idrogeno
idrògeno [Der del fr. hydrogène, termine coniato da A.L. Lavoiser come agg. "che genera acqua", comp. di hydro- "idro-" e -gène "-geno"] [CHF] Elemento chimico monovalente, di simb. H, numero [...] (v. nucleosintesi stellare); si rinviene associato all'ossigeno nell'acqua e nella materia organica, principalmente nelle piante, nel carbone e negli idrocarburi; nella troposfera e nell'atmosfera media terrestre è contenuto solo in tracce (5 10-5 ...
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La materia si trasforma
Giovanni Di Gregorio
Liquidi, solidi e gas in trasformazione
Sostanze che si volatilizzano nel nulla, gas sotto pressione che diventano liquidi, solidi che si liquefanno e poi [...] ce ne sono di veramente insoliti, come per esempio i diamanti sintetici. È noto da molto tempo che i diamanti sono fatti di carbonio purissimo, lo stesso elemento di cui è fatta la grafite (quella usata nelle mine delle matite). Il problema è che per ...
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Denominazione di vari dispositivi mediante i quali si effettua la separazione di sostanze diverse. Hanno pure, genericamente, il nome di s., o diaframmi s., corpi come lastre, tubi, involucri ecc., aventi [...] oscillatore.
S. magnetici Dispositivi usati per separare piccoli pezzi ferrosi contenuti in vari materiali (terre da fonderia, carbone, minerali, clincher, argilla, fertilizzanti, cereali ecc.). Nella fig. è schematizzato il funzionamento di un s. a ...
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MACCHINE
Vittorio Marchis e Marcella Corsi
Storia della tecnologia
di Vittorio Marchis
Definizioni e classificazione
Si definisce macchina un complesso di elementi fissi e mobili, vincolati cinematicamente, [...] effetto, era stato trovato un primo motore che generasse da sé la propria forza motrice alimentandosi di acqua e di carbone, la cui potenzialità fosse completamente sotto il controllo umano, che fosse insieme mobile e mezzo di locomozione, urbano e ...
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contatto
contatto [Der. del part. pass. contactus del lat. contingere "toccare"] [ASF] C. di astri: l'apparenza per cui il disco luminoso di un astro tocca, esternamente o internamente, il disco luminoso [...] conduttori in moto relativo, si ricorre a c. striscianti, realizzati di norma mediante spazzole di speciali materiali di piccola resistività (carbone, rame, ecc.), di solito solidali con il corpo fisso (o che si considera tale) e premute con-tro un ...
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membrana
membrana [Lat. membrana "che copre le membra", da membrum "membro", pl. membra] [LSF] Denomin., in genere precisata da una qualificazione, di strutture e organi di forma avvolgente (per es., [...] in conseguenza l'effetto di trasduzione (attraverso una variazione di resistenza elettrica nei microfoni a carbone, un'induzione elettromagnetica nei microfoni elettrodinamici, una variazione di capacità elettrica nei microfoni a condensatore ...
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Apparecchio usato per trasformare suoni in tensioni o correnti elettriche variabili (correnti foniche, o anche microfoniche); è di uso corrente nella telefonia, nella tecnica della registrazione dei suoni [...] di resistenza
Il tipo di m. più utilizzato fino agli anni 1980, principalmente negli apparecchi telefonici, è stato il m. a carbone (fig. A). È un m. a membrana, a pressione e irreversibile, che sfrutta la variazione di resistività della polvere di ...
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NUCLEARE, ENERGIA
Carlo SALVETTI
. Nel suo significato più generale: ogni forma di energia connessa con processi nucleari (v. nucleo, in questa App.). Negli ultimi tempi è invalso l'uso di designare [...] atomica; qui basti ricordare che 1 kg. di uranio 235 sviluppa la stessa quantità di calore di 3000 t. circa di carbone.
È opportuno premettere che allo stato attuale non si ha notizia siano in funzione impianti per la produzione di energia elettrica ...
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FERRARIS, Galileo
Francesco Lerda
Nacque a Livorno Piemonte in provincia di Vercelli (ora Livorno Ferraris in suo onore) il 30 ott. 1847, da Antonio, farmacista, e da Antonia Messia. A dieci anni si [...] ed il 1880 T. Edison negli Stati Uniti e Y. Swan in Inghilterra installavano le prime lampade ad incandescenza con filamento di carbone; un anno dopo, nei pressi di Berlino funzionava la prima tranvia pubblica con un percorso di poco più di un paio ...
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Bunsen Robert Wilhelm von
Bunsen 〈bunsen〉 Robert Wilhelm von [STF] (Gottinga 1811 - Heidelberg 1899) Prof. di chimica nelle univ. di Marburgo (1839), di Breslavia (1851) e infine di Heidelberg (1875); [...] B.: pila chimica, realizzata da B. nel 1842, simile alla pila Grove, ma con elettrodo positivo di carbone di storta (prodotto dalla distillazione di carboni fossili), anziché di platino; ha una forza elettromotrice di 1.92 V e può essere costruita in ...
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carbone
carbóne s. m. [lat. carbo -onis]. – 1. Sostanza costituita in prevalenza da carbonio, formatasi naturalmente o ottenuta artificialmente da materiali di origine animale e vegetale. C. naturali o fossili, quelli originatisi per progressiva...
carbonamento
carbonaménto s. m. [der. di carbonare]. – Nel linguaggio di marina, l’operazione d’imbarco del carbone necessario per il funzionamento delle motrici di bordo.