Medicina
Nome di concrezioni calcaree (carbonati e fosfati di calcio) reperibili nei plessi coroidei, nella dura madre, nella ghiandola pineale, dette anche sabbia cerebrale o calcosferiti. ...
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solfati Sali ed esteri dell’acido solforico, di formula generale Me2SO4, con Me metallo monovalente.
Numerosi s. si trovano in natura sotto forma di minerali; si possono classificare, da un punto di vista [...] , KHSO4).
Industrialmente i s. si preparano neutralizzando l’acido solforico con gli ossidi, con gli idrossidi, con i carbonati metallici o ossidando i solfuri corrispondenti. I s. sono generalmente solubili in acqua (lo sono poco quelli dei metalli ...
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Liquido secreto dalle ghiandole salivari, annesse al cavo orale, che ha la funzione di umettare la mucosa buccale impedendone l’essiccamento e, negli animali che hanno raggiunto un certo livello di organizzazione, [...] %), da sostanze inorganiche (0,8%) e da sostanze organiche (0,5%). I principali costituenti inorganici sono: i cloruri, i carbonati, i bicarbonati, i solfati, i fosfati e i tiocianati. I cloruri sono attivatori dell’amilasi, i bicarbonati e i fosfati ...
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In chimica, composto derivante da un acido per sostituzione totale o parziale degli atomi di idrogeno ionizzabili con atomi di metallo o con altri cationi.
Nome usato correntemente per indicare il cloruro [...] è invece formata da un aggregato atomico nel quale molto spesso compare l’ossigeno: è questo il caso dei solfati, dei carbonati, dei fosfati ecc. Nei s. complessi, la parte anionica è costituita da un complesso, di carica netta negativa, formato da ...
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silice Biossido di silicio, di formula SiO2. Allo stato libero o combinato è uno dei costituenti più abbondanti della crosta terrestre; può esistere in diverse forme cristalline, criptocristalline e amorfe.
In [...] SiS2. Ad alta temperatura il magnesio e l’alluminio riducono la s. a silicio metallico. Le soluzioni alcaline o di carbonati alcalini, a caldo, attaccano con facilità il gel di s. trasformandolo in silicati alcalini solubili; l’attacco è molto più ...
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Ossiacido, di formula C6H4(OH)(COOH), derivabile dall’acido benzoico per sostituzione dell’idrogeno in posizione orto al carbossile con un gruppo ossidrilico; fu estratto nel 1830 dalla salicina ed è stato [...] di sodio solido a 100 °C e sotto la pressione di 5-6 bar. Dopo che è stata assorbita la quantità voluta di anidride carbonica, si riscalda per alcune ore a 140-170 °C. Il salicilato di sodio così ottenuto viene disciolto in acqua e dalla soluzione ...
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(o oftalmologia) Ramo specialistico della medicina che studia la patologia dell’organo della vista e dei suoi annessi.
Le origini dell’o. sono assai antiche e corrispondono alle prime osservazioni di [...] , di alcuni tipi di laser (laser a diodi) e di sostanze sintetiche trasparenti (olio di silicone, perfluoro-carbonati) utili per il riaccollamento della retina distaccata, ha consentito sostanziali progressi nel trattamento delle varie forme di ...
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sedimentazione Processo, in certi casi naturale e in altri provocato artificialmente, per il quale si ha la separazione da un liquido di particelle solide sospese in esso, per effetto della gravità o di [...] (8-9) e fortemente alcalino (> 9). All’interno dei sedimenti, gli indicatori di pH sono essenzialmente di tipo mineralogico; nei carbonati la calcite abbondante è indicativa di pH > 7,8; la silice dà indicazioni di pH = 7,8; minerali argillosi ...
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INQUINAMENTO (inquinamento atmosferico, App. III, 1, p. 884)
Giovanni Battista Marini-Bettolo
Emilio Gerelli
Dino Marchetti
Ugo Facchini
L'i. è la presenza in un determinato ambiente limitato o circoscritto [...] progressivamente i cicli dei motori a scoppio in modo da ridurre il tenore di ossidi di azoto e di monossido di carbonio: questo rappresenta oggi (1976) circa il 40% in peso della benzina consumata. Nel caso dei motori Diesel occorre ridurre l ...
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ZINCO (fr. zinc; sp. zinc; ted. Zink; ingl. zinc)
Paolo AGOSTINI
Livio CAMBI
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Elemento chimico di simbolo Zn; peso atomico 65,38; numero atomico 30.
Non sembra [...] 42% di Zn; circa 20% di S) era indispensabile l'impiego di un riscaldamento sussidiario molto attivo, con un consumo di carbone dal 10 al 20% sul minerale crudo; e, dovendosi utilizzare i gas solforosi quasi sempre in apparecchi per acido solforico a ...
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carbonamento
carbonaménto s. m. [der. di carbonare]. – Nel linguaggio di marina, l’operazione d’imbarco del carbone necessario per il funzionamento delle motrici di bordo.