LIGUSTRI, Tarquinio
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Viterbo, dove fu battezzato l'8 ag. 1564, da Giovan Pietro e Faustina Laziosi (Angeli). Non si hanno notizie sulla sua formazione artistica [...] sulla pittura, a cura di A. Marucchi - L. Salerno, I, Roma 1956-57, p. 256; A. Zuccari, Arte e committenza nella Roma di Caravaggio, Roma 1984, pp. 159-164; A. Carosi, Note sul palazzo comunale di Viterbo, Viterbo 1988, pp. 13, 15, 17, 21, 40, 43-50 ...
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CASOLANI, Cristoforo (Cristofano)
W. Chandler Kirwin
Figlio del pittore Alessandro e di Aurelia figlia del pittore Lorenzo Rustici, e fratello del pittore Ilario, non sono noti i suoi estremi biografici, [...] Berlino Ovest). Da una analisi stilistica possono essere datati intorno al 1603 i Santi che fiancheggiano la pala del Caravaggio nella cappella della Madonna in S. Agostmo (disegni, identificati da H. Roettgen, nel Gabinetto dei disegni degli Uffizi ...
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Barbaro, Umberto
Edoardo Bruno
Critico, teorico, sceneggiatore e regista cinematografico, scrittore e autore teatrale, nato ad Acireale il 3 gennaio 1902 e morto a Roma il 19 marzo 1959. Fu figura di [...] . Come regista diresse il film L'ultima nemica (1938) e i documentari Cantieri dell'Adriatico (1933), Carpaccio (1948) e Caravaggio (1948). Ma fu alla teoria e all'estetica cinematografica che dedicò grande parte della sua attività: venne chiamato a ...
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BILIVERT (Biliverti, Bilivelti, Bylevelt), Giovanni
Goffredo Hoogewerff
Nacque nel 1576 a Firenze e non nelle Fiandre, come talvolta ancora si asserisce. Suo padre, Giacomo Bylevelt, nativo di Maastricht, [...] , tutt'ora sul posto. Si tratta di una composizione certo audace, ma sgradevole, che rivela l'influsso mal assimilato del Caravaggio, anche nel colorito indeciso e pesante. I pochi anni che il B. trascorse a Roma lo resero grave e solenne nelle ...
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Pittore (Bologna 1575 - ivi 1642). Tra i maggiori artisti del tempo, molto apprezzato dai contemporanei, operò a Roma, a Napoli ma soprattutto nella sua città natale. Vicino al classicismo carraccesco [...] , 1603-04), e vi tornò nel 1621 e nel 1627. Qui arricchì le proprie esperienze, fino a porsi in confronto con Caravaggio (Crocifissione di s. Pietro, 1604-05, Roma, Pinacoteca Vaticana; SS. Pietro e Paolo, Brera; David e Golia, Louvre): l'uso di ...
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Pittore (Bologna 1560 - Roma 1609), fratello di Agostino. Fu, della sua famiglia, l'ingegno più fecondo e più vivo. Nelle prime opere si notano influssi di B. Cesi, di O. Samacchini, di P. Fontana. A Parma [...] troppo recisamente sottolineato il contrasto tra il classicismo eclettico di A. e l'anticlassicismo rigoristico del Caravaggio: in realtà ambedue si contrappongono recisamente al gusto manieristico, il primo proponendosi di restaurare il classicismo ...
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Storico dell'arte, nato a Roma il 18 settembre 1927. Laureatosi a Roma con L. Venturi (1949), con una tesi su Simone Peterzano (16° sec.), nel 1955 è entrato nella Soprintendenza di Bologna e ha poi diretto [...] in sogno di Francesco Colonna romano, 1996); ha dedicato saggi e monografie all'opera di vari artisti (Le realtà del Caravaggio, 1990; Piero della Francesca, 1998) e allo studio di complessi monumentali e cicli decorativi (Le arti in Vaticano, 1980 ...
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GIUSTINIANI, Giuseppe
Simona Feci
Nacque nel 1525 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Benedetto di Francesco del ramo de Nigro.
Dal matrimonio con Girolama (nata nel 1534), [...] della Reverenda Camera apostolica, Roma 1961, p. 221; R. Enggass, "La virtù di un vero nobile". L'Amore Giustiniani del Caravaggio, in Palatino, XI (1967), pp. 13-20; G. Felloni, Gli investimenti finanziari genovesi in Europa tra il Seicento e la ...
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Artista francese esponente del movimento Fluxus e del situazionismo (n. Nizza 1942). La sua ricerca artistica è volta all’indagine sulle memorie dei luoghi, che l’artista rievoca suggestivamente attraverso [...] , fra cui l’interessante soggiorno a Napoli fra il 1988 e il 1995, dove P. realizza diversi poster ispirati a Caravaggio e alla pittura barocca napoletana. Artista impegnato, P. ha spesso indirizzato la sua ricerca artistica verso opere mirate alla ...
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GIGANTE, Giacinto
Carolina Brook
Primogenito di Gaetano e di Anna Maria Fatati, nacque a Napoli l'11 luglio del 1806, in una casa della rampa di S. Antonio a Posillipo.
Suo padre Gaetano, figlio di [...] di pittura religiosa (Napier). Nello stesso periodo dipinse la pala d'altare con La nascita della Vergine per S. Maria di Caravaggio e un'Assunta per l'altare di S. Maria della Vigna, a Pietravairano, opera rintracciata da Ortolani (1970) che l'ha ...
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caravaggesco
caravaggésco agg. e s. m. (pl. m. -chi). – Del pittore Michelangelo Merisi detto il Caravaggio (1571-1610), con riferimento al suo stile, al suo modo di dipingere: maniera c.; stile c.; scuola caravaggesca. Come s. m., seguace...
deposizione
depoṡizióne s. f. [dal lat. depositio -onis, der. di deponĕre «deporre», part. pass. deposĭtus]. – L’atto di deporre, ma solo in alcuni dei sign. del verbo: 1. Il depositare o depositarsi, al fondo del recipiente, delle parti solide...