ASCOLI, Alberto
Giuseppe Armocida
Nacque a Trieste il 15 ag. 1877, da Annibale e da Ida Levi. I due fratelli maggiori, Maurizio e Giulio, medici, raggiunsero presto brillanti affermazioni in campo scientifico [...] , Milano 1914, nel quale sosteneva la validità generale del metodo anche nella diagnosi di altre malattie infettive oltre che del carbonchio.
A partire dagli anni intorno al 1920, però, l'opera più vasta e di maggiore impegno dell'A. fu certamente ...
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ASCOLI, Giulio
Mario Crespi
Nato a Trieste il 13 ott- 1870, si iscrisse al primo anno del corso di medicina e chirurgia dell'università di Praga, trasferendosi poi a Graz e, infine, a Vienna: in questa [...] nuovissimo sistema di apparecchi e di norme igieniche, l'A. riuscì ad ottenere degli ottimi risultati, con una diminuzione dei casi di carbonchio dal 7 ‰ (dei quali 31 % mortali) del periodo 1900-1906, al 1,7 ‰ (di cui o mortali) degli anni 1907-1909 ...
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CAPPELLO, Agostino
TTaccari
Nacque ad Accumoli (Rieti) il 15 nov. 1784 da Nicola e da Ancilla Marini. Studiò ad Ascoli Piceno filosofia e storia naturale, e si laureò in medicina il 13 ag. 1807. Dopo [...] norme igieniche, istituendo commissioni sanitarie e creando ospedali per i poveri; così nel 1818, durante una epidemia di carbonchio diffusasi tra i cavalli della polizia, quando praticando l'autopsia di un animale contrasse egli stesso l'infezione ...
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MAGGIORA VERGANO, Arnaldo
Giuseppina Bock Berti
Nacque ad Asti il 26 febbr. 1862 in una nobile famiglia piemontese, da Giuseppe Ernesto e da Alessandra Finazzi. Conseguita la maturità classica, si iscrisse [...] , ibid. 1907-14, in collab. con M. Jatta; Istruzioni per la difesa contro la rabbia, l'afta epizootica, il carbonchio ematico, il carbonchio sintomatico, ibid. 1910-12, in collab. con G. Cosco), il manuale Lezioni d'igiene, Torino 1890, e successive ...
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LEONCINI, Francesco
Omar Ferrario
Nacque il 12 genn. 1880 a Porto Santo Stefano, in provincia di Grosseto, da Tismene, un ufficiale di marina appartenente a un'antica e illustre famiglia di origini [...] , in collab. con A. Cevidalli), sulla possibilità di reperire il bacillo del carbonchio nei cadaveri (Contributo allo studio dei limiti di recuperabilità del bacillo del carbonchio nei cadaveri, in Lo Sperimentale. Arch. di biologia, LXV [1911], pp ...
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MANFREDI, Luigi
Ilaria Gorini
Da Francesco e da Marianna Coppola nacque il 25 genn. 1861 a Napoli ove, conclusi gli studi classici, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia.
Durante il corso [...] del grasso nell'alimentazione dei microrganismi patogeni come causa di attenuazione della loro virulenza. Saggio di vaccinazione contro il carbonchio e contro il barbone bufalino, in Atti della R. Acc. dei Lincei. Rendiconti, cl. di scienze fisiche ...
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BELFANTI, Serafino
Domenico Celestino
Nato il 28 marzo 1860 a Castelletto sopra Ticino (Novara), seguì gli studi di medicina presso l'università di Torino, dove si laureò nel 1886. In tale università, [...] , il B., tra il 1898 e il 1920, dette una vasta serie di contributi riguardanti la sieroterapia del carbonchio, dell'ozena, delle infezioni streptococciche, della pneumonite, della tubercolosi, della difterite, del colera, dell'aborto epizootico, del ...
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CARBONE, Tito
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Nacque a Carbonara Scrivia (Alessandria) il 16 luglio 1863 da Domenico, letterato e poeta, autore della satira politica Re Tentenna, e da Camilla Lessona, sorella di Michele. Studiò [...] ma anche di quelle provenienti dai globuli rossi e dagli altri elementi cellulari distrutti dai microrganismi (Sui prodotti tossici delbacillo del carbonchio [con S. Balp], in Giorn. della R. Acc. medica di Torino, s. 3, LIV [1891], pp. 897-900; Sull ...
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BROTZU, Giuseppe
Giovanni Bo
Nacque a Cagliari il 24 genn. 1895 da Luigi e da Maria Castangia. Laureatosi in medicina e chirurgia presso l'università di Cagliari nel 1919, divenne già in quell'anno [...] efficace anche in vivo, nell'uomo, in forme chirurgiche stafilo e streptococciche, in casi di brucellosi, carbonchio ematico, broncopolmoniti polimicrobiche dell'infanzia, tifo addominale e paratifo. Il B. denominò il principio attivo "micetina ...
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BUNIVA, Michele Francesco
Valerio Castronovo
Nacque a Pinerolo, il 15 maggio 1761, dall'architetto Giuseppe Gerolamo e da Felicita Testa.
Il B. si laureò in medicina a Torino il 7 marzo 1781 e attese [...] , gli edifici urbani e rurali, il ghetto e gli ospedali...". Anche lo studio dei mezzi per rimediare ai malanni del carbonchio fra i bovini, all'insorgere della febbre gialla, all'estendersi della pellagra richiamarono le vigili cure del B., che dall ...
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carbonchio
carbónchio s. m. [lat. carbŭncŭlus, dim. di carbo -onis «carbone»]. – 1. Malattia infettiva comune all’uomo e ad alcuni animali (bovini, ovini, equini, suini), caratterizzata in genere da pustole nerastre di tipo emorragico, dovuta...
carbonchiare
v. intr. [lat. carbunculare] (io carbónchio, ecc.; aus. avere o essere). – Ammalarsi di carbonchio, detto spec. del grano: grano, grano, non c. (verso di una filastrocca che si canta l’ultimo giorno di carnevale).