrezzatura navale, la vela di strallo di gabbia,...