CONFALONIERI, Federico
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 6 ott. 1785 da Vitaliano, di famiglia comitale assai facoltosa per le estese proprietà terriere, e da Antonia dei marchesi Casnedi. L'11 ottobre [...] Firenze 1956 e la Prefaz. del curatore (I, pp. VII-LVIII). In particolare sul C. si vedano: C. Bianchi, F.C. e i carbonari del 1821, Milano 1962; G. Rosa, F. C., Brescia 1890; A. D'Ancona, F. C., Milano 1898; F. Bertoliatti, Le vicende del soggiorno ...
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FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] 1820 e della concessione della costituzione in Spagna, ben presto riconosciuta anche da F. stesso. Lo scoppio del moto carbonaro a Nola (2 luglio) sorprese governo e sovrano, che non compresero la gravità della situazione e non seppero fronteggiarla ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] 1968, pp. 26 s., 212-214, 242, 247, 257, 258, 301; A. J. Reinerman, Metternich and the Papal Condemnation of the Carbonari, in The Catholic Histor. Review, LIV (1969), pp. 55-69; A. M. Corbo, L'insegnamento artistico a Roma nei primi anni della ...
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FOSSOMBRONI, Vittorio
Carlo Pazzagli
Nacque ad Arezzo il 15 sett. 1754 da Giacinto e da Lucilla dei baroni Albergotti Siri, terzo di sette fratelli.
Poco conosciamo degli anni della fanciullezza e della [...] (1920), pp. 576-595; V. Fossombroni, V. F. precursore del liberismo manchesteriano, diplomatico della Toscana, protettore dei carbonari, Firenze 1962 (conferenza tenuta dall'omonimo pronipote); Z. Ciuffoletti, V. F. e la continuità della tradizione ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] l'altro la sollecitazione per l'abbonamento alla prestigiosa rivista napoletana Minerva, nel 1820: v. V. Sperber, Il cav. Bartholdy ed i carbonari, in Rass. stor. d. Risorg., LVII [1970], pp. 19 n., 31 n.).
Nel marzo 1820 fece un breve soggiorno a ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] il suo nome fu fatto più volte per le imprudenze di P. Maroncelli e le delazioni di G. Laderchi. Il Pellico lo credette carbonaro, e forse tanto lui quanto il Perticari lo furono veramente. Se il B. e il Perticari si erano procurati fin dal 3 maggio ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] armaioli. Nello stesso tempo, si cercò d'impedire ogni motivo d'agitazione, circondando di silenzio l'attività dei carbonari di Genova e la corrispondenza degli esuli con i rivoluzionari interni, evitando arresti, condanne ed anche nuove imposizioni ...
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carbonario
carbonàrio agg. [dal lat. carbonarius agg. «relativo al carbone» e s. m. «carbonaio»]. – In biologia, varietà c., l’aspetto a tinte più cupe e scure che la selezione naturale favorisce in alcuni lepidotteri, permettendo loro di...