LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] corredata da un Catalogo degli inventori che utilizza il De rerum inventoribus di Polidoro Virgilio da Caravaggio, presumibilmente inizia la letteratura eurematica cinquecentesca, genere sviluppato dai modelli di Plinio, Gellio, Macrobio e alimentato ...
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Benvenuto Cellini: La Vita - Introduzione
Carlo Cordié
L'opera artistica e letteraria di Benvenuto Cellini è, da secoli, fissata nel ritratto che l'autore fa di sé nella Vita: è perciò assai difficile [...] una specie di forsennato e di omicida (spesso per futili motivi) quale sarà poi drammaticamente l'ancor più famigerato Caravaggio - e si noti come a tale passionalità compressa egli trovasse un certo sfogo nel dettare la Vita oltre che nel ...
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IMPERIALE (Imperiali), Gian Vincenzo
Emilio Russo
Franco Pignatti
Nacque a Sampierdarena nella primavera del 1582 da genitori appartenenti a due delle famiglie più importanti della Repubblica di Genova: [...] . Tra gli artisti presenti, oltre a quelli già citati, occorrerà ricordare Luca Cambiaso (il più rappresentato, con 24 opere), i Carracci, Caravaggio (solo con una copia de L'incredulità di s. Tommaso), Tiziano (tra l'altro il celebre ritratto di B ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] allievi i fratelli Honthorst, J. van Bijlert, D. van Baburen, che, venuti in Italia, vi subirono l’influsso di Caravaggio e dei caravaggeschi, mentre C. Poelenburgh e J. Both crearono i prototipi di una pittura di paesaggio ‘italianizzante’. Notevole ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] per udire dall'orchestra "le più scelte sinfonie di strumenti". I trattenimenti offerti in casa Clerici, dal marchese di Caravaggio, dal duca Serbelloni e dalla nobiltà festaiuola, le accademie date nei collegi diretti dai gesuiti e dai barnabiti, i ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] ebbe larga diffusione (Working space, 1986) sostenne che l'arte figurativa del passato, in modo particolare quella di Caravaggio, poteva guidare l'astrazione contemporanea a sviluppare quello di cui appariva priva: la pittoricità, la contrapposizione ...
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caravaggesco
caravaggésco agg. e s. m. (pl. m. -chi). – Del pittore Michelangelo Merisi detto il Caravaggio (1571-1610), con riferimento al suo stile, al suo modo di dipingere: maniera c.; stile c.; scuola caravaggesca. Come s. m., seguace...
deposizione
depoṡizióne s. f. [dal lat. depositio -onis, der. di deponĕre «deporre», part. pass. deposĭtus]. – L’atto di deporre, ma solo in alcuni dei sign. del verbo: 1. Il depositare o depositarsi, al fondo del recipiente, delle parti solide...