ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] ad arco acuto (Bonelli, 1958; Carbonara, 1982).Tra le quattro chiese mendicanti di O. quelle degli Agostiniani e dei edilizia dei Signori Sette (1295-1313), in Il Duomo di Orvieto, a cura di L. Riccetti, Roma-Bari 1988, pp. 29-80; D.M. Gillerman, La ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] dell'abate Gisulfo (797-817; Carbonara, 1979). Nell'abbazia volturnense la sistemazione di uno spazio trapezoidale a corte, situato Alle sorgenti del Romanico. Puglia XI secolo, a cura di P. Belli D'Elia, Bari 1975 (19872), pp. 193-194, 200-206; B ...
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Mafia
Salvatore Lupo
La parola e la cosa
La parola 'mafia' compare per la prima volta, nel 1863, in una commedia popolare siciliana di grande successo, I mafiusi de la Vicaria, e già nel 1865 viene [...] Questo termine - tipico della tradizione massonica e carbonara - rimanda a un'altra grande congiuntura , C. (a cura di), Mafia. L'atto d'accusa dei giudici di Palermo, Roma 1986.
Tranfaglia, N., La mafia come metodo, Roma-Bari 1991.
Violante, L., Non ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] Roma 1977, coll. 1382-1384; Romanik in Böhmen, a cura di E. Bachmann, München 1977; G. Carbonara, Iussu Desiderii. Montecassino e l'architettura campano-abruzzese nell'undicesimo secolo (Saggi di storia dell'architettura, 2), Roma 1979; L.F. Genicot ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] Carbonara, 1979) per il tentativo che vi viene messo in atto di comporre armonicamente antico e moderno, cioè schemi di matrice paleocristiana, scanditi da abbondante materiale di . Il monaschesimo benedettino nel Medioevo, Bari 1983);
J. P. Aniel, ...
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FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] revocata, a Genova, la carica di cancelliere (Arch. di Stato di Genova, Divers. Reg. 42, 'Umanesimo, Firenze 1943, p. 196; G. Carbonara, Ilsecolo XV, Milano 1943, p. 346; ad Indices; E. Garin, L'Umanesimo italiano, Bari 1952, pp. 72 s.; G. Resta, ...
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Scuola
Anna Laura Palazzo
Nella sua accezione originaria, schola è termine latino che designa sia il concetto sia il luogo dello studio, nonché più genericamente una sede di riunione a uso della cittadinanza [...] modern Italy, Cambridge-New York, Cambridge University Press, 1987 (trad. it. Scene di vita quotidiana nell'Italia moderna, Roma-Bari, Laterza, 1990).
P. Carbonara, Architettura pratica. Aggiornamenti, 2° vol., Torino, Einaudi, 1989.
M. D'aprà, La ...
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SANMICHELI, Michele
Maria Beltramini
SANMICHELI (da San Michele, Sanmichele, da San Michiel), Michele. – Figlio di Giovanni, nacque a Verona tra il 1487 e il 1488, in una rinomata famiglia di scalpellini [...] nelle sperimentazioni bramantesche sul tema del tempio radiale (e trovano un inaspettato precedente nella cappella Caracciolo di Vico a S. Giovanni a Carbonara a Napoli, del 1514-15, forse nota a Sanmicheli tramite disegni).
Entro la metà degli anni ...
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CORVETTO, Luigi Emanuele
Giovanni Assereto
Nacque a Genova l'11 luglio 1756 (l'atto di nascita lo registra come "Crovetto", poiché tale era il nome, solo in seguito "italianizzato", della sua antica [...] potere effettivo. Insieme all'ex nobile Carbonara ed all'ex segretario di Stato Ruzza, entrambi rappresentanti la e restauratore delle finanze di Francia, Bari 1929 (alla ampia bibliografia ragionata posta a conclusione di questo saggio si rinvia ...
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CAROLINA (Maria Annunziata) Bonaparte Murat, regina di Napoli
Fiorella Bartoccini
Nacque ad Aiaccio il 25 marzo 1782, da Carlo e da Letizia Ramolino, settima degli otto figli viventi. Aveva appena undici [...] ss.; F. Pignatelli di Strongoli, Memorie di un generale della Repubblica e dell'Impero, a cura di N. Cortese, Bari 1927, II, passim C.M. ed i carbonari, in Calabria nobilissima, XI(1957), 34, pp. 1-9 (forzata ipotesi di un appoggio alla carboneria). ...
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