Neuroistologo spagnolo (n. 1882 - m. Buenos Aires 1945). Svolse la parte più notevole della sua attività a Madrid, dove diresse il laboratorio di istologia normale e patologica della Junta para ampliación [...] per breve tempo a Parigi e a Oxford e infine a Buenos Aires. Servendosi di metodi originali d'impregnazione al carbonato d'argento, ha precisato la morfologia e la istogenesi della neuroglia, descrivendo l'oligodendroglia e la microglia, e ha fornito ...
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(CH3−CO−CH2Br) - Composto conosciuto fin dalla metà del secolo passato; per la forte azione irritante che i suoi vapori esercitano sulle mucose degli occhi, fu usato nel tempo della guerra come lacrimogeno. [...] designavano col nome di B-Stoff. Veniva preparato per azione del bromo sull'acetone in presenza di pezzi di marmo
Il carbonato di calcio serviva per neutralizzare l'acido bromidrico man mano che si formava.
Migliore è il metodo di preparazione, che ...
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FENOGLIO, Massimo Besso
Mario Fornaseri
Nacque a Chiesanuova (Torino) da Lorenzo e da Lucia Basolo il 25 giugno 1892. Nel 1920 conseguì la laurea in scienze naturali e nel 1922 quella in chimica, presso [...] del Canavese, in Periodico di mineralogia, I (1930), pp. 61-98; II (1931), pp. 213-258; IV (1933), p. 42; Ricerche sui carbonati naturali neutri e basici di magnesio idrati, in Rend. d. R. Acc. naz. d. Lincei, classe di scienze fis., mat. e naturali ...
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verde fisica Colore dello spettro della luce visibile (con rosso, arancio, giallo azzurro, indaco, violetto), corrispondente alla regione di lunghezze d’onda comprese approssimativamente tra 5700 e 4800 [...] dalla sintesi sottrattiva di giallo e blu. chimica I principali coloranti v. sono: il v. di Brema (o di Brunswick), carbonato rameico, CuCO3; v. di cobalto, o v. di Rinman, pigmento costituito di zincato di cobalto, che si ottiene riscaldando ossido ...
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Elemento chimico bivalente di numero atomico 12, peso atomico 24,312, simbolo Mg, del 2° gruppo del sistema periodico.
Chimica
Generalità
È noto fin dal 1808, quando H. Davy ne descrisse la preparazione [...] riducente che deve vincere la forte affinità che il m. ha per l’ossigeno e che può essere costituito da idrogeno, da carbone, da silicio (più economica riesce una lega ferro-silicio al 70-80% circa di quest’ultimo), da alluminio, da carburo di calcio ...
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(o stalammite) Concrezione minerale, per lo più calcarea, che si forma sul suolo di caverne o di altre grosse cavità delle rocce. Le s. presentano una struttura a cupole sovrapposte e si formano a seguito [...] quando le acque meteoriche che infiltrandosi giungono in una cavità liberano l’anidride carbonica in esse contenuta e il bicarbonato di calcio solubile si trasforma in carbonato insolubile, che precipita come calcite o, a volte, come aragonite. Le s ...
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Chimico e tecnologo tedesco di origine polacca (Breslavia 1839 - Zurigo 1923), allievo di R. W. von Bunsen, dapprima direttore di varie industrie, passò poi al politecnico di Zurigo (1876) come successore [...] fabbricazione dell'acido solforico col metodo delle camere di piombo; apportò pure perfezionamenti al sistema Leblanc di produzione del carbonato di sodio e ideò varî metodi d'analisi (un nitrometro, usato per dosare i nitrati e i nitriti, porta ...
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È il più semplice degl'idrocarburi non saturi a triplo legame della serie CnHn-2, corrispondente alla formula C2H2. Secondo la nomenclatura ufficiale dovrebbe essere chiamato etino.
Fu scoperto nel 1836 [...] acetilene è un gas irrespirabile come l'azoto, e, quando è puro, sembra che non sia molto velenoso. Come l'ossido di carbonio, si combina con l'emoglobina, ma il composto che si forma è pochissimo stabile: l'acetilene si elimina facilmente dal sangue ...
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Elemento chimico avente simbolo Pb, numero atomico 82, peso atomico 207,2; ne sono noti in natura gli isotopi stabili: 204, 206, 207 e 208. È un metallo di color bianco bluastro, che all’aria diventa rapidamente [...] alla parete raffreddata e funge esso stesso da rivestimento protettivo. La riduzione si esplica essenzialmente per mezzo dell’ossido di carbonio, che si forma al di sopra della zona degli ugelli, d (dai quali viene immessa l’aria comburente), a spese ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] (silice), forma il comune intonaco dei muri. La durezza ch'esso prende proviene dalla conversione successiva della calce in carbonato, che, appena si forma, si combina e immedesima ccn la sabbia. Perché si verifichi questo fenomeno, l'intonaco deve ...
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carbonato
s. m. [der. di carbon(ico)1, col suff. -ato]. – In chimica, sale dell’acido carbonico: si hanno c. neutri (o, semplicem., carbonati), nei quali tutti gli atomi di idrogeno sono stati sostituiti da atomi metallici; c. alcalini (di...
carbonamento
carbonaménto s. m. [der. di carbonare]. – Nel linguaggio di marina, l’operazione d’imbarco del carbone necessario per il funzionamento delle motrici di bordo.