(I, p. 278; App. II, I, p. 13; IV, I, p. 18)
− Accumulatori elettrici.− Lo sviluppo degli a. elettrochimici è stato dettato dai profondi cambiamenti che hanno caratterizzato negli anni più recenti il panorama [...] da sali di litio (per es. LiClO4 o LiAsF6) in solventi organici aprotici (per es. 2metil tetraidrofurano, carbonato di propilene, o miscele di varia natura). Come materiali elettrodici positivi da accoppiare al litio negli elettroliti suddetti ...
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CASALE, Luigi
Emerico Mez
Nacque a Gagliano Aterno (L'Aquila) da Liborio e da Maria De Stefanis il 21 aprile 1889. Iniziò gli studi professionali nella scuola di viticoltura ed enologia di Avellino, [...] che i migliori risultati si ottenevano con una poltiglia composta da solfato di rame, solfato di ferro, acido citrico e carbonato di calcio, chiamato appunto poltiglia Casale o ramital. Si tratta di una polvere da sciogliere direttamente in acqua. La ...
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Gruppo eterogeneo di sostanze riunite dalla caratteristica comune di essere insolubili in acqua e solubili nei solventi organici (cloroformio, benzolo, etere ecc.). A seconda della loro struttura vengono [...] del ciclo, catalizzata dalla β-chetotiolasi, la tiolisi del chetoacil-CoA genera una molecola di acetil-CoA e una di acil-CoA con 2 atomi di carbonio in meno dell’acil-CoA di partenza:
R-CHOH-CH2-CO-S-CoA+CoASH⇆
⇆R-CO-S-CoA+CH3-CO-S-CoA
L’acil-CoA ...
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urea Composto chimico, H2NCO−NH2, che si può considerare come l’ammide dell’acido carbammico o la diammide dell’acido carbonico.
Caratteri generali
L’u. rappresenta una delle forme a bassa tossicità [...] carbammato residuo si dissocia in ammoniaca e anidride carbonica. Nelle condizioni generalmente adottate nel reattore decompositore si caso una percentuale piuttosto elevata di ammoniaca e anidride carbonica che non si trasformano in u. e che devono ...
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Ambiente nel quale, con diversi sistemi (combustione, passaggio di corrente elettrica ecc.), è prodotto calore con lo scopo di riscaldare il materiale in esso caricato fino a raggiungere un prefissato [...] carica. Molteplici sono le applicazioni industriali dei f. a tino: per es., numerosi f. a calce (adoperati per la trasformazione del carbonato di calcio in ossido di calcio, o calce) sono del tipo a tino. Una variante dei f. a tino è costituita dai ...
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Sostanza dotata di proprietà elastiche, di varia origine e natura.
Botanica
Essudato incolore o bruno, derivante dall’alterazione di cellule dei tessuti corticali o dell’alburno, che si forma a causa [...] , idrato potassico, ossido di piombo), il radicale −COOR dell’unità monomerica
(dove R è un radicale idrocarburico) elimina con l’atomo di carbonio terziario di un’altra catena una molecola di alcol e si forma un legame covalente tra due atomi di ...
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RIFIUTI
Eugenio Mariani
Aurelio Misiti-Enrico Rolle
Secondo il dPR del 10 settembre 1982 n. 915 i r. sono definiti come "qualunque sostanza od oggetto derivante da attività o da cicli naturali, abbandonato [...] da raggiungere con minore spesa, o fatica, i limiti fissati. Già fin dal 19° secolo la produzione del carbonato sodico, effettuato col processo Leblanc, caratterizzato da sottoprodotti inquinanti (che in Inghilterra avevano provocato la prima legge ...
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Cucina
Eva Barlösius e Anna Laura Palazzo
Il termine cucina, che deriva dal latino coquere, "cuocere", ha, come i suoi corrispettivi in molte lingue europee, un duplice significato: indica da un lato [...] ricavato nello spessore del muro, o più semplicemente una cassa o un secchio per la legna o, più tardi, per il carbone. Con lo sfaldamento dell'Impero, le città si spopolano a favore di unità rurali autosufficienti - le domus cultae - basate su un ...
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Termine attribuito nel 1620 dal chimico J.B. van Helmont alle sostanze che si trovano allo stato aeriforme e quindi prive di volume proprio. Lo stato gassoso, come ogni altro stato di aggregazione, dipende [...] +172 kJ,
detta reazione d’equilibrio del g. d’aria. Teoricamente il g. d’aria dovrebbe contenere 33,3% di ossido di carbonio e 66,6% di azoto (che è quello che accompagna l’ossigeno nell’aria impiegata nella gassificazione); in pratica, specie se la ...
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CERAMICA
G. Fehérvári
Lo studio della c. medievale prese avvio già nel sec. 19°, con le prime collezioni antiquariali dedicate a oggetti più o meno intatti, rinvenuti nel corso di sterri in occasione [...] esposta a temperature così elevate, i ceramisti specializzati nel grès ottenevano un'invetriatura ponendo del sale nella fornace: il carbonato di sodio che si forma si combina con la silice e l'allumina contenute nell'argilla, creando una sorta di ...
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carbonato
s. m. [der. di carbon(ico)1, col suff. -ato]. – In chimica, sale dell’acido carbonico: si hanno c. neutri (o, semplicem., carbonati), nei quali tutti gli atomi di idrogeno sono stati sostituiti da atomi metallici; c. alcalini (di...
carbonamento
carbonaménto s. m. [der. di carbonare]. – Nel linguaggio di marina, l’operazione d’imbarco del carbone necessario per il funzionamento delle motrici di bordo.