sodio Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, scoperto nei sali da A.S. Marggraf nel 1758 e isolato come metallo da H. Davy nel 1807. Simbolo Na, numero atomico 11, peso atomico 22,9898; del [...] ottiene facendo gorgogliare l’anidride carbonica in una soluzione satura dicarbonatodisodio. Il bicarbonato di s., per riscaldamento al di sotto di 100 °C, perde anidride carbonica e acqua trasformandosi in carbonato; la sua soluzione acquosa, a ...
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Elemento chimico, non metallo (l’unico, fra questi, liquido a temperatura ambiente), isolato (1826) dall’acqua di mare da A.-J. Balard, che ne coniò il nome. Appartiene al gruppo degli alogeni. Simbolo [...] e purificazione tramite distillazione. Il b. asportato dall’aria viene ricuperato, invece, per assorbimento in una soluzione dicarbonatodisodio; il b. in soluzione alcalina si disproporziona formando bromuro e bromato: il b. viene, poi, rimesso in ...
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Chimico e tecnologo tedesco di origine polacca (Breslavia 1839 - Zurigo 1923), allievo di R. W. von Bunsen, dapprima direttore di varie industrie, passò poi al politecnico di Zurigo (1876) come successore [...] reazioni che intervengono nella fabbricazione dell'acido solforico col metodo delle camere di piombo; apportò pure perfezionamenti al sistema Leblanc di produzione del carbonatodisodio e ideò varî metodi d'analisi (un nitrometro, usato per dosare i ...
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Elemento chimico trivalente, di simbolo Al, numero atomico 13, peso atomico 26,97, di cui è noto un solo isotopo stabile 2173Al.
Generalità
Scoperto da H. Davy nel 1812 e isolato da H.C. Oersted nel 1825 [...] fuso, disciolta in un bagno di fluoruro doppio di a. e sodio (criolite), con cui forma una miscela ternaria liquida a 940-980 °C. La cella è costituita da una vasca di ferro, ricoperta internamente dicarbone compresso che forma la suola catodica ...
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L'ultimo quindicennio ha visto per molti popoli un aumento generalizzato del tenore di vita, e la c. è stata una delle principali, se non la principale causa di questo miglioramento.
È migliorato il grado [...] clorati sono ampiamente utilizzati nella fabbricazione dei fiammiferi, di esplosivi, di diserbanti, ecc.
Il carbonatodisodio è alla base dell'industria del vetro, e di una serie di altre produzioni estremamente differenziate. Altrettanto dicasi per ...
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Depurazione. - La depurazione delle acque viene praticata con scopi ben distinti: 1. Per rendere potabili o atte a usi industriali acque che per le loro qualità (principalmente per il contenuto di sostanze [...] successivamente, dopo sedimentazione o filtrazione, si aggiunge carbonatodisodio che elimina i solfati. Nel procedimento per scambio delle basi si usano silicati idrati di allumina e sodio, naturali o artificiali (Zeolite, Borromite, Permutite, ecc ...
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Esperienze effettuate in Francia e Germania già da molti anni hanno dimostrato che l'azione del cloruro ammonico come fertilizzante azotato è paragonabile a quella del solfato ammonico.
Perciò, per fissare [...] madre viene trattata con calce per ricuperare l'ammoniaca, dando luogo alla formazione di cloruro di calcio, prodotto inutilizzabile (v. soda: Carbonatodisodio, XXXII, pp. 2, 3).
Per ricavare il cloruro ammonico sono stati proposti diversi ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Tecnologia della chimica
Ahmad Y. al-Hassan
Tecnologia della chimica
Le fonti sulla tecnologia chimica araba
Le origini [...] al-qilī sia del milḥ al-ramād. Abū Manṣūr Muwaffaq fu il primo a operare una distinzione chiara fra carbonatodisodio (soda) e carbonatodi potassio (potassa), che per molti aspetti sono simili.
Il termine naṭrūn che, come si è detto in precedenza ...
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L'Ottocento: chimica. Analisi chimica
William A. Campbell
Peter Morris
Analisi chimica
Il laboratorio chimico, così come lo si conosce oggi, è nato nel XIX sec., quando furono costruite le strutture [...] carbonella cominciava a superare l'offerta, Griffin preparò un blocco modellato ‒ utilizzando carbonella in polvere, carbonatodisodio, borace, frumento di riso e acqua, che entrò nell'uso comune via via che l'insegnamento della chimica era ammesso ...
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COVELLI, Nicola
Mario Fornaseri
Nacque a Caiazzo in Terra di Lavoro (Caserta) il 20 genn. 1790 da Giuseppe e da Angela Sanillo. Compiuti a Caiazzo i primi studi sotto la guida di G. B. de Falco e di [...] cloruro e l'ossido ferrico, e ne delineò il meccanismo di deposizione. Fra i prodotti presenti alla superficie delle lave individuò il carbonatodisodio, i solfati disodio e di potassio, lo zolfo e, nei vapori delle fumarole, l'anidride solforosa ...
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sodio
sòdio s. m. [lat. scient. sodium, der. del lat. mediev. soda «soda»]. – Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, di simbolo Na, numero atomico 11, peso atomico 23, mai libero per la sua facile ossidabilità ma molto diffuso in...
carbonato
s. m. [der. di carbon(ico)1, col suff. -ato]. – In chimica, sale dell’acido carbonico: si hanno c. neutri (o, semplicem., carbonati), nei quali tutti gli atomi di idrogeno sono stati sostituiti da atomi metallici; c. alcalini (di...