FISIOLOGIA (XV, p. 482; App. II, 1, p. 952)
Gaspare MAZZOLANI
Fisiologia vegetale (XV, p. 486). - Accanto alla f. vegetale classica, descrittiva, è in grande e rapido sviluppo una f. vegetale moderna, [...] acqua e i soluti, nutrizione minerale, organicazione della CO2, formazione, accumulo, mobilizzazione e trasformazione dei carboidrati, metabolismo dei lipidi, dei composti azotati, solforati, fosforati, metabolismo dei prodotti secondarî, eterotrofia ...
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FRUTTOSIO o levulosio
Mario Betti
È il più importante dei chetoesosî. Fu scoperto nel 1847 da A.-P. Dubrunfaut. Si trova libero insieme col glucosio nella maggior parte delle frutta dolci, nel mosto [...] un po' di resorcina dà un bel colore rosso (reazione di Selivanov). Questa reazione vien data da tutti i carboidrati che per scissione idrolitica forniscono fruttosio, così p. es., dal saccarosio, dal raffinosio e dall'inulina.
Al fruttosio spetta ...
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fosforilazione ossidativa
Anna Atlante
Processo di sintesi dell’ATP, da ADP e fosfato inorganico, accoppiato al trasferimento di equivalenti di riduzione dal NADH e dal FADH2 all’ossigeno, che avviene [...] ciclo di Krebs, costituisce il metabolismo terminale cellulare. L’aggettivo terminale definisce lo stadio finale del catabolismo di carboidrati, lipidi e proteine, che confluisce in un’unica via deputata a fornire energia alla cellula. Nel ciclo di ...
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OBESITÀ
Giovanni Federspil
Carlo Benedetto De Palo
(XXV, p. 105)
L'o. è quella condizione patologica in cui il peso corporeo è aumentato per un aumento della massa del tessuto adiposo. Questa definizione [...] parte dal metabolismo di altri composti lipidici. Ciò spiega perché si aumenti di peso sia ingerendo grandi quantità di carboidrati, sia ingerendo lipidi.
La composizione corporea è stata molto studiata negli ultimi anni e può essere schematizzata in ...
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Proprietà di alcuni organismi di nutrirsi sintetizzando le sostanze organiche del proprio corpo, a partire da sostanze inorganiche e utilizzando energia luminosa (fotosintesi) o chimica (chemiosintesi). [...] carbonica (➔ fotosintesi clorofilliana); con il carbonio e con l’idrogeno e l’ossigeno ricavati dall’acqua, sintetizzano i carboidrati; con questi e con l’azoto, nonché con altri elementi contenuti nei sali inorganici, costituiscono poi le complesse ...
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Fotoperiodismo
Gaspare Mazzolani
di Gaspare Mazzolani
Fotoperiodismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenno storico. 3. La scoperta del fotoperiodismo. 4. Definizioni. 5. Sviluppo e risultati delle ricerche [...] in lunga polemica con H. Vöchting per le loro divergenze sugli effetti della luce e l'influenza dei carboidrati nella fioritura, non resse al vaglio sperimentale. Tuttavia le idee sulle sostanze da lui preconizzate mantennero un perdurante interesse ...
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Fisiologo e biochimico tedesco (Hannover 1884 - Filadelfia 1951). Dopo aver insegnato biologia a Berlino e fisiologia a Heidelberg, nel 1938 fu costretto a espatriare. Continuò le sue ricerche nell'Istituto [...] muscolo (la glicolisi è anche detta via di Embden-Meyerhof), che hanno anche contribuito ad allargare la conoscenza sul metabolismo dei carboidrati. Per tali studî gli fu conferito il premio Nobel per la fisiologia o la medicina nel 1922, con V. Hill ...
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Composto chimico organico di peso molecolare variabile entro ampi limiti e caratterizzabile, in prima approssimazione, con la formula (CH2O)n. I c. sono detti anche glicidi, saccaridi o idrati di carbonio [...] da una coppia di monosaccaridi diversi che si ripetono in lunghissime sequenze polimeriche a elevatissimo peso molecolare.
I carboidrati vegetali
I c. vegetali si formano nelle piante verdi, nelle alghe e nei batteri fotosintetici che, utilizzando l ...
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Chimico inglese (Chorley, Lancashire, 1883 - Birmingham 1950); allievo di O. Wallach e di W. H. Perkin, prof. di chimica all'univ. di Birmingham, fu insignito (1912) della Royal Medal della Royal Society, [...] e della struttura degli zuccheri semplici (ne ha stabilito la forma ciclica), dei polisaccaridi, della vitamina C, ecc. Per le sue fondamentali ricerche sui carboidrati e sulla vitamina C gli fu attribuito nel 1937 il premio Nobel per la chimica. ...
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Fermentazioni industriali. - Per rendere più economica la f. alcolica si è sempre alla ricerca di un sistema continuo, tuttavia con scarso successo specialmente per i mosti non sterili facilmente soggetti [...] utilizzabile nell'alimentazione umana e animale. Su larga scala il lievito si può produrre per f. oltre che di carboidrati anche di idrocarburi e di liscivi bisolfitici della cellulosa. Per la f. acetica sono entrati nell'uso speciali acetificatori ...
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carboidrato
s. m. [comp. di carbo- e idrato]. – Denominazione (anche idrato di carbonio), impropria ma convalidata dall’uso, con la quale si indicano numerose sostanze organiche ternarie (dette meglio glicidi); il termine è giustificato soltanto...
saccaride
saccàride s. m. [der. di saccaro-, col suff. -ide1]. – Termine usato spesso in chimica organica come sinon. di carboidrato (o glicide, o oloside). Nella terminologia dei carboidrati può essere preceduto da prefisso: per es., monosaccaride,...