GANDOLFI, Francesco
Linda Kaiser
, Nacque a Chiavari l'8 luglio 1824 da Giovanni Cristoforo e da Teresa Solari. Trascorse l'infanzia nella cittadina ligure e nella villa sulla collina di San Lorenzo [...] e la Fornarina (ubicazione ignota), lavoro che Alizeri giunse entusiasticamente ad avvicinare a opere di pittori come Guercino e Caravaggio.
Negli anni 1857-59 il G. allestì una sorta di galleria di ritratti lavorando per le famiglie nobili e ...
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CAMMARANO, Michele
Oreste Ferrari
Nacque a Napoli il 23 febbr. 1835 da Salvatore di Giuseppe, il quale aggiungeva alla sua principale attività di autore drammatico e di librettista di opere liriche [...] Greco o nel Ghetto del 1868 - qui, resi ancora più espliciti per puntuali riferimenti alla Deposizione del Caravaggio, sappiano finalmente realizzarsi in rivivificato linguaggio espressivo.
Ricevuto l'incarico di dipingere un quadro rappresentante la ...
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DUPRA, Domenico (Giorgio Domenico)
Alberto Cottino
Nato con ogni probabilità a Torino verso il 1689, si trasferi in gioventù a Roma (1717 c.) a studiare pittura nello studio di F. Trevisani, specializzandosi [...] 165 s.; J.B. Madrazo, Catalogue des tableaux du Musée du Prado, Madrid 1913, p. 155; N. Tarchiani, Ilritratto ital. da Caravaggio a Tiepolo (catal.), Bergamo 1927, p. 18 s; Il Settecento ital. (catal.), Venezia 1929, p. 90; Catalogo della raccolta di ...
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CRESSERI, Gaetano
Luciano Anelli
Nacque a Brescia il 30 apr. 1870 da Giovanni Battista, modesto operaio di una tipografia cittadina, e da Caterina Poli. Le dure condizioni familiari lo costrinsero già [...] al 1933) con il Miracolo, l'Assunzione, gli Evangelisti, la Natività, la Crocifissione, i Profeti e una cappella nel santuario di Caravaggio.
Fonti e Bibl.: Necrol.: V. Lonati, G. C., in Il Popolo di Brescia, 18 luglio 1933 Id., La morte del pittore ...
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MAINARDI, Lattanzio
Stefano Pierguidi
Nacque a Bologna probabilmente nel 1563, stando a Baglione (1642, I, pp. 38 s.), che ne colloca la morte alla fine del pontificato di Sisto V, intorno al 1590, [...] catal.), a cura di M.L. Madonna, Roma 1993, pp. 105, 153, 232, 536; E. Fumagalli, Precoci citazioni di opere del Caravaggio in alcuni documenti inediti, in Paragone, XLV (1994), 535-537, p. 114; S. Pierguidi, Il ruolo di Domenico Fontana nella scelta ...
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CELIO, Gaspare
Emma Zocca
Figlio di Domenico, nacque a Roma nel 1571. Fu pittore, scrittore, matematico, architetto civile e militare. Ma di quest'ultima attività, ricordata nella sua epigrafe tombale [...] autore, delle quali però sono taciute quelle che non gli erano congeniali: non è ricordato quasi nessuno dei caravaggeschi, mai il Caravaggio. È anche prezioso il lungo elenco dei dipinti delle facciate delle case.
G. V. Rossi (1645) cita altre opere ...
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COMANINI, Gregorio
Marina Coccia
Nacque a Mantova verso la metà del sec. XVI. Sulla sua vita si hanno poche notizie; mentre è ampiamente menzionata dai critici del sec. XVII e del successivo la sua [...] theory in Italy [1940], . Oxford 1956, pp. 126-131 s.; E. Battisti, Il concetto di imitaz. nel 500 dai Veneziani a Caravaggio, in Commentari, VII (1956), pp. 20 ss.; C. Vasoli, L'estetica dell'Umanesimo e del Rinascimento, in Momenti e probl. di ...
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FERRUCCI, Pompeo
Sandro Bellesi
Figlio dello scultore Giovan Battista di Francesco e fratello maggiore di Matteo, nacque a Fiesole (Firenze) e il 21 ott. 1565 fu battezzato nella cattedrale di S. Romolo [...] , La chiesa dei Ss. Luca e Martina nell'opera di Pietro da Cortona, Roma 1969, pp. 47, 184, 334 s.; H. Röttgen, Caravaggio-Probleme, in Münchner Jahrbuch der bildenden Kunst, XX(1969), p. 144; M. De Luca Savelli, in F. Mochi (catal.), Firenze 1981, p ...
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GRECO, Gennaro
Alessandro Serafini
Nacque a Napoli intorno al 1665, se si dà fede al racconto di De Dominici (p. 555), che lo dice morto nel 1714 non ancora cinquantenne. Secondo le antiche fonti, il [...] , pp. 76-80; A. Brogi, in The Dictionary of art, XIII, New York 1996, p. 347; V. Pacelli, La pittura napoletana da Caravaggio a Luca Giordano, Napoli 1996, pp. 177 s.; N. Spinosa - L. Di Mauro, Vedute napoletane del Settecento, Napoli 1996, p. 18; R ...
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MADERNO, Stefano
Harula Economopoulos
Nacque, forse a Roma o a Palestrina, da Antonio e Francesca Frasca, intorno al 1570, piuttosto che nel 1576 come finora ritenuto.
La critica si era in passato basata [...] estranee anche declinazioni naturalistiche che risentono degli influssi della pittura coeva dei Carracci (Nava Cellini, 1969, p. 30) e del Caravaggio (Fruhan, p. 204).
Sempre per il cardinale Sfondrati il M. eseguì una S. Cecilia in avorio, di cui si ...
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caravaggesco
caravaggésco agg. e s. m. (pl. m. -chi). – Del pittore Michelangelo Merisi detto il Caravaggio (1571-1610), con riferimento al suo stile, al suo modo di dipingere: maniera c.; stile c.; scuola caravaggesca. Come s. m., seguace...
deposizione
depoṡizióne s. f. [dal lat. depositio -onis, der. di deponĕre «deporre», part. pass. deposĭtus]. – L’atto di deporre, ma solo in alcuni dei sign. del verbo: 1. Il depositare o depositarsi, al fondo del recipiente, delle parti solide...