CELIO, Gaspare
Emma Zocca
Figlio di Domenico, nacque a Roma nel 1571. Fu pittore, scrittore, matematico, architetto civile e militare. Ma di quest'ultima attività, ricordata nella sua epigrafe tombale [...] autore, delle quali però sono taciute quelle che non gli erano congeniali: non è ricordato quasi nessuno dei caravaggeschi, mai il Caravaggio. È anche prezioso il lungo elenco dei dipinti delle facciate delle case.
G. V. Rossi (1645) cita altre opere ...
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COMANINI, Gregorio
Marina Coccia
Nacque a Mantova verso la metà del sec. XVI. Sulla sua vita si hanno poche notizie; mentre è ampiamente menzionata dai critici del sec. XVII e del successivo la sua [...] theory in Italy [1940], . Oxford 1956, pp. 126-131 s.; E. Battisti, Il concetto di imitaz. nel 500 dai Veneziani a Caravaggio, in Commentari, VII (1956), pp. 20 ss.; C. Vasoli, L'estetica dell'Umanesimo e del Rinascimento, in Momenti e probl. di ...
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FERRUCCI, Pompeo
Sandro Bellesi
Figlio dello scultore Giovan Battista di Francesco e fratello maggiore di Matteo, nacque a Fiesole (Firenze) e il 21 ott. 1565 fu battezzato nella cattedrale di S. Romolo [...] , La chiesa dei Ss. Luca e Martina nell'opera di Pietro da Cortona, Roma 1969, pp. 47, 184, 334 s.; H. Röttgen, Caravaggio-Probleme, in Münchner Jahrbuch der bildenden Kunst, XX(1969), p. 144; M. De Luca Savelli, in F. Mochi (catal.), Firenze 1981, p ...
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GRECO, Gennaro
Alessandro Serafini
Nacque a Napoli intorno al 1665, se si dà fede al racconto di De Dominici (p. 555), che lo dice morto nel 1714 non ancora cinquantenne. Secondo le antiche fonti, il [...] , pp. 76-80; A. Brogi, in The Dictionary of art, XIII, New York 1996, p. 347; V. Pacelli, La pittura napoletana da Caravaggio a Luca Giordano, Napoli 1996, pp. 177 s.; N. Spinosa - L. Di Mauro, Vedute napoletane del Settecento, Napoli 1996, p. 18; R ...
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Canova, Antonio
Stella Bottai
L'artista che fa rivivere le sculture della Grecia antica
Vissuto a cavallo fra Settecento e Ottocento, lo scultore Antonio Canova, come molti suoi contemporanei, reputava [...] , rientrano a Roma sculture antiche, come il Laocoonte e l'Apollo del Belvedere, e alcune tele di Raffaello e Caravaggio. Canova si dimostra così un abile diplomatico oltre che un grande scultore. Al culmine della sua carriera internazionale si reca ...
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Palermo
Margherita Zizi
Crocevia mediterraneo di culture
Capoluogo della Sicilia, Palermo sorge in una baia ai margini occidentali della Conca d’Oro. Celebrata da Goethe, il grande poeta tedesco innamorato [...] le due strade principali, via Maqueda e il corso Vittorio Emanuele (in passato Cassero). Tra le chiese più importanti ricordiamo S. Domenico, S. Giuseppe dei Teatini e S. Lorenzo, il cui oratorio ospitava la Natività di Caravaggio, rubata nel 1969. ...
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MADERNO, Stefano
Harula Economopoulos
Nacque, forse a Roma o a Palestrina, da Antonio e Francesca Frasca, intorno al 1570, piuttosto che nel 1576 come finora ritenuto.
La critica si era in passato basata [...] estranee anche declinazioni naturalistiche che risentono degli influssi della pittura coeva dei Carracci (Nava Cellini, 1969, p. 30) e del Caravaggio (Fruhan, p. 204).
Sempre per il cardinale Sfondrati il M. eseguì una S. Cecilia in avorio, di cui si ...
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CARDI, Lodovico, detto il Cigoli (Civoli)
Miles Chappell
Nacque a Cigoli (presso San Miniato al Tedesco) il 21 sett. 1559, da una nobile famiglia le cui origini risalivano ai Gualandi di Pisa.
La carriera [...] riguarda gli artisti, frequentò i fiorentini (in particolare l'amico Passignano), la cerchia dei Carracci e, seppur malvolentieri, il Caravaggio: a questo fu preferito per l'Ecce Homo eseguito nel 1604-06 per il cardinal Massimo (ora a Pitti). Il ...
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DEL FRATE, Domenico
Olivier Michel
Figlio di Santi - originario di Segromigno - e di una lucchese, Marta Tacconi, nacque a Lucca il 15 giugno 1765 (Lucca, Archivio della Curia vescovile, Lib. battesimi, [...] reale nella ricerca di una verità senza enfasi o di una dolcezza melanconica già romantica (Il ritratto italiano dal Caravaggio al Tiepolo alla mostra di Palazzo Vecchio nel MCMXI, Bergamo 1927, pp. 237 s.). Per divertimento - forse, meglio, su ...
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CRISCUOLO (Crescione, Crisconio), Giovan Filippo
Francesco Abbate
La prima precisa definizione della personalità e soprattutto del catalogo del C. si deve a Cesare D'Engenio (1624) che lo definisce [...] di uno dei maggiori scolari di Raffaello, trasferitosi al Sud dopo il sacco di Roma (1527), Polidoro Caldara da Caravaggio. Una cultura che negli anni '40 diviene largamente circolante nella pittura napoletana del tempo.
Il massimo avvicinamento alla ...
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caravaggesco
caravaggésco agg. e s. m. (pl. m. -chi). – Del pittore Michelangelo Merisi detto il Caravaggio (1571-1610), con riferimento al suo stile, al suo modo di dipingere: maniera c.; stile c.; scuola caravaggesca. Come s. m., seguace...
deposizione
depoṡizióne s. f. [dal lat. depositio -onis, der. di deponĕre «deporre», part. pass. deposĭtus]. – L’atto di deporre, ma solo in alcuni dei sign. del verbo: 1. Il depositare o depositarsi, al fondo del recipiente, delle parti solide...