CATANIO, Francesco Costanzo
Giacomo Bargellesi
Nacque a Ferrara nel 1602. La tradizione lo dice dapprima a Ferrara allievo dello Scarsellino, poi a Bologna (1625-27) alla scuola del Reni. Tuttavia in [...] -16, pp. 276-278; Id., C. Bononi, Milano 1962, figg. 50 c, 52 a, 52 b; A. Moir, The Ital. followers of Caravaggio, New Haven 1967, p. 244 n. 61; E. Riccomini, Il Seicento ferrarese (con bibl. aggiornata e ill. delle opere principali), Milano 1969, ad ...
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PALADINI, Filippo
Stefano De Mieri
PALADINI (Paladino), Filippo. – Nacque intorno al 1544 a Casi in Val di Sieve, presso Firenze, da Benedetto, «già famiglio del magistrato degli Otto di Balia» (Di [...] ’Olivella a Palermo (1613), in cui Filippo «carica fortemente le ombre e gli scuri e vi giuoca la luce sul fare del Caravaggio» (Di Marzo, 1882, p. 192), la Negazione di Pietro nel palazzo dei Normanni di Palermo, il Rosario e la Madonna del Carmelo ...
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FIORI, Cesare
Vittorio Caprara
Figlio di Girolamo, nacque intorno al 1636 (Orlandi, 1704; Arese, 1975, p. 182 n. 10), probabilmente a Milano, città nella quale operò come pittore, incisore ed architetto. [...] ottavo decennio risalgono anche la maggior parte delle medaglie eseguite su disegno del F. che vi rappresentò, tra gli altri, il Caravaggio, suo maestro, e M. Settala (1677). Per le esequie di quest'ultimo, che si tennero nel 1680 nella basilica di S ...
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Famiglia di Novara, influente fin dal sec. 12º nella vita politica della città, si schierò nel secolo seguente nel partito ghibellino, a favore di Federico II e contro le fazioni rivali dei Brusati e dei [...] lontani anche da Giovanni II di Monferrato, rientrarono solo nel 1358. Nel sec. 16º acquistò rinomanza Filippo, marchese di Caravaggio e signore di Galliate, che, al soldo di Carlo V, saccheggiò il Vercellese. La famiglia T., titolare di numerosi ...
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Regista, produttore e sceneggiatore cinematografico italiano (n. Corigliano-Rossano 1976). Tra i pionieri in Italia del cinema 3D, materia di cui è docente all’Università del Cinema di Roma, ha diretto [...] -Amok: gamebook adventure (2015), dirigendo e producendo opere sperimentali quali il documentario Le origini della cinematografia (2017), Caravaggio, la potenza della luce (2018), Stonehenge, il tempio dei druidi (2019), Dance: the audition (2019) e ...
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Pittore (Siegen, Vestfalia, 1577 - Anversa 1640). Nato in Germania, dopo la morte del padre (1587), si trasferì con la famiglia ad Anversa (1589), dove frequentò prima la bottega del pittore di paesaggi [...] per il suo protettore. Durante questo primo soggiorno romano (1601-02), negli anni in cui erano già attivi i Carracci e Caravaggio, R. eseguì per S. Croce in Gerusalemme il Trionfo di sant'Elena, l'Incoronazione di spine (ora Grasse, cattedrale) e l ...
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BOSCOLI, Andrea
Anna Forlani Tempesti
Figlio di Francesco, nacque a Firenze verso il 1560 (la data di nascita 1553 compare la prima volta in F. Moucke, Museo fiorentino, I, Firenze 1752, p. 241, ma [...] (ricordato dal Van Mander e dal Baldinucci), durante il quale fece soprattutto disegni dall'antico e dai fregi di Polidoro da Caravaggio (conservati agli Uffizi e al Museo Horne a Firenze e al Gabinetto Nazionale delle Stampe a Roma). La data 1582 è ...
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COMANDÈ (Cumandeo), Francesco
Francesca Campagna Cicala
Figlio del pittore Stefano, nacque a Messina nel 1568 secondo Grosso Cacopardo (1821), che con G. La Farina (1840) lo riteneva maggiore del fratello [...] si mosse mai da Messina e studiò pittura presso D. Guinaccia. Il suo stile, definito un misto di Polidoro da Caravaggio e di Paolo Veronese, dovette mutare al rientro, in patria del fratello quando insieme aprirono bottega. Dal Susinno è ricordato ...
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Figlio (San Miniato 1401 - Milano 1466) di Muzio Attendolo Sforza e della sua concubina Lucia; avviato all'arte militare dal padre, ventenne fu viceré di Calabria, poi riconquistò, al comando delle truppe [...] Maria e creatasi la Repubblica Ambrosiana, ebbe da questa affidato il comando dell'esercito milanese, col quale batté a Caravaggio i Veneziani (14 sett. 1448). Ma, avvertendo la diffidenza dei governanti della Repubblica, si accordò con Venezia e si ...
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Sgarbi, Vittorio. - Critico e storico dell’arte, politico e conduttore televisivo italiano (n. Ferrara 1952). Personaggio eclettico e spesso discusso, ha costruito attorno all’arte tutta la sua carriera, [...] d'Italia VI, 2018; Il Novecento. II. Da Lucio Fontana a Piero Guccione. Il tesoro d'Italia VII, 2019; nel 2021, Ecce Caravaggio. Da Roberto Longhi a oggi e Raffaello. Un Dio mortale; nel 2022, Canova e la bella amata e Roma. Dal Rinascimento ai ...
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caravaggesco
caravaggésco agg. e s. m. (pl. m. -chi). – Del pittore Michelangelo Merisi detto il Caravaggio (1571-1610), con riferimento al suo stile, al suo modo di dipingere: maniera c.; stile c.; scuola caravaggesca. Come s. m., seguace...
deposizione
depoṡizióne s. f. [dal lat. depositio -onis, der. di deponĕre «deporre», part. pass. deposĭtus]. – L’atto di deporre, ma solo in alcuni dei sign. del verbo: 1. Il depositare o depositarsi, al fondo del recipiente, delle parti solide...